Il Presidente segnala la necessità di rafforzare le iniziative didattiche e di certificare l’attività didattica svolta dai dottorandi. Ricorda inoltre che, conformemente a quanto riportato nell’anagrafica MIUR del dottorato di ricerca, ogni dottorando dovrà svolgere attività didattica per un totale di 30 crediti formativi nei tre anni di dottorato e che quindi è opportuno definire le modalità di acquisizione e verifica dei crediti formativi. Dopo articolata discussione, il collegio dei docenti concorda con la seguente delibera:
I dottorandi dovranno seguire dei corsi istituzionali, compresi nell’offerta formativa dell’ateneo, con valutazione finale d’idoneità per un totale di almeno 12 crediti. I crediti rimanenti necessari per raggiungere il totale di 30 potranno essere acquisiti tramite la partecipazione a corsi organizzati all’interno delle scuole di dottorato, corsi brevi, seminari, scuole e altre attività formative, attribuendo un credito per ogni 6 ore di didattica. In particolare, per la partecipazione alla Scuola Nazionale di Bioingegneria viene riconosciuto un numero di crediti formativi pari a 3. La frequenza di tali attività didattiche dovrà essere testimoniata dalla firma degli organizzatori dei corsi o del docente, riportata su un apposito libretto consegnato ai dottorandi.
Il Collegio dei docenti durante la verifica di passaggio d’anno assegnerà i crediti in modo definitivo al percorso didattico svolto.
Le nuove modalità di organizzazione della didattica avranno validità dal dottorato del XXVII ciclo.
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