Abstract
Autore:
Bondarenko Oleksiy
Titolo:
"Russkij Mir’, Between Diaspora and Public Diplomacy. Russia’s Foothold in Central Asia"
Partendo dall’analisi del
contraddittorio e ampio concetto di RusskijMir
(Mondo Russo), l’articolo si propone
di indagare le dinamiche d’interazione tra la
Russia e le repubbliche centroasiatiche. Pur
cessando di essere percepita come regione di
esclusivo dominio politico-economico della
Federazione Russa, infatti, l’Asia Centrale
rimane un quadrante geostrategico molto
importante per le ambizioni del Cremlino in
politica estera. L’articolo identifica nel potente
strumento della diaspora russa, e più in
generale nella sua residua influenza culturale
sulla regione, uno dei principali elementi
intorno ai quali si è strutturata negli ultimi
anni la strategia politica di Mosca nei confronti
delle cinque repubbliche centroasiatiche.
Eredità del passato sovietico, l’ambito
culturale è divenuto elemento cruciale che
permette alla Russia di mantenere un’importante
influenza in Asia Centrale promuovendo
nel contempo i propri interessi economico-
energetici, politici e di sicurezza.
Attraverso l’analisi del complesso legame
tra public diplomacy e aspetti economici
e militari, l’articolo procede a delineare la
gerarchia degli interessi e la complessa interazione
con i partner regionali. Il punto centrale
dell’analisi sta nella consapevolezza
che Mosca non rappresenta più l’unico attore
regionale e che la sua strategia è conseguentemente
calibrata per far fronte sia alla
presenza di altre potenze con ambizioni regionali
(Cina, Iran, Arabia Saudita, Turchia)
sia ai mutamenti della congiuntura politica
internazionale. L’Asia Centrale, inoltre, non
rappresenta più un attore unitario e l’interazione
politica deve tener conto non solo
della gerarchia degli interessi, ma anche della
complessità delle dinamiche tra le singole
repubbliche centroasiatiche. L’evoluzione di
strutture organizzative multilaterali su base
regionale, pur ben lungi dall’essere strutture
sovranazionali a se stanti, viene considerata
uno degli strumenti volti a limitare i conflitti
tra i singoli attori, armonizzando l’ambiente
regionale e facilitando l’interazione su base
bilaterale. L’analisi dell’influenza della lingua
come principale strumento di trasmissione
dell’impronta culturale russa permette
infine di delineare la sua complessa posizione
in Asia Centrale. Affermare uno stretto
legame tra il vettore culturale e quello politico,
infatti, aiuta a focalizzare l’attenzione
sui principali interessi russi nei paesi della
regione dove la presenza del ‘Mondo Russo’
è più marcata. Nonostante le politiche
di de-sovietizzazione e de-russificazione
adottate dai regimi locali e il declino della
popolazione russa a partire dalla disgregazione
dell’Unione Sovietica, infatti, è ancora
possibile identificare un forte legame tra
lingua e legami politici. Proprio per questo,
pur con significative variazioni a livello regionale,
la Russia appare ancora come un
attore importante in Asia Centrale.