Abstract
Autore:
Montani Guido
Titolo:
"The German Question and the European Question after the Greek Crisis"
L’aspro scontro tra debitori
e creditori in occasione del Consiglio europeo
del 12-13 giugno 2015 mostra che una radicale
riforma dell’Unione Europea è necessaria.
In questo articolo si sostiene che l’UEM è
un progetto politico: è un bene pubblico europeo,
che deve essere fornito da un governo
democratico europeo. L’espulsione della
Grecia avrebbe violato il patto che unisce i
paesi dell’UE. Durante la crisi, la leadership
tedesca è stata decisiva. Si è così ripresentato
il vecchio dilemma: una Germania europea o
un’Europa tedesca? Per capire le incomprensioni
tra europei, si esaminano due spillovers
inter-giurisdizionali evidenziati dalla crisi: il
nesso tra sistema bancario e debito sovrano e
il vuoto deflazionistico interno. Per eliminare
i due spillovers è necessario che l’ UE si doti di
una politica macroeconomica per l’Euroarea,
basata sull’equilibrio di lungo periodo della
bilancia dei pagamenti europea, in alternativa
al modello tedesco di crescita fondato sul
surplus delle esportazioni. Per eliminare gli
squilibri interni di crescita e di occupazione, è
necessario che l’Unione si doti di un bilancio
federale, per consentire alla Commissione di
promuovere un piano di investimenti pubblici
europei e accrescere la coesione economico-
sociale tra i paesi membri. I princìpi alla
base del nuovo modello economico europeo –
un insieme coerente e sostenibile di economie
nazionali interdipendenti – potrebbero servire
anche come orientamento per la futura riforma
dell’ordine economico internazionale.