RALPH  D. CHURCH 

We  the People.

Reflections on the Meaning of the "People" in the Constitution of the United States of America

 

N. 162

 

Riassunto — Il concetto di popolo è fondamentale nella struttura del governo costituito a Filadelfia nell’estate del 1787. In questo articolo si cerca di definire il significato della parola popolo nella Costituzione degli Stati Uniti d’America. A tal fine, la ricerca è stata limitata alla lettura del testo originale della Costituzione, al quale sono stati applicati gli strumenti di analisi della semantica lessicale.

La ricerca è stata circoscritta al significato descrittivo di popolo, ovvero agli aspetti dell’unità lessicale che potrebbero influenzare la verità della proposizione in cui tale unità è contenuta. Si è proceduto dapprima a stabilire la gamma dei significati della parola esaminando le varie definizioni del termine popolo, in seguito si è individuato nella Costituzione l’uso di tale termine e di altre espressioni appartenenti allo stesso campo lessicale, che ne precisano il significato, in particolare attraverso la definizione della sua denotazione e connotazione logica. Così facendo, si è cercato solamente di limitare, e non di eliminare, l’ambiguità insita nella parola.

Secondo la Costituzione originale, la denotazione di popolo è l’insieme degli esseri umani che vivono negli Stati Uniti, esclusi gli Indiani. La distinzione più rilevante fra i membri di questo insieme si verifica fra le persone libere e gli schiavi. Gli attributi politicamente più rilevanti del termine sono i seguenti: il popolo viene trattato come un aggregato piuttosto che come una collettività; ha dei diritti; l’unità è aperta ai nuovi membri; i membri sono responsabili politicamente ed economicamente; essi sono partecipanti attivi e fonte di autorità politica. La distinzione fra persone libere e "tutte le altre persone ", uno degli eufemismi usati per evitare il termine schiavi nella Costituzione, non è coerente con lo spirito del resto del documento, che era stato concepito per escludere le distinzioni innaturali all’interno del popolo, come quelle attribuite alla nobiltà, alla religione, ed al popolo come organismo.