FELIKS GROSS
Reflexions on a Rational State and Europe
N. 2/1987
Riassunto - Un'importante distinzione fra governi e Stati oggi è una divisione (ovvia ma trascurata) in Stati razionali e irrazionali, benevoli e oppressivi o predatori. Gli Stati irrazionali sono dannosi, inclini al conflitto e alla guerra, imprevedibili nelle loro decisioni e azioni (per esempio, Iran o Libia oggi).
Dopo la caduta dei regimi di Hitler e fascista la forma oppressiva di governo continuò (per esempio, l'Unione Sovietica di Stalin, la Cina di Mao, la Cambogia, l'Uganda). Lo Stato razionale e benevolo è stato definito in termini di obiettivi, azioni e procedure. Il processo di elaborazione delle decisioni in uno Stato razionale (governo) è in larga misura aperto, basato sulla discussione e la scelta, guidato dalla ragione. Lo Stato moderno razionale applica inoltre lapproccio scientifico ad una vasta area delle proprie attività e alla soluzione dei problemi.
Il mondo oggi ha di fronte maggiori problemi quali la minaccia nucleare, linquinamento dellatmosfera, la sovrappopolazione, le carestie per elencarne solo alcuni. Tali grandi problemi del mondo possono essere risolti solamente mediante lo sforzo comune di Stati razionali e benevoli, uno sforzo costruttivo di grandezza paragonabile alle spese rovinose per le grandi guerre.
Oggi, la Comunità Europea rappresenta il più vasto sistema mondiale di Stati razionali e benevoli, dotati delle più ampie risorse culturali, intellettuali e materiali. Riferendosi allarticolo del prof. Arturo Colombo (Il Politico, giugno 1986) la, sostiene che il ruolo più importante della Comunità Europea negli affari mondiali è basilare non solamente nellinteresse dellEuropa, ma essenzialmente nellinteresse della comunità mondiale. La sopravvivenza della nostra civiltà moderna richiede unazione concertata di governi e Stati razionali e benevoli.