|  | Docente/i:
    	Carlo Rottenbacher  
        	Annarita Viperino  
    
    
 Denominazione del corso: Complementi di meccanica applicata e tecnologia meccanicaCodice del corso: 504958
 Corso di laurea: Ingegneria Industriale
 Sede: Pavia
 Settore scientifico disciplinare: ING-IND/13,ING-IND/16
 L'insegnamento è caratterizzante per: Ingegneria Industriale
 Crediti formativi: CFU 12
 Sito web del corso: n.d.
 
 Obiettivi formativi specifici
I PARTEObiettivo principale del corso di Complementi di Meccanica applicata è introdurre l'allievo alla conoscenza delle problematiche di diagnostica dei sistemi meccanici, che si inquadra nell'ambito dello studio dei problemi inversi, dell'identificazione e dell’analisi modale sperimentale. L'acquisizione di una buona conoscenza dell’ambiente di sviluppo per il calcolo numerico rappresenta un obiettivo integrativo del corso.
 II PARTE
 Il corso di Tecnologia Meccanica sviluppa una trattazione completa delle tecnologie meccaniche e, pur affrontando i temi in modo essenziale, li approfondisce con un ampio numero di elementi pratici ed applicativi. Le finalità del corso possono essere così specificate: individuare le proprietà dei materiali in relazione all’impiego, ai processi produttivi e ai trattamenti; saper comprendere le caratteristiche delle principali lavorazioni dei materiali, essere in grado di scegliere la lavorazione, gli utensili, i parametri di taglio e i cicli di lavoro in funzione del ritmo produttivo e dell’economicità del processo, organizzare il processo produttivo contribuendo a definire le modalità di realizzazione del prodotto; identificare ed applicare le metodologie e le tecniche per la realizzazione di un particolare finito (ciclo di lavorazione).
 Programma del corso
 
Programma di Complementi di Meccanica applicata
 
Prima parte - Introduzione all’ambiente di programmazione numerica
 
I
 Introduzione alla programmazione
Struttura di Matlab (Command & Edit, M-file etc)
Toolboxes
Aiuti nella programmazione (Help, Lookfor etc)
Esempi
 
II
 Definizione di matrici e vettori 
‘Algebra matriciale’ 
estrazione di sottomatrici, 
assemblaggio di matrici, 
trasposta,
prodotto tra variabili scalari e matriciali, 
operazione elemento per elemento, 
inversione di una matrice
soluzione di un sistema algebrico lineare
calcolo del determinante
calcolo di autovalori e autovettori
 
III
 	
Matrici ‘speciali’ di Matlab (zeros, rand, eye, triu etc)
Problema agli autovalori ed autovettori
Strutture (if-elseif-else-end, simboli/condizioni)
Iterative loops (ciclo for, while) 
IV-V
 	
Operazioni di input/output
Script e funzioni 
VI
 Curve fitting e interpolazione
polinomial curve fitting
builtin functions: polyfit e polyval
 
VII
 	
Equazioni differenziali ordinarie con Matlab
solutori ode
esempi, esercizi (1 e 2 g.d.l.) e applicazioni
 
Seconda parte – Analisi dinamica dei sistemi
 
VIII 
 	
Sistemi meccanici a parametri concentrati
Oscillazioni libere, forzate con e senza smorzamento
Sistemi lineari e scrittura della equazione del moto: metodo degli equilibri dinamici, le equazioni di Lagrange 
 
IX
 	
Sistemi  non lineari e scrittura della equazione del moto
Linearizzazione 
Calcolo delle frequenze proprie e dei modi principali di vibrazione
Determinazione dello smorzamento
 
Terza parte - Diagnostica e misure dei sistemi meccanici
 
X
 	
Misura e controllo delle vibrazioni
Tipi di vibrazioni
Moto sinusoidale e forme d’onda
Vibration nomograph&vibration criteria (cenni norme macchine/edifici/ uomo)
Vibrazioni e diagnostica: esempi
 
XI
 	
Strumentazione di misura e prove sperimentali
Introduzione all’analisi delle vibrazioni (dominio del tempo dominio delle frequenze)
Rappresentazioni grafiche, ampiezza, fase
Spettro in ampiezza RMS
Strumentazione 
Shaker: elettromagnetico, idraulico, inerziale (campi di utilizzo, prestazioni,
  caratteristiche, dinamica, sistema di controllo)
Smorzamento e metodo del decremento logaritmico
 
XII
 
Trasduttori
Trasduttori piezoelettrici
Trasduttori elettrodinamici
Dal trasduttore elettrodinamico all’eccitatore di vibrazione
Vibration pickups
Sismometro
Accelerometro
Distorsione di fase
 
XIII
 Analisi dei segnali
Test dinamici delle macchine e delle strutture
Concetti fondamentali
Strumenti
Eccitatore (shaker, martello strumentato) 
Trasduttore
Amplificatore per il condizionamento del segnale
Analizzatore per l’elaborazione dei segnali (FFT analyzer)
 
XIV
 
Diagnostica e manutenzione delle macchine
Tecniche di manutenzione delle macchine
Tecniche di monitoraggio delle macchine 
Esempi 
 
XV	
 
Diagnostica e manutenzione delle macchine rotanti
Turbine
Pompe
Compressori
 
Programma di Complementi di Meccanica applicata
 CARATTERISTICHE DEI MATERIALI: generalità, materiali per uso industriale, proprietà fisiche, chimiche, strutturali, meccaniche e tecnologiche. 
MATERIALI METALLICI: introduzione, ferro e sue leghe( generalità sul diagramma di equilibrio Fe-C), acciaio, ghise, alluminio e sue leghe, rame e sue leghe, magnesio e sue leghe, titanio, nichel e sue leghe, stagno e sue leghe, zinco e sue leghe. 
TRATTAMENTI TERMICI: acciai da costruzione, T.T. preliminari, definitivi, termochimici di diffusione, metodi di indurimento superficiale, acciai inossidabili, da utensili. 
MATERIALI NON METALLICI: legno, resine, materie plastiche, materiali refrattari, materiali compositi. 
LAVORAZIONI PER DEFORMAZIONE PLASTICA: lavorazioni plastiche, temperatura di lavorazione, laminazione, trafilatura, estrusione, fucinatura e stampaggio. 
FONDERIA: generalità, fusione in terra, fusione in conchiglia, fusione in guscio.
 LAVORAZIONI ALLE MACCHINE UTENSILI. Generalità, caratteristiche costruttive di una macchina utensile, moti di una macchina utensile, classificazione delle macchine utensili, tornio parallelo ad azionamento manuale, principali lavorazioni eseguibili, trapano, punte elicoidali. 
UTENSILI PER IL TAGLIO DEI METALLI: introduzione, formazione del truciolo, forme del truciolo, grandezze caratteristiche di una lavorazione, geometria degli utensili, materiali per utensili, usura dell’utensile, meccanismi di usura, fluidi da taglio, lubrificazione tradizionale e lubrificazione minimale, utilizzazione razionale delle macchine utensili, relazione tra velocità di taglio e durata economica. 
SCELTA DEI PARAMETRI DI TAGLIO in tornitura: forze che nascono durante la tornitura, determinazione della velocità di taglio nella fase di sgrossatura e finitura, tempo di lavoro, potenza di lavorazione. FRESATURA: definizione procedimenti, fresatrici, geometria delle frese, procedimenti di fresatura, parametri di taglio. 
FORATURA, ALESATURA e FILETTATURA: introduzione, utensili per fori corti e fori profondi, parametri di taglio, alesatura e macchine utensili per la costruzione delle filettature. 
LAVORAZIONI CON MOTO DI TAGLIO RETTILINEO: introduzione, brocciatura, lavorazioni con moto di taglio rettilineo alternativo, segatrici per il taglio dei metalli. 
LAVORAZIONI PER ABRASIONI CON MOLE: rettificatrici, levigatrici, lappatrici, molatrici, affilatrici, mole, mole diamantate. 
METALLURGIA DELLE POLVERI:  la fisica della sinterizzazione, caratteristiche delle polveri, produzioni e trattamento delle polveri, sinterizzazioni, norme di progettazione dei particolari sinterizzati, impiego, caratteristiche meccaniche e tecnologiche dei sinterizzati. 
MATERIALI E PROCESSI INNOVATIVI: nanotecnologie, materiali a memoria di forma, ultrasuoni, elettroerosione,  laser, plasma, taglio con getto d’acqua, prototipazione rapida (RP).
 Prerequisiti
Nozioni di base di meccanica introdotte nel corso di Meccanica Applicata alle Macchine e nozioni di calcolo differenziale. Tipologia delle attività formative
Lezioni (ore/anno in aula): 90Esercitazioni (ore/anno in aula): 0
 Attività pratiche  (ore/anno in aula): 0
 Materiale didattico consigliato  
 I Parte - Complementi di Meccanica applicata:.  
 
C.E. Rottenbacher. Materiale didattico distribuito dal docente.  
 
E.O. Doebelin. Titolo del riferimento da modificare. McGraw-Hill Publishing Group Italy, 2004. 
 
G. Diana, F. Cheli. Dinamica e vibrazioni dei sistemi meccanici. UTET. 
 
 II Parte - Tecnologia Meccanica.  
 
A. Viperino. Materiale didattico distribuito dal docente.  
 Modalità di verifica dell'apprendimento
I Parte - Complementi di Meccanica applicata: relazioni scritte e prova oraleII Parte - Tecnologia Meccanica: ciclo di lavorazione di un particolare meccanico e prova orale
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