Fondata da Bruno Leoni
a cura del Dipartimento di Scienze politiche e sociali
dell'Università degli Studi di Pavia
Editrice Giuffrè (fino al 2005)
dal 2006 Editrice Rubbettino
dal 2019 Editrice PAGEPress

Abstract


Autore:
Shumilova Daria

Titolo:
"Arms Control Diplomacy and the New Start Treaty: Success or Failure?"

L’articolo analizza le prospettive del Trattato New start sulla riduzione delle armi nucleari tra Stati Uniti e Russia, firmato l’ 8 Aprile 2010 in sostituzione del precedente start 1 scaduto nel dicembre 2009. Il Trattato è entrato in vigore il 5 febbraio 2011 dopo essere stato ratificato dal Senato Americano e dal Parlamento Russo, e dopo lo scambio degli strumenti necessari alla ratifica tra il Segretario di Stato americano Hillary Clinton e il Ministro degli Affari Esteri russo Sergei Lavrov. E’ previsto che le riduzioni richieste siano soddisfatte sette anni dopo l’entrata in vigore del Trattato e che dopo dieci anni questo scada, salvo un ulteriore prolungamento di cinque anni. Il Trattato è diventato una delle pietre miliari della reset diplomacy tra gli Stati Uniti e la Russia. Ha anche introdotto le riduzioni più significative della storia per quanto riguarda le limitazioni delle armi strategiche offensive (il 74% in meno di quelle previste da start i e il 30% in meno rispetto ai limiti di sort). Allo stesso tempo, il Trattato ha lasciato irrisolte molte questioni e ha creato le basi per possibili conflitti in futuro: il sistema della difesa missilistica globale degli Stati Uniti, le armi nucleari tattiche e le armi strategiche convenzionali non sono stati infatti coperti dal nuovo Trattato. E’ quindi legittimo chiedersi se il Trattato New start sia stato un progresso significativo nelle relazioni diplomatiche russo- americane.