FELIKS GROSS

Toleration and Pluralism  

N. 2/1985

 

Riassunto — In questo saggio l’A. si domanda se e come gruppi di diverse ideologie, religioni, origini etniche e razziali possano convivere in un singolo Stato. Per millenni, naturalmente, popoli di più razze, valori e religioni sono vissuti entro i confini di un singolo Stato. Gli Stati differivano nei modi in cui potere ed autorità venivano esercitati: da un’estrema coercizione ed oppressione all’opposto estremo del pluralismo.

Su questo continuum sono emersi nella storia dell’Occidente cinque tipi principali: 1. Lo Stato inquisitore che impone un monopolio religioso o politico. Istituisce organismi specializzati per perseguitare o sterminare eretici o dissidenti. Lo Stato inquisitore è l’antenato del moderno Stato totalitario. 2. Lo Stato intollerante che pratica la discriminazione verso dissidenti religiosi o politici, gruppi etnici diversi. Lo Stato intollerante (ad esempio la Turchia ottomana) può tollerare certi gruppi religiosi e perseguitarne altri. 3. Uno Stato tollerante che permette ideologie e credi differenti, ma dove è data preminenza a quelli che si identificano con la religione o l’etnia dominante. 4. Uno Stato pluralistico che accetta varietà di orientamenti ideologici e gruppi etnici e religiosi come partners su basi di uguaglianza a condizione dell’accettazione volontaria di un numero limitato di comuni regole di procedura e di valori o principi fondamentali. Uno stato pluralistico deve essere distinto da 5. Uno Stato " plurale " che si è sviluppato nelle colonie, originato forse nelle Indie orientali danesi nel XVII secolo. Qui un sistema di relativa tolleranza culturale e religiosa è associato alla subordinazione sociale e politica dei gruppi tribali indigeni.