ERSIN KALAYCIOGLU

Unconventional Political Participation in Turkey and Europe: Comparative Perspectives

   

N. 170

 

Riassunto — Paese con un sistema politico che da mezzo secolo sperimenta un pluralismo multipartitico con una vastissima maggioranza mussulmana, la Turchia viene presa in considerazione in quest’articolo come modello al fine di esaminare la partecipazione politica non convenzionale sotto l’aspetto comparativo.

La questione sottesa in quest’articolo è se sussista un insieme paradigmatico di condizioni che regolano la partecipazione politica non convenzionale nelle differenti democrazie politiche.

In questo lavoro la partecipazione politica è vista come il risultato della convergenza di tre fattori: opportunità, risorse e motivazioni politiche. Infatti le influenze combinate di questi fattori sembrano funzionare in maniera analoga sia nei casi europei che turco. L’istruzione formale si evidenzia come la risorsa più importante che determina sia i motivi che la variabile dipendente, vale a dire il potenziale di protesta. Fra le motivazioni, la religiosità e l’identificazione di partito sono i fattori più importanti che influenzano il potenziale di protesta nei casi europei; e la religiosità e l’interesse politico emergono come i fattori più importanti che determinano il potenziale di protesta in Turchia.

Il risultato generale indicato dall'analisi dei dati è il ruolo estremamente importante che l'educazione secolare formale svolge nel determinare la partecipazione politica non convenzionale. Le masse istruite sembrano richiedere migliori governi ed esse sono più difficilmente impressionabili, a causa delle differenze di status, dalle élite politiche. Sono inoltre interessate agli affari politici, il che a sua volta abbassa la soglia di protesta delle masse contro gli atti politici e le decisioni delle autorità.