PETER TOMPKINS
What Really Happened at Anzio
N. 3/1985
Riassunto La possibilità di accedere, a quarantanni dalla fine del secondo conflitto mondiale, agli archivi privati del capo del Servizio Strategico americano (OSS), ha permesso alla. di ricostruire, su ampie basi storiche, lo sbarco alleato (gennaio 1944) ad Anzio, al quale egli stesso partecipò in qualità di inviato con lo scopo di preparare la Resistenza romana.
In base alla documentazione resa ora pubblica, lo sbarco rivela non pochi errori di strategia che determinarono, secondo la., inutili perdite umane ed un doloroso protrarsi delle ostilità di almeno un anno. Daltra parte lo sbarco era considerato dagli alleati di fondamentale importanza, non solo per levoluzione delle attività belliche in Italia e nel Mediterraneo, ma anche nel resto dEuropa, mentre la possibilità di prendere Roma, stuzzicava, non poco, lorgoglio del gen. Alexander, che sperava, sullonda del successo, di sostituire Eisenhower quale comandante supremo delle operazioni nel Mediterraneo. Inoltre, la prospettiva di entrare nella città eterna a capo delle truppe di liberazione rendeva tra di loro rivali i generali Clark e Lucas, entrambi attivamente impegnati sul litorale tirrenico. Queste tensioni personali, unite ad eccessive esitazioni allazione non contribuirono di certo al pieno successo dellinvasione alleata. Ampia, infatti, è lanalisi dei motivi per i quali gli alleati, dopo lo sbarco, non si spinsero subito verso i colli Albani e non puntarono su Roma mentre, in base a fondate informazioni partigiane, un lancio di paracadutisti, combinato con lavanzata delle truppe da Anzio e linsurrezione popolare avrebbero, in tempi brevi, spezzato la resistenza dei tedeschi.
Lestremo sacrificio di tanti partigiani, falciati dalla violenza nazista proprio mentre lottavano per limminente liberazione della capitale è presentato dalla. come uno dei tanti tragici episodi che caratterizzano questa pagina di storia e che sollecitano nuove, più approfondite riflessioni.