Abstract
Autore:
Piccardo Lara
Titolo:
"On the Relations Between Russia and Europe"
La collocazione geografica
e identitaria della Russia ha sempre patito
l’ambiguità legata allo stato di terra di
confine tra Est e Ovest, tra Asia ed Europa.
Sarebbe tuttavia fuorviante misurare l’oscillazione
russa tra Oriente e Occidente con il
metro di una sua maggiore o minore europeizzazione,
punto di vista che presuppone
una implicita relazione gerarchica docente/
discente, della quale gli storici dovrebbero
“stimare” progressi o involuzioni assumendo
tale metro quale unica unità di misura.
Al contrario, questo contributo intende evidenziare
come la formazione dell’ideologia
della monarchia zarista, le sue antitesi rivoluzionarie
ottocentesche e quindi il progetto
sovietico – al contempo geopolitico
e ideologico – espressero di volta in volta
una ricezione complessa di modelli europei
o extraeuropei, per di più da sempre unita
all’ambizione di essere una forza propulsiva
autonoma sulla base della convinzione
di identificarsi come il centro e non una periferia
del mondo. In modi diversi, queste
declinazioni dell’idea di Stato esprimevano
la volontà di superare la stessa contrapposizione
tra Oriente e Occidente, tra Europa
e Asia. Erano animate dalla volontà di costituire
un nucleo di irradiazione politica e
culturale, articolato di volta in volta con un
vocabolario universalistico o internazionalista.
Da questo discende il complesso atteggiamento
russo e sovietico rispetto al processo
d’integrazione europea.