Docente/i:
Fulvio Resta
Denominazione del corso: Recupero e conservazione degli edifici
Codice del corso: 061068
Corso di laurea: Ingegneria Edile-Architettura
Settore scientifico disciplinare: ICAR/10
Crediti formativi: CFU 9
Sito web del corso: n.d.
Obiettivi formativi specifici
Il corso mette in rilievo, dapprima, la differenza concettuale e metodologica tra il “recupero” edilizio finalizzato al riuso e quindi alla conservazione ed il “restauro” degli edifici singolari (edilizia monumentale) finalizzato in primo luogo alla conservazione ed in subordine al riuso, quindi introduce la progettazione del recupero, nel rispetto degli aspetti morfologici, strutturali e di funzionamento a sistema dell’apparato tecnologico subordinata alla conoscenza sia della consistenza fisica e dei livelli di prestazione residui degli elementi di fabbrica, sia della compatibilità dell’impianto dell’organismo edilizio con nuove destinazioni d’uso o con le nuove esigenze di una stessa destinazione d’uso.
Programma del corso
Il processo di costruzione, uso, decadimento, riuso e manutenzione di un organismo edilizio. Obsolescenze tipologiche e tecnologiche
Rilievo e diagnostica
Tecniche (tradizionali e strumentali) di rilievo geometrico e di rappresentazione degli organismi edilizi finalizzate al recupero; diagnostica distruttiva e non distruttiva; definizione ed interpretazione delle patologie edilizie; quadri fessurativi e quadri umidi.
Recupero statico degli edifici
Analisi delle patologie statiche e strumenti diagnostici; analisi delle lesioni; deformazioni e fessurazioni; cedimento delle fondazioni; cedimento di elementi portanti verticali continui ed isolati in muratura; classificazione dei dissesti; assestamento, schiacciamento, presso flessione e spinte; verifiche di stabilità; cedimento di elementi portanti orizzontali quali solai in legno, in ferro e in c.a., volte ed archi in muratura, tetti; verifiche di stabilità.
Interventi di consolidamento statico
Opere provvisionali e protesi di consolidamento; procedimenti costruttivi per il consolidamento delle fondazioni, di elementi portanti verticali continui ed isolati, di elementi portanti orizzontali piani ed a volta con particolare riferimento ai solai con orditure in legno, acciaio e c.a., volte ed archi in muratura.
Recupero igienico degli edifici
Analisi delle patologie umide e strumenti diagnostici; interventi di risanamento dall’umidità delle murature affette da umidità ascendente dal sottosuolo, delle murature e delle chiusure orizzontali di copertura e di base affette da fenomeni di condensa.
Patologie dei materiali e tecniche di conservazione
Le patologie dei materiali lapidei e tecniche di conservazione; le patologie dei materiali murari artificiali (laterizi, malte) e tecniche di conservazione; le patologie del legno e tecniche di conservazione.
Prerequisiti
Considerato il carattere professionalizzante e di sintesi progettuale della disciplina è indispensabile la conoscenza della tecnologia edile, della scienza e della tecnica delle costruzioni e della fisica tecnica edile.
Tipologia delle attività formative
Lezioni (ore/anno in aula): 60
Esercitazioni (ore/anno in aula): 60
Laboratori (ore/anno in aula): 0
Progetti (ore/anno in aula): 0
Materiale didattico consigliato
G. Massari . Risanamento igienico dei locali umidi.
S. Mastrodicasa . Dissesti statici nelle strutture edilizie. Ed. Hoepli 1983.
F. Resta . Edifici in muratura. Dalla classificazione delle patologie alla definizione degli interventi. Quaderno n. 27 Ist. Architettura e Urbanista. Fac. Ingegneria di Bari. Edipuglia 1990 - Bari.
G. Caterina . Tecnologie del recupero edilizio. UTET 1989 - Torino.
Modalità di verifica dell'apprendimento
Gli studenti durante le ore di esercitazione dovranno produrre un tema d’anno avente per oggetto il recupero tecnologico e funzionale di un edificio con particolari valenze storico architettoniche. La prova di esame consisterà nella verifica dell’apprendimento dei contenuti teorici della disciplina attraverso la discussione del tema d’anno.
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