Abstract
Autore:
Crespo E., Ghibaudi J.
Titolo:
"The Contradictions of Brazilian Capitalism and the Myth of the National Bourgeoisie: from Vargas to Rousseff"
Questo articolo fornisce un’interpretazione del comportamento delle élite economiche brasiliane, la cosiddetta “borghesia nazionale”, le quali a partire dai tempi di Getulio Vargas – il caso di maggior successo in America Latina giudicando dai tassi di crescita e dalla capacità di trasformare la struttura economica – hanno dovuto confrontarsi con diverse opzioni di politica per lo sviluppo. Si tratta di settori che hanno sistematicamente opposto resistenza alle politiche tendenti a promuovere lo sviluppo capitalistico e il loro stesso emergere come classe. Tale opposizione non si è manifestata esclusivamente nelle fasi “populistiche“ caratterizzate da incrementi salariali e mobilitazioni popolari, come per esempio durante i governi Vargas e Goulart, ma anche nei periodi più orientati ad una visione tradizionale di sviluppo e perciò caratterizzati da conservatorismo sociale e riduzioni salariali, come accadde per esempio alla fine della dittatura militare iniziata nel 1964. Infine, analizziamo le restrizioni di classe imposte negli ultimi anni di fronte al ritorno di strategie nazionali di sviluppo con una radice popolare.