Fondata da Bruno Leoni
a cura del Dipartimento di Scienze politiche e sociali
dell'Università degli Studi di Pavia
Editrice Giuffrè (fino al 2005)
dal 2006 Editrice Rubbettino
dal 2019 Editrice PAGEPress

Abstract


Autore:
Casci Simonetta

Titolo:
"Secularism: The Indian Way"

Il caso dell´India, che da secoli ha visto una profonda interazione fra mondi culturali diversi, confuta la tesi dello scontro fra civiltà di Huntington. Ciò si nota anche nell´attuale processo di modernizzazioe indiano, che ha portato ad una democrazia di ispirazione occidentale, senza rinunziare alla originalità dell´India. Per questo motivo il percorso verso la modernizzazione risulta diverso da quello occidentale e porta alla introduzione di un secolarismo flessibile, data la estrema importanza delle identità religiose in India. La Costituzione indiana nega infatti diritti politici, ma concede diritti sociali alle comunità religiose riconoscendo l´importante ruolo che queste possono svolgere nell´integrazione nazionale e internazionale. Si tratta di un approccio innovativo, che se pure parte dalla imposizione del secolarismo da parte dello stato, incoraggia la partecipazione delle comunità. Un esempio particolarmente interessante è quello della comunità sciita indiana. Come tutte le comunità religiose anche quella sciita è una costruzione storica, in continua ridefinizione. Ciò traspare soprattutto durante i rituali, che sono apparentemente immutati, ma che in realtà si adattano ai cambiamenti sociali, come denota ad esempio la accresciuta visibilità delle donne allo svolgimento di Muharram. Una simile evoluzione sociale si ritrova anche nel campo dell´educazione, ambito di estrema importanza. Si nota infatti il diretto coinvolgimento della comunità nell´istruzione, dove lo stato indiano concede ampio spazio alla partecipazione delle comunità religiose