LASZLO ANTAL

Chances and  Prospects of the Realization of a Really Market-Oriented Reform in Hungary

 

N. 4/1987

 

Riassunto - Il  persistente declino economico che dalla fine degli anni ‘70 ha colpito l’Ungheria ed altri piccoli paesi socialisti non può essere considerato una crisi finanziaria passeggera. L’a. sostiene che si tratta di una tendenza di lungo periodo che, nel caso ungherese, emerge soprattutto dal bilancio statale. I recenti tentativi di re-distribuzione e di correzione delle entrate statali non hanno tuttavia portato alla stabilità desiderata Negli anni ‘80, infatti, il tasso di inflazione ha oscillato fra il 6 ed il 10% all’anno e la disoccupazione è aumentata, pregiudicando così i benefici preconizzati dal socialismo Quelle riforme - come quella tributaria e del sistema bancario - che hanno tentato di "aggiustare" l’economia ungherese senza ricorrere a cambiamenti radicali, non hanno in realtà inciso in misura sostanziale sul processo di cambiamento: l’accelerazione degli interventi ha anzi provocato un aumento dell’indebitamento e una diminuzione del consenso pubblico al programma di riforme. Quello che ora è necessario per orientare il sistema verso un'economia di mercato è uno sviluppo delle condizioni di mercato, accompagnato da un incentivo alla proprietà delle istituzioni (banche, holdings, ecc.) e da restrizioni monetarie Tutte manovre che necessitano del sostegno della maggioranza della popolazione