Fondata da Bruno Leoni
a cura del Dipartimento di Scienze politiche e sociali
dell'Università degli Studi di Pavia
Editrice Giuffrè (fino al 2005)
dal 2006 Editrice Rubbettino
dal 2019 Editrice PAGEPress

Abstract


Autore:
Quartapelle Lia

Titolo:
"When the state matters. The developmental effects of aid as public expenditures"

Il saggio parte dalla constatazione del fatto che gli aiuti internazionali sono andati svolgendo, in Africa, un ruolo di crescente rilievo nel rafforzamento del settore pubblico e nell’aumento della spesa pubblica: tale fenomeno confermerebbe la tendenza di tale settore a crescere in dimensione mano a mano che la struttura del sistema economico si fa più complessa. Ci si chiede inoltre quale sia, in Africa, il “costo” di una più stretta dipendenza del settore pubblico dall’aiuto internazionale o, in altre parole, quale sia il vantaggio in termini di sviluppo di un incremento della spesa pubblica finanziato mediante gli aiuti. Dopo avere dato brevemente conto del dibattito in letteratura circa il ruolo dello Stato in economia, come anche dei lavori empirici in argomento, si esamina in particolare il caso dell’Africa subsahariana, attraverso l’andamento che le variabili rilevanti hanno registrato nel corso dell’ultimo quindicennio. Dopo avere individuato i principali cambiamenti verificatisi nelle politiche di aiuto, ne vengono approfonditi gli effetti sulla spesa pubblica di quei paesi e le connesse conseguenze in termini di sviluppo. Si conclude rilevando che almeno venticinque paesi africani contano tuttora sull’aiuto internazionale per una quota rilevante del loro reddito nazionale, con la conseguenza di consentire ai governi di aumentare le proprie spese. Della maggiore spesa pubblica deve tuttavia essere valutato anche il costo-opportunità. Si ritiene in conclusione che, anche in relazione alle specifiche condizioni della maggior parte dei paesi dell’Africa subsahariana, il “saldo” fra costi e benefici dell’incremento della spesa pubblica in Africa risulti positivo, sebbene non possano essere sottovalutate, in quei paesi, le implicazioni negative della diffusa corruzione.