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admin - 30/04/2006-16:09 news   
vedo che qualcuno inizia a iscriversi. Questa è solo una prova,ma intanto lancio una domanda. Che cosa ne pensate del fatto che i problemi della medicina oggi siano più prodotti dall'uso delle tecnologie che non da questioni più "umane"?
RE - Alan - 18/05/2006-00:37  
Qualche esempio? Credo che sia anche dovuto al fatto che chi crea nuove tecnologie spesso pretende un ritorno economico nel più breve tempo possibile e questo porta inevitabilmente a forzare l'uso della tecnologia anche quando non si conoscono a fondo gli effetti...
RE - silvia - 18/05/2006-11:07  
Il fatto che le nuove tecnologie abbiano posto un'infinità di nuove questioni etiche non mi sorprende affatto: era prevedibile dati gli enormi progressi in questo campo. Credo che sia anche positivo che questi problemi vengano messi in risalto: questo aiuta a prendere coscienza della situazione, del nostro essere sempre più sommersi da queste nuove tecnologie...Forse in un contesto come questo è più facile accantonare per un momento le questioni più "umane"...Poi, come dice giustamente Alan, ci sono alla base questioni economiche che, come al solito, fanno passare tutto il resto in secondo piano...

Alan - 18/05/2006-00:28    
Qualche esempio? Credo che sia anche dovuto al fatto che chi crea nuove tecnologie spesso pretende un ritorno economico nel più breve tempo possibile e questo porta inevitabilmente a forzare l'uso della tecnologia anche quando non si conoscono a fondo gli effetti...

degalex84 - 22/05/2006-13:37    
Forse il problema sta in un approccio riduzionista al paziente, che non tenga conto della sua umanità. Progrediamo nelle tecnologie diagnostiche e terapeutiche, fino all'infinitesimale, ma ci scordiamo che il paziente-persona ha bisogno anche del contatto umano del medico, spesso prima medicina. La medicina sta vincendo nei laboratori e nei congressi, ma sta perdendo nelle piazze, nel cuore della gente...

degalex84 - 24/05/2006-14:03    
Riguardao a quello di cui discutevamo ieri sera(perchè nella letteratura contemporanea è cambiata la percezione della figura del medico) volevo indicare una delle possibili innumerevoli cause. La nascita dell'era informatica, con la digitalizzazione dei dati, la necessità di creare banche dati, il semplice utilizzo del cpu per conservare la storia clinica del paziente, hanno creata una cortina di ferro tra il medico e il paziente. Se poi si pensa al tempo che attualmente il medico impiega per compilare la cartella clinica e le varie schedazioni burocratiche, ci rendiamo conto che - mai come attualmente - il tempo che si investe nell'attività cllinica è estremamente esiguo. (non dimentichiamo che ciò significa per il paziente un senso di maggiore attenzione e con-passione...)

Flora - 26/05/2006-01:04    
Il problema sottostante è che tutti gli aspetti della nostra vita sono invasi dalla tecnologia. Quindi anche la medicina deve arrivarci: il vecchio è arretrato, le macchine sono più precise dell'uomo... così l'uomo ha sempre meno fiducia in se stesso. Poi trovi il paziente che sa i nomi degli esami meglio del medico, e se gliene salti qualcuno si sente defraudato, oltre che meno sicuro, mentre il medico prescrive tutto il fattibile perchè se qualcosa va storto per disgrazia sarà sempre colpa dell'esame magari inutile che aveva saltato. Un'altro aspetto è per l'appunto quello economico: molti più pazienti, molti più cronici, molti più vecchi, molta più concorrenza. Come li curi tutti? Come impieghi bene i soldi? Il padrone è il tempo. Il medico deve dimostrare prima di tutto di essere produttivo, e deve garantire e deresponsabilizzare se stesso e la struttura per la quale lavora.
Ho letto di uno studio che dice che se un chirurgo sa giocare al videogioco Tomb Raider avrà più riflessi e più manualità anche nell'operare. Ma la massa cerebrale che perdi non l'hanno calcolata.
Altro problema, un po' sociologico, è l'accanimento terapeutico, la non accettazione della morte, il "come si può morire oggi che ci sono tanti ritrovati futuristici?", e questo sia per il medico, che per il paziente, che per i parenti. Quindi bisogna fare Tutto quello che c'è a disposizione, e più moderno è meglio è, perchè da più chance.
Esempio: la mia prozia, 79 anni, distrofia muscolare (stadio pelle,ossa e basta), già infarto, già cancro al seno, già corollari vari.
Hanno sospettato polipi intestinali. Le hanno fatto il clisma opaco. Chi l'avrebbe mai detto: morta durante l'esame! Era un esame necessario? Bè, naturalmente i chirurghi sono tutti macellai e vogliono solo aprire, su questo non c'è mai stato dubbio...
Il guaio più grande è che è un processo che non si può praticamente fermare. Si può cercare di mettere regole, o cercare di fare il meglio possibile, ma il limite tra buono e migliore non si stabilisce facilmente, e quindi la ricerca andrà avanti, e quindi se non userai la cosa nuova sarà "colpa" tua, e le aziende devono vendere, eccetera eccetera...
Mi sono un po' persa, d'altra parte è l'una, e il mio rapporto con la tecnologia è di tipo sciamanico. Ho anche un mouse nuovo, quindi mi sento un po' tesa, anche perchè ha un grosso lumino rosso che mi fissa nel buio... Penso che ora prenderò un martello e lo minaccerò urlando improperi per stabilire la mia autorità (chi mi conosce sa che non sto scherzando).
Scusate se vi ho annoiati
Flora

admin - 05/06/2006-17:55 morale/immorale   
non credo che sia solo un problema economico,in fondo la medicina è progredita anche grazie ai soldi per la ricerca ed alla tecnica. Credo che sia la sostanziale insicurezza dei tempi contemporanei,per cui abbiamo bisogno della conferma "oggettiva" di una macchina per essere certi che una cosa sia vera. E poi le macchine affascinano. Ho scoperto che esiste un torneo di golf fatto da robot iscritti per paese ( anche di calcio,se per questo) con sito annesso. Appena lo trovo ve lo giro,mi piacerebbe capire perchè dobbiamo avere anche gli sport fatti dai robot. Lo slogan del calcio però è carino,una cosa tipo "il calcio dei piedi puliti". La moralità è dunque solo della macchina o meglio il pensiero razionale conduce necessariamente all'immoralità?

Flora - 11/04/2007-09:26    
La mia opinione è Sì
Flora

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