PETER LANGE and LOUISE K.DAVIDSON-SCHMICH

European Elections or Elections in Europe?

The European Electoral Consequences of European Economic Integration

 

N. 172

 

Riassunto — In questo articolo ci proponiamo di dare risposta alla domanda: " Le elezioni al Parlamento Europeo sono divenute più Europee tra il 1979 e il 1994? ".

L’interpretazione "neo-funzionalista"lascerebbe supporre che l’effetto funzionalista dello "spillover", associato ad una maggiore integrazione economica sarebbe in grado di rendere, con il tempo, il Parlamento Europeo più efficace da un punto di vista operativo e le sue campagne di contenuto più Europeo.

L’interpretazione "intergovernamentalista ", d’altro lato, indurrebbe a dubitare della volontà dei politici nazionali di trasferire sovranità al Parlamento e quindi potremmo aspettarci che il Parlamento Europeo resterà debole e le sue elezioni una serie di competizioni nazionali.

Entrambe le interpretazioni, tuttavia, prevedono che il contenuto Europeo delle campagne elettorali sia il medesimo in tutta la Comunità. Noi proponiamo un’interpretazione alternativa, che prende in considerazione non la forza del Parlamento Europeo, ma piuttosto le scelte offerte ai candidati e ai partiti in lizza per i seggi.

A differenza dei neofunzionalisti e degli intergovernamentalisti noi prevediamo differenze di Europeismo nelle campagne nazionali per il Parlamento Europeo, tra le nazioni e nel tempo, indipendenti dal processo evolutivo del Parlamento.

Quindi l’esame del contenuto della campagna per le elezioni del Parlamento Europeo nel 1979, 1984, 1989 e specialmente nel 1994 conforta le nostre ipotesi.