Abstract
Autore:
Söderberg Marie
Titolo:
"Japan’s Revised Development Cooperation Charter: National Interests and Security at the Core."
Per molte ragioni il 2015
è stato un anno cruciale per la cooperazione
internazionale. Gli Obiettivi del Millennio
si sono conclusi e nel mese di settembre le
Nazioni Unite hanno adottato i nuovi e più
ampi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG).
Sono stati adottati metodi nuovi per definire
e calcolare l’Official Development Assistance
(ODA) da parte del competente Comitato
OCSE. Anche il Giappone ha rivisto il proprio
Accordo oda: infatti non si fa più riferimento
all’oda, ma viene adottato uno Statuto
per la Cooperazione allo Sviluppo che tiene
conto della strategia di sicurezza nazionale.
Il nuovo Statuto giapponese pone infatti l’enfasi
sugli interessi nazionali del Giappone e
si muove nella direzione di un collegamento
più stretto fra sicurezza e sviluppo: promuove
inoltre con decisione un coinvolgimento
più stretto delle imprese private e prefigura la
possibilità della cooperazione con altri membri
del Comitato ocse per lo sviluppo. L’Asia
in generale e l’area asean in particolare rivestono
grande importanza per la sicurezza
e il benessere del Giappone e costituiscono
quindi i principali destinatari del suo aiuto
allo sviluppo. Minore accento viene invece
posto sulla riduzione della povertà, mentre
aumenta l’enfasi sull’aiuto come strumento
politico e diplomatico