DONALD J. PUCHALA

The European Common Market ant the Resilience of the National State

 

N. 147

 

Riassunto - La tesi di questo lavoro è che l’integrazione economica europea attraverso le Comunità Europee ha contribuito al rafforzamento dello stato nazionale dell’Europa occidentale. Contrariamente alle attese dei federalisti europei e di altri sostenitori del movimento per gli Stati Uniti dell’Europa, il risultato di più di trent’anni dì integrazione economica è stato di rendere gli stati nazionali dell’Europa occidentale più potenti ed autonomi rispetto ad altre organizzazioni all’interno delle società nazionali e più forti nei confronti degli altri stati. Questi risultati apparentemente paradossa1i possono essere spiegati dalle complesse relazioni fra commercio internazionale, ricchezza nazionale, capacità del governo e potere dello stato.

L'integrazione economica europea ha creato commercio e questo ha generato grande ricchezza. Di una quota considerevole di questa ricchezza si sono appropriati i rispettivi stati nazionali che l’hanno utilizzata per incrementare le proprie stesse capacità. Per contrasto le Comunità Europee non hanno sviluppato molta capacità autonoma. In questo lavoro tale tesi viene documentata confrontando le esperienze di Francia, Germania Federale e Italia nel secondo dopoguerra come pure nei primi decenni del ventesimo secolo. Sono inoltre discusse le implicazioni del fatto che l’Europa non sta diventando un "super-stato".