Fondata da Bruno Leoni
a cura del Dipartimento di Scienze politiche e sociali
dell'Università degli Studi di Pavia
Editrice Giuffrè (fino al 2005)
dal 2006 Editrice Rubbettino
dal 2019 Editrice PAGEPress

Abstract


Autore:
Cordini Giovanni

Titolo:
"Cultura e patrimonio culturale: i profili costituzionali "

The A. examines some constitutional concepts of culture and cultural heritage in relation to the form of the State and evolution of the international protection of cultural heritage that taken pulse, especially on the initiative and under the auspices of UNESCO YEVGENY YASIN, NATALIA AKINDINOVA, LEV JACOBSON, ANDREI YAKOVLEV - Is the New Model of Economic Growth Feasible for Russia? La cattiva qualità delle istituzioni e il peso del settore pubblico nel sistema economico della Federazione Russa hanno esaurito le potenzialità del modello di crescita basato sulle esportazioni di materie prime, come è provato dal drammatico rallentamento del tasso di crescita del prodotto interno lordo, che è sceso a meno del 2% nel 2013. Il governo russo si trova ora di fronte all’alternativa fra uno scenario “espansionista” e uno “conservatore”, entrambi tuttavia fondati sul presupposto che non sia necessario riformare le attuali (e inefficienti) istituzioni. Gli autori ritengono invece che sia impossibile instaurare un nuovo modello di crescita senza tenere adeguatamente in conto il ruolo dell’iniziativa privata, la necessità di istituzioni ben funzionanti orientate al mercato nonché quella di investimenti in capitale umano. Nella Russia odierna, d’altra parte, esistono i presupposti perché tali sviluppi si realizzino. Gli autori si soffermano in particolare su due gruppi di soggetti economici la cui influenza appare crescente e che possono quindi diventare il motore di un nuovo modello di crescita dell’economia russa: questi sono il “nuovo mondo degli affari” e la “nuova burocrazia”. Il primo è costituito da imprese dinamiche orientate al mercato, che l’attuale contesto istituzionale non incentiva a investire: la seconda è formata sia da élites regionali progressiste interessate allo sviluppo delle rispettive aree, sia, a livello federale, da categorie professionali che si ispirano a criteri di efficienza.