Abstract
Autore:
Aubert Claude
Titolo:
"Les politiques rurales chinoises à la croisée des chemins"
Il ruolo che l’agricoltura occupa nella fase attuale dello sviluppo della Cina ne fa un settore chiave su cui convergono problemi cruciali che condizionano l’evoluzione economica e sociale del paese. Se l’abolizione recente del meccanismo del “doppio prezzo” nel settore cerealicolo e quella graduale delle tariffe imposta dall’adesione alla WTO non dovrebbero minacciare l’autosufficienza alimentare, tuttavia l’ambizione della dirigenza cinese di potenziare le capacità di esportazione agricola si scontra contro i limiti delle potenzialità produttive, soprattutto nei comparti delle produzioni agricole industriali (la soia). Dal punto di vista strutturale una questione rilevante è rappresentata dal divario che separa vistosamente i redditi agricoli rispetto a quelli urbani. Un divario che, lungi dal ridursi, tende a creare un solco sempre più profondo tra il mondo rurale e quello dei ceti urbani che traggono beneficio dai livelli più elevati della produttività industriale. All’origine di questo solco permangono le cause non risolte della parcellizzazione dei poderi, della ambigua legislazione sulla proprietà fondiaria che di fatto rimane esclusa dalla disponibilità dei contadini e di una politica finanziaria che non è ancora in grado, nonostante le recenti riforme sulla tassazione dei cespiti agricoli, di porre fine ai comportamenti predatori della fiscalità locale e di riservare uno spazio maggiore, nell’ambito della spesa pubblica dello stato, al miglioramento della produttività e al sostegno dei redditi del settore. Il nodo centrale rimane tuttavia quello della rimozione dei vincoli alla mobilità di manodopera dalle campagne alle zone urbane e industriali, attualmente fortemente limitato dal meccanismo del hukou, che priva di diritti di cittadinanza e di servizi sociali essenziali gli emigranti temporanei provenienti dalle zone rurali. Questo assetto, se consente di disporre un inesauribile serbatoio di manodopera a buon mercato e di rinviare la soluzione dei problemi sociali derivanti da una massiccia urbanizzazione della popolazione, impone sulla componente rurale della società cinese sempre più pesanti sacrifici che sono la conseguenza delle contraddizioni del forte sviluppo economico del paese