silvana
malle
The
Unravelling of the Market Economy in Russia and the Challenges Ahead
218
Maggio-Agosto
2008
Anno
LXXIII n. 2
Riassunto
- Al tasso di crescita medio annuo corrente,
la Russia
dovrebbe raddoppiare il prodotto nazionale nel giro di dieci anni. Riforme di
struttura, intraprese sin dall’inizio della trasformazione al mercato, e
riforme istituzionali condotte durante il primo mandato di Putin, insieme con
sagge politiche fiscali e monetarie hanno sostenuto stabilizzazione e crescita a
partire dal 1999. La crescente domanda internazionale di energia e risorse
naturali e l’andamento favorevole dei prezzi di esportazione hanno rinvigorito
il contributo dell’industria estrattiva alla crescita. Ne hanno beneficiato
sia i conti con l’estero che la finanza pubblica.Tuttavia, permangono fattori di arretratezza e forte esposizione a shock
internazionali. L’economia stenta a diversificarsi anche sotto la spinta di
consumi individuali in crescita, è scarsamente competitiva, ed è penalizzata
dalla mancanza di incentivi all’innovazione tecnologica nonché da un ambiente
economico che manca di regole certe, trasparenza e prevedibilità. Si osserva
negli ultimi anni un deterioramento della finanza pubblica, mentre rimbalza
l’inflazione. Data la forte esposizione dell’economia ai prezzi
internazionali dell’energia e delle materie prime, un rallentamento
dell’economia mondiale potrebbe intaccare i fondamentali della crescita. La
creazione di grandi imprese statali in vari settori indica un rafforzamento dei
poteri dello stato che sembra preludere a strategie espansionistiche guidate da
ambizioni politiche più che da incentivi di mercato. E’ incoraggiante che la
lotta alla corruzione e all’eccesso di burocrazia nel mondo degli affari sia
emersa tra le priorità del nuovo presidente.
Tuttavia, vi sono dubbi sull’appoggio che Dmitry Medvedev sarà in
grado di ottenere dal governo nell’ambito di una divisione di poteri tra
presidenza ed esecutivo alquanto incerta ed esposta al rischio di rivalità e
sussulti di protagonismo.
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