STEFANO BELLUCCI

African Franc Zone's Dilemma in the Euro Area: 

Efficiency and Dependence or Sovereignty?

 

N. 194

 

Riassunto - A sei anni dalla svalutazione del 50% del franco CFA (Comunità finanziaria africana), la moneta di molti paesi dell'Africa occidentale e centrale (quasi tutte ex-colonie francesi), sembra necessaria una sorta di resoconto della situazione che implichi anche un'analisi profonda sul futuro politico-economico di questa parte del continente africano. L'articolo inizia con l'esaminare la letteratura scientifica e i punti di vista pro e contro la svalutazione del franco africano, una moneta debole resa relativamente forte dal suo "aggancio" al franco francese e dal suo uso diffuso nelle due comunità finanziarie ed economiche africane in questione (che fanno capo alle due banche centrali, la BEAC e l'UMOA che coniano il franco CFA). Una "forza" questa che però alcuni studiosi ritengono un limite per l'economia della ragione. I vari studi (soprattutto di natura economica) costituiscono una parte importante di questo lavoro, il quale però va oltre l'analisi puramente economica ed esamina la questione (la scelta di una così drastica svalutazione) anche da un punto di vista "politico". La politica monetaria di uno o più paesi, infatti, non è mai soltanto una questione economico-finanziaria e in questo caso particolare in palio ci sono anche elementi di geopolitica. Ora, il franco francese verrà sostituito dall'euro e l'Europa potrebbe perciò sostituire la Francia nei rapporti con i paesi della CFA. Che futuro spetterà al franco CFA? Che probabilità ci sono di una nascita di un euro CFA? Nella disputa che è già iniziata tra Parigi, Bruxelles e Dakar-Yaoundé prevarranno le forze pro-euro CFA o quelle "pro-sganciamento"? E quale delle due opzioni è più favorevole all'Africa?