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Docente/i:
Daniele Stefano Bonomi
Denominazione del corso: Disegno di macchine()
Codice del corso: 500756
Corso di laurea: Ingegneria Industriale
Sede: Pavia
Settore scientifico disciplinare: ING-IND/15
L'insegnamento è caratterizzante per: Ingegneria Industriale
Crediti formativi: CFU 6
Sito web del corso: n.d.
Obiettivi formativi specifici
Il corso fornisce agli allievi la conoscenza delle metodologie che sono alla base della progettazione delle macchine. In particolare vengono trattate la morfologia degli elementi delle macchine e le tecniche di rappresentazione grafica. Queste ultime vengono acquisite attraverso l’uso degli strumenti del disegno manuale ed eventualmente con l’ausilio di strumenti CAD. Al termine del corso, gli allievi saranno in grado di esprimere in forma grafica sia la funzione svolta da un semplice gruppo meccanico, sia le informazioni costruttive relative ai pezzi che lo compongono. È previsto un ampio ricorso a esercitazioni e laboratori allo scopo di finalizzare gli argomenti trattati a problemi reali di progettazione.
Programma del corso
Concetti introduttivi
Il disegno tecnico industriale come linguaggio di comunicazione. Caratteristiche di univocità ed accuratezza.
Costruzioni geometriche
- strumenti del disegno (descrizione ed uso);
- tracciatura linee (marcate, sottili, miste fini, tratteggiate, controllo dello spessore, tipi di matite, tipi di mine);
- costruzioni geometriche (costruzioni fondamentali, costruzione di poligoni, circonferenze archi e raccordi, curve notevoli, costruzioni semplificate (ellisse, ovale, evolvente, ecc), curve tecniche (evolvente di cerchio, elica cilindrica, spirale di Archimede)).
Proiezioni ortogonali
- proiezioni ortogonali (proiezioni piane - proiezioni ortogonali; proiezioni di figure geometriche semplici, proiezioni di solidi semplici);
- assonometrie (disegno illustrativo);
- sezioni (sezioni di solidi semplici; intersezioni di solidi).
- sezioni nel disegno tecnico industriale.
Norme
- normazione ed unificazione;
- significato dei vari tipi di linea nel disegno;
- squadratura dei fogli;
- formati dei fogli;
- cartiglio.
Il disegno e le lavorazioni meccaniche
Come la tecnologia di ottenimento condiziona il disegno:
- formatura dallo stato liquido, elementi di fonderia e pressocolata;
- lavorazioni per deformazione plastica - laminazione, estrusione, trafilatura, forgiatura, lavorazione delle lamiere;
- lavorazioni per asportazione di truciolo (macchine utensili, fresatura, tornitura, foratura, alesatura, stozzatura, brocciatura, rettifica, lappatura);
- lavorazioni non convenzionali (elettroerosione, taglio laser, taglio ad acqua, ecc.);
- trattamenti termici.
La quotatura
- descrizione dei vari elementi della quotatura;
- criteri di indicazione delle quote;
- convenzioni particolari di quotatura (raggi, diametri, sfere, ecc.);
- sistemi di quotatura (serie, parallelo, ecc);
- quotatura secondo lo scopo del disegno, quotatura secondo le lavorazioni meccaniche;
- classificazione delle quote.
Errori e tolleranze
- errori nei pezzi costruiti;
- tolleranze dimensionali (controllo tra due limiti, sistema ISO di tolleranze e accoppiamenti, tolleranze generali, serie e catene di quote tollerate);
- errori nei disegni.
Finiture superficiali e rugosità
- tipi e gradi di finiture superficiali;
- legame tra rugosità e tolleranze.
Filettature
- i vari tipi di filettature;
- disegno delle filettature;
- tolleranze delle filettature.
Organi di collegamento filettati
Viti e bulloni, inserti filettati, dadi, rosette, classi di bulloneria, dispositivi anti-svitamento, disegno di organi di collegamento filettati.
Rilievo dal vero
Rilievo e schizzo di organi meccanici.
Elementi di macchine – solo rappresentazione
- Trasmissione del moto rotatorio (ruote dentate, cinghie e pulegge, giunti);
- accoppiamenti rotoidali (cuscinetti radenti, cuscinetti volventi);
- cuscinetti volventi (tipologie, criteri di scelta);
- molle.
Prerequisiti
Non posso impedire l'iscrizione all'esame di chi ha debiti da saldare, ma chi si trova in questa situazione sa benissimo che non è possibile registrare il voto positivo eventualmente meritato.
Il sottoscritto non garantisce di poter conservare memoria dell' esame per più di un semestre, per cui chi decide di sostenerlo ugualmente sappia che rischia di doverlo rifare l'anno successivo.
Mio personale consiglio : PRESENTATEVI ALL'ESAME SENZA DEBITI .
Tipologia delle attività formative
Lezioni (ore/anno in aula): 24
Esercitazioni (ore/anno in aula): 20
Attività pratiche (ore/anno in aula): 36
Materiale didattico consigliato
E. Chirone, S. Tornincasa. Disegno tecnico industriale, Voll. 1 e 2. Il Capitello. Testo di riferimento.
Norme per il disegno tecnico. UNI M1, Voll. I, II. Manuali di consultazione.
Modalità di verifica dell'apprendimento
Alla fine del corso verranno effettuate due verifiche : una prova strutturata di 10 domande a risposta multipla inerenti il programma svolto e una prova grafica con ausilio informatico. La prova grafica consiste nella realizzazione di un disegno tridimensionale utilizzando il software Inventor; segue la relativa messa in tavola dove si richiedono le 3 viste principali realizzate con il metodo europeo(vista frontale, laterale e dall'alto), una vista assonometrica e una (o più) sezioni significative. Viene valutata anche la disposizione delle quote e l'uso della simbologia UNI. Per gli studenti che lo richiedano è prevista anche una prova orale.
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