Rassegna stampa sul dibattito in Italia su evoluzione e darwinismo:

Link a testi utili

D.Formenti

 
 

 

 

 

 

 


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Costituzione Italiana: Art. 33. L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento.

Theodosius Dobzhansky: "Nulla ha senso in biologia se non alla luce dell'evoluzione"

 

 

 

Links a programmi didattici

·         Definizione delle norme generali relative alla scuola dell'infanzia e al primo ciclo dell'istruzione (Gazzetta Ufficiale n. 51 del 2 marzo 2004 - Suppl. Ord. n. 31).

·         Programmi per la scuola dell'infanzia, la scuola primaria (=scuola elementare) e la scuola secondaria di I grado (=scuola media)

·         Giudizio del CUN (30/4/03) (punto 2.8)

·         I vecchi programmi didattici (EDScuola)

·         Programmi scolastici  scuola media 1979

·         Il (superato) Progetto Brocca di  riforma delle superiori: Biennio - Triennio

·         Archivio Documenti GILDA Venezia sulla riforma

·         Altri documenti GILDA Venezia sulla riforma

·         Pronuncia CNPI norme generali sulla scuola dell'infanzia e primo ciclo (17/12/2003)[]

·         Parere del CNPI  sulle Indicazioni Nazionali.(15 luglio 2004) []

·         Archivio CISL sulla Scuola

·         29/12/2006 M.Tiriticco: Verso le nuove Indicazioni nazionali

·         Teresa Mariano Longo: Indagine sull’immagine della scienza fra gli studenti della Scuola Secondaria (2003)

 

Programmi didattici di Biologia in altri paesi

·         USA National Science Education Standards (fino a 12 anni)

·         USA national science standards (x stato)

·         AAAS Project for Science Education fino a 12 anni (con obiettivi - benchmarks- ed esempi)

·         Documento dei biologi evoluzionisti USA sui programmi scolastici - link

·         Programmi scolastici in Francia

·         Confronto fra programmi  scolastici di scienze in Francia e Italia (ricerca ANISN)

·         International Reviews of Curriculum and Assessment (INCA)

Links sull'IRC

·         I vecchi e i nuovi programmi di Religione (PA)

·         Ampio Sito web IRC BO

·         Sito IRC CEI

·         2000: Documento conclusivo sperimentazione riforma IRC

·         Associazione Nazionale Insegnanti di Religione

·         Dispense sulla Genesi di un corso di Scienze Religiose

“Prima la Bibbia era letta come un libro scientifico sull’origine del mondo. Le difficoltà cominciarono col progredire delle scienze della natura. Da qui nasce l’alternativa: o fede o ragione. In realtà c’è un punto di partenza sbagliato: Bibbia e scienza vedono la realtà dalla stessa angolatura; ma non è così. Sappiamo che i primi capitoli della genesi non sono stati scritti di getto da un solo autore, ma che provengono da diverse tradizioni, formatesi nell’arco dei secoli. Documenti principali presenti nei racconti della creazione

a.  Gen 1,1-2,4a: il racconto sacerdotale, composto con stile ricercato, con interesse liturgico e teocentrico. Risale all’epoca dell’esilio (la forma attuale), insiste sul significato del settimo giorno.

b. Gen 2,4b-25: il racconto jahvista, ricco di antropomorfismi, linguaggio concreto. Ha origine in un ambiente di nomadi ed è una riflessione sui grandi perché dell’uomo: la vita, la morte, lavoro, l’attrazione dei sessi.

Già da questo capiamo che i racconti di creazione non partono per nulla da testimonianze dirette di fatti [lo si sospettava…], ma sono il frutto di una riflessione sapienziale e liturgica sull’uomo e sul mondo. La Bibbia non ha una mentalità e una finalità storico-scientifica, ma ha un intento religioso.”

 

 


 

Il dibattito in Italia e nel mondo

Un po' di storia e di giurisprudenza

1603: Matteo Ricci: Sulla creazione del cielo e della terra da parte del Signore del Cielo (Tian zhu), 1603

1925 Scopes Monkey Trial (qui i verbali e qui una critica alle fantasie del film: The real Scopes trial)

1948 Non dimentichiamoci di Lysenko: at a 1948 conference in Russia he delivered a passionate address denouncing Mendelian thought as "reactionary and decadent" and declared such thinkers to be "enemies of the Soviet people". 

Getting started on lysenkoism

Who was Lysenko? What was Lysenkoism?

1987: sentenza della Corte Suprema USA (Edwards vs Aguillard) contro l’insegnamento del creazionismo nelle scuole.

 

IL PROCESSO DI HARRISBURG (Kitzmiller v. Dover Area School District)

Sito web del Talk Origins Archives, (con quasi tutto molto ben organizzato)

Sito web della Wikipedia (anche qui si trovano linkati tutti i documenti)

Si raccomanda assolutamente di esaminare con cura i documenti con le analisi anche quantitative di Barbara Forrest, la filosofa esperta dell’Intelligent Design; impressionante vedere come da un mese all’altro improvvisamente scompare la parola “creazionismo” da frasi che rimangono le stesse (grazie al word processing…) ma il riferimento diventa all’Intelligent Design, inventato proprio nel 1987, quando una sentenza della Corte Suprema USA bloccò l’ingresso a scuola del creazionismo (che invece in Italia impazza senza problemi (ma forse anche senza creare troppi problemi… tanto ci siamo abituati) sia dentro che fuori la scuola).

Per carità … non lamentiamoci … ci sono oggi più creazionisti negli USA che in Italia …

Un po' di politica

FN (la pagina si chiama 'favola' e prima c'era questo manifesto contro la “favola evoluzionista”)

Casella di testo:  2000 Sermonti contro imposture scientifiche dei libri di testo (L'Avvenire, 18/8/2000). Sconcertante una frase dell'intervistato: "... come sanno i paleontologi - gli scimmioni (che hanno alle spalle appena 100 mila anni, circa) sono molto più recenti dell'uomo (comparso sulla Terra milioni di anni fa)". Un testo più dettagliato di Sermonti si trova nell’inquietante sito dei Labirinti della Ragione: “Dopo l'uomo la scimmia”. Per far capire la serietà delle informazioni contenute, basta riportare la seguente frase “Il bipedismo degli ominidi potrebbe essere derivato direttamente da un bipedismo rettiliano”. C’e’ pure una foto! Deve essere bello poter dire quello che si vuole senza che nessuno pretenda la dimostrazione …. E poi si finisce pure su Wikipedia come autore di una nuova “teoria”. Povera Italia!!!
Nell’articolo c’è infatti la strana idea non dimostrata che siano le antropomorfe ad aver avuto origine da un antenato (quale?) dell’uomo attuale (“
Queste forme sono, per quanto ne sappiamo, molto più recenti della forma umana”); basta vedere e capire questo video o leggere qper avere la dimostrazione che i cromosomi umani presentano una mutazione cromosomica SUCCESSIVA alla separazione della linea evolutiva che ha portato dalle antropomorfe all’uomo attuale, per cui circa 14 milioni di anni fa si è distaccato l’orango, poi il gorilla (6 milioni di anni fa) e poi lo scimpanzé 6 milioni di anni fa.

2002: A Milano i giovani di Alleanza Studentesca organizzano un’assemblea per pubblicizzare il creazionismo (addirittura nella versione biblica a cui da tempo nemmeno la chiesa cattolica crede) al liceo scientifico Vittorini. Ci sono circa 900 studenti. Uno degli oratori racconta l’incontro in rete:

“In sostanza, i relatori del Csc hanno parlato agli studenti per far comprendere l’infondatezza scientifica della teoria dell’evoluzione, che non può essere considerata una verità scientifica, ma solo una rispettabile ipotesi su basi fondamentalmente filosofiche.
In particolare, si è fatto rilevare che la teoria di Darwin è superata nel mondo accademico anche evoluzionista, e che non è eticamente corretto continuare a diffonderla attraverso i libri di testo e i media nella veste di una verità scientifica assodata.

2003: AN all'attacco del darwinismo (L'Unità, feb 2003)

2003: AN attaccherà l'evoluzionismo dopo i libri di storia [] 17/2/2003

2003 Convegno di AN contro Darwinismo (feb.2003)

Nell'ambito della cosiddetta settimana antievoluzionista venerdì 21 febbraio, nella nuova sala Guicciardini della Provincia di Milano, si è svolto il convegno dal titolo "Evoluzionismo: una favola per le scuole", organizzato dal gruppo consiliare di AN e da Alleanza studentesca (AS, ex-Fuan) con il patrocinio della provincia di Milano guidata da Ombretta Colli (FI) e dal comune di Milano. All'iniziativa ha dato esplicito appoggio l'organizzazione nazifascista Forza Nuova. Pietro Cerullo e Fabrizio Fratus (AS) hanno moderato gli interventi degli esponenti di AN, Barbara Ciabò ha esposto il senso dell'iniziativa: "noi dobbiamo ispirarci all'America, paese in cui il creazionismo viene insegnato nelle scuole, mentre da noi il darwinismo viene considerato ormai come una bibbia laica"1. Il vicepresidente della provincia di Milano, Flavio Nucci, in maniera ancora più esplicita ha affermato: "... Posso dirvi che il problema è solo uno e riguarda la concezione della vita umana: se noi veniamo da una ameba o da un pesce, l'etica non ha motivo di esistere.

2003 Dibattito su Darwin alla festa di AN a Milano (ore 16 del 29/6/03): Evoluzionismo: fine di un dogma? Introduce: Mandelli Dirigente nazionale A.G., Modera: Fabrizio Fratus Circolo A.G. “Giovane, Europa”, Intervengono: prof. Giuseppe Sermonti genetista e, biologo dell’Università di Perugia, prof. Roberto, Fondi paleontologo all’Università di Siena, prof.Adolfo Morganti saggista. [La pagina originale è scomparsa; consultabili: copia in PDF. - Copia archiviata]

2003 La I e la III pagina del Domenicale (dell'On.Dell'Utri!) del 4/10/03:

- All'uomo scimmia non crede + nessuno (Zanotto)

- Per finirla con l'evoluzionismo (Sermonti)

2004 3-05-04: Il Ministro Moratti: "Ragazzi, costruite in classe il rilevatore di raggi cosmici" (Scienze nella scuola con Zichichi)

Una valanga di links non organizzati sul creazionismo (italiano ed estero) inseriti non richiesti in un forum scolastico

[Lungo] Rapporto sull'evoluzionismo (di Rutilio Sermonti) [parente di Giuseppe]

Pagina filocreazionista nel sito di Terredelsud (organismo di volontariato patrocinato dal Consiglio Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali!!??). Secondo loro l'evoluzione non è un fatto dimostrabile.

2004 Convegno dell'ANIN a Viareggio (giu 04: L'evoluzione: dalla ricerca all'insegnamento). Abstracts

2004 Sondaggio ABC (feb 2004) sulla % di credenza (nelle varie religioni) che siano veri alcuni eventi raccontati dalla Bibbia (Noè, Creazione, Mar Rosso)

2004 Sondaggio di Newsweek (dic 04) sulle credenze religiose negli USA e sull’insegnamento di creazione/ evoluzione

 

 

Un po' di religioni

OPERE GENERALI:

Chiesa Cattolica: DISF (Dizionario interdisciplinare di Scienza e fede)

DISF Documenti di TN

Dispense progetto STOQ: Università Lateranense, Università Gregoriana

 

DOCUMENTI

1884  Leone XIII: “Humanum genus” (enciclica del 1884 contro massoni e ... naturalisti)

1893  Un’enciclica d’altri tempi (1893): la Providentissimus Deus (English) di Leone XIII, dove troviamo riflessioni utili al riguardo: «Se poi dissentiranno [il fisico e il teologo], lo stesso Agostino detta in sintesi la regola di comportamento per il teologo: “Tutto ciò che i fisici potranno dimostrare con documenti certi, dovremo provare che non è contrario alle nostre Lettere; qualunque cosa, poi, presentassero nei loro scritti contrario alle nostre Lettere, cioè alla fede cattolica, o noi dimostriamo con qualche argomento che esso è falso, oppure senza alcuna esitazione lo dichiariamo falsissimo” (De Gen. ad litt., I, 21, 41)». [il testo è tratto dalle dispense del corso “Teorie evoluzionistiche e magistero della Chiesa” di P.R.Pascual nel Master di Sc.Ambientali (2002/03) dell’Ateneo Regina Apostolorum

1907/1950 *· Documenti papali su Evoluzione e Evoluzionismo dal 1907 fino al 1950

1950 ·  Encliclica "Humani generis" di Pio XII (1950):  "Chiunque osservi il mondo odierno, che è fuori dell'ovile di Cristo, facilmente potrà vedere le principali vie per le quali i dotti si sono incamminati. Alcuni, senza prudenza né discernimento, ammettono e fanno valere per origine di tutte le cose il sistema evoluzionistico, pur non essendo esso indiscutibilmente provato nel campo stesso delle scienze naturali, e con temerarietà sostengono l'ipotesi monistica e panteistica dell'universo soggetto a continua evoluzione. Di quest’ipotesi volentieri si servono i fautori del comunismo per farsi difensori e propagandisti del loro materialismo dialettico e togliere dalle menti ogni nozione di Dio. Le false affermazioni di siffatto evoluzionismo, per cui viene ripudiato quanto vi è di assoluto, fermo ed immutabile, hanno preparato la strada alle aberrazioni di una nuova filosofia che, facendo concorrenza all'idealismo, all'immanentismo e al pragmatismo, ha preso il nome di "esistenzialismo" perché, ripudiate le essenze immutabili delle cose, si preoccupa solo della "esistenza" dei singoli individui...... 
Rimane ora da parlare di quelle questioni che, pur appartenendo alle scienze positive, sono più o meno connesse con le verità della fede cristiana. Non pochi chiedono instantemente che la religione cattolica tenga massimo conto di quelle scienze. Il che è senza dubbio cosa lodevole, quando si tratta di fatti realmente dimostrati; ma bisogna andar cauti quando si tratta piuttosto di ipotesi, benché in qualche modo fondate scientificamente, nelle quali si tocca la dottrina contenuta nella Sacra Scrittura o anche nella tradizione. Se tali ipotesi vanno direttamente o indirettamente contro la dottrina rivelata, non possono ammettersi in alcun modo. Per queste ragioni il Magistero della Chiesa non proibisce che in conformità dell'attuale stato delle scienze e della teologia, sia oggetto di ricerche e di discussioni, da parte dei competenti in tutti e due i campi, la dottrina dell'evoluzionismo, in quanto cioè essa fa ricerche sull'origine del corpo umano, che proverrebbe da materia organica preesistente (la fede cattolica ci obbliga a ritenere che le anime sono state create immediatamente sia Dio). Però questo deve essere fatto in tale modo che le ragioni delle due opinioni, cioè di quella favorevole e di quella contraria all'evoluzionismo, siano ponderate e giudicate con la necessaria serietà, moderazione e misura e purché tutti siano pronti a sottostare al giudizio della Chiesa, alla quale Cristo ha affidato l'ufficio di interpretare autenticamente la Sacra Scrittura e di difendere i dogmi della fede (Cfr. Allocuzione Pont. ai membri dell'Accademia delle Scienze, 30 novembre 1941; A. A. S. Vol. , p. 506). Però alcuni oltrepassano questa libertà di discussione, agendo in modo come fosse già dimostrata con totale certezza la stessa origine del corpo umano dalla materia organica preesistente, valendosi di dati indiziali finora raccolti e di ragionamenti basati sui medesimi indizi; e ciò come se nelle fonti della divina Rivelazione non vi fosse nulla che esiga in questa materia la più grande moderazione e cautela ..... I fedeli non possono abbracciare quell'opinione i cui assertori insegnano che dopo Adamo sono esistiti qui sulla terra veri uomini che non hanno avuto origine, per generazione naturale, dal medesimo come da progenitore di tutti gli uomini .... Come nelle scienze biologiche ed antropologiche, cosi pure in quelle storiche vi sono coloro che audacemente oltrepassano i limiti e le cautele stabilite dalla Chiesa. In modo particolare si deve deplorare un certo sistema di interpretazione troppo libera dei libri storici del Vecchio Testamento; .....  ordiniamo ai Vescovi e ai Superiori Generali degli Ordini e Congregazioni religiose, onerata in maniera gravissima la loro coscienza, di curare con ogni diligenza che opinioni di tal genere non siano sostenute nelle scuole o nelle adunanze e conferenze, né con scritti di qualsiasi genere e nemmeno siano insegnate, in qualsivoglia maniera, ai chierici o ai fedeli. Gli insegnanti degli Istituti ecclesiastici sappiano che essi non possono esercitare con tranquilla coscienza l'ufficio di insegnare che è stato loro affidato, se non accettano religiosamente le norme che abbiamo stabilite e non le osservano esattamente nell'insegnamento delle loro materie.
 

    Che non ci sia volontà di dialogo lo si capisce soprattutto dal punto in cui nell’enciclica si legge:

      Ora queste tendenze, che più o meno deviano dalla retta strada, non possono essere ignorate o trascurate dai filosofi e dai teologi cattolici, che hanno il grave còmpito di difendere le verità divine ed umane e di farle penetrare nelle menti degli uomini. Anzi, essi devono conoscere bene queste opinioni, sia perché le malattie non si possono curare se prima non sono bene conosciute, sia perché qualche volta nelle stesse false affermazioni si nasconde un po' di verità, sia infine, perché gli stessi errori spingono la mente nostra a investigare e a scrutare con più diligenza alcune verità sia filosofiche che teologiche.

1950/96 *   Testi del magistero della chiesa (1950-1996) sull’argomento dell’evoluzione (più completo, ma manca comunque “Fides et Ratio” del 1998 - English). Si trova anche qui.

1976: Intervista a Jérôme Lejeune (1926-1994) sulla teoria dell'evoluzione e i suoi rapporti con la Rivelazione biblica (1976).

1985  Interessante l’intervento nel 1985 di Giovanni Paolo II, Al simposio «Fede ed evoluzione» - Città del Vaticano (Roma), "Retta fede nella creazione, retto insegnamento dell'evoluzione", Venerdì 26 Aprile 1985:

       Il concetto polivalente e considerato sotto il profilo filosofico di «evoluzione» si sta da tempo sviluppando sempre più nel senso di un ampio paradigma della conoscenza del presente. Pretende di integrare la fisica, la biologia, l'antropologia, l'etica e la sociologia in una logica di spiegazione scientifica generale. Il paradigma dell'evoluzione si sviluppa, non ultimo, attraverso una letteratura in continua crescita, per diventare una specie di concezione del mondo chiusa, un'«immagine del mondo evoluzionistica».

       Questa concezione del mondo si differenzia dall'immagine materialistica del mondo, che fu propagata alla svolta del secolo, per una vasta elaborazione e per una grande capacità d'integrare dimensioni apparentemente incommensurabili. Mentre il materialismo tradizionale cercava di smascherare come illusione la coscienza morale e religiosa dell'uomo e, talvolta, la combatteva attivamente, l'evoluzionismo biologico si sente abbastanza forte per motivare questa coscienza funzionalmente con i vantaggi della selezione ad essa legati e integrarla nel suo concetto generale. La conseguenza pratica ne è che i fautori di questa concezione del mondo evoluzionaria hanno imposto una nuova definizione dei rapporti con la religione, che si differenzia notevolmente da quella del passato più recente e di quello più remoto.

       Per quanto riguarda l'aspetto puramente naturalistico della questione, già il mio indimen­ti­ca­to predecessore papa Pio XII richiamava l'attenzione del 1950, nella sua enciclica «Humani Generis», sul fatto che il dibattito sul modello esplicativo di «evoluzione» non viene ostaco­la­to dalla fede se questa discussione rimane nel contesto del metodo naturalistico e delle sue possi­bilità. Egli sottolinea il limite della portata di questo metodo quando afferma che il ma­gis­tero della Chiesa non vieta «che in conformità dell'attuale stato delle scienze e della teo­logia, sia oggetto di ricerche e di discussioni, da parte dei competenti in tutti e due i campi, la dottrina dell'evoluzionismo, in quanto cioè essa fa ricerche sull'origine del corpo umano, che proverrebbe da materia organica preesistente (la fede cattolica ci obbliga a ritenere che le anime sono state create immediatamente da Dio). Però questo deve essere fatto in tale modo che le ragioni delle due opinioni, cioè di quella favorevole e di quella contraria all'evolu­zio­nis­mo, siano ponderate e giudicate con la necessaria serietà, moderazione e misura» (cfr. DS 3896). In base a queste considerazioni del mio predecessore, non creano ostacoli una fede retta­mente compresa nella creazione o un insegnamento rettamente inteso dell'evoluzione: l'evo­luzione infatti presuppone la creazione; la creazione si pone nella luce dell'evoluzione co­me un avvenimento che si estende nel tempo - come una «creatio continua» - in cui Dio di­venta visibile agli occhi del credente come Creatore del cielo e della terra. (...).
  E' evidente che questo problema grave e urgente non può essere risolto senza filosofia. Spet­ta proprio alla filosofia sottoporre a un esame critico la maniera in cui i risultati e le ipotesi vengono acquisiti, differenziare da estrapolazioni ideologiche il rapporto tra teorie e affermazioni singole, la collocazione delle affermazioni naturalistiche e la loro portata, in particolare il contenuto proprio delle asserzioni naturalistiche.

1986  Importante anche questo documento, sempre del papa GP2: L'uomo, immagine di Dio, è un essere spirituale e corporeo, 16 aprile 1986:

7. Nei tempi moderni una difficoltà particolare contro la dottrina rivelata circa la creazione dell'uomo, quale essere composto di anima e corpo, è stata sollevata dalla teoria dell'evoluzione. Molti cultori delle scienze naturali che, con metodi loro propri, studiano il problema dell'inizio della vita umana sulla terra, sostengono - contro altri loro colleghi - l'esistenza non soltanto di un legame dell'uomo con l'insieme della natura, ma anche la derivazione delle specie animali superiori. Questo problema, che sin dal secolo scorso, ha occupato gli scienziati, coinvolge vasti strati dell'opinione pubblica. La risposta del magistero è stata offerta dall'enciclica «Humani generis» di Pio XII nell'anno 1950. In essa leggiamo: «Il magistero della Chiesa non ha nulla in contrario a che la dottrina dell'«evoluzionismo», in quanto esso indaga circa l'origine del corpo umano derivante da una Materia preesistente e viva - la fede cattolica infatti ci obbliga a tenere fermo che le anime sono state create immediatamente da Dio - sia oggetto di investigazione e discussione da parte degli esperti...» [3] .Si può dunque dire che, dal punto di vista della dottrina della fede, non si vedono difficoltà nello spiegare l'origine dell'uomo, in quanto corpo, mediante l'ipotesi dell'evoluzionismo. Bisogna tuttavia aggiungere che l'ipotesi propone soltanto una probabilità, non una certezza scientifica. La dottrina della fede invece afferma invariabilmente che l'anima spirituale dell'uomo è creata direttamente da Dio. E cioè possibile secondo l'ipotesi accennata, che il corpo umano, seguendo l'ordine impresso dal Creatore nelle energie della vita, sia stato gradatamente preparato nelle forme di esseri viventi antecedenti. L'anima umana, però, da cui dipende in definitiva l'umanità dell'uomo, essendo spirituale, non può essere emersa dalla materia.

1986  Card.J.Ratzinger (1986) riflessioni tratte da "In the Beginning...." : A Catholic Understanding of the Story of Creation and the Fall. A commentary on Genesis 1-3

1988  Lettera (su distinti ruoli scienza e religione) al rev. George Coyne Direttore della Specola Vaticana 1 giugno 1988 (GPII):

14. Anche nelle scienze della vita è accaduto qualcosa di simile. I biologi molecolari hanno studiato la struttura della materia vivente, le sue funzioni e i suoi processi di moltiplicazione. Essi hanno scoperto che tutti gli organismi della terra hanno alla base gli stessi costituenti i quali compongono sia i geni sia le proteine da essi codificate. E' un'altra impressionante manifestazione dell'unità della natura.

19. Per essere più chiari, sia la religione, sia la scienza devono conservare la loro autonomia e la loro distinzione. La religione non si fonda sulla scienza né la scienza è un'estensione della religione. Ciascuna ha i suoi principi, il suo modo di procedere, le sue differenti interpretazioni e le proprie conclusioni. Il cristianesimo ha in se stesso la sorgente della propria giustificazione e non pretende di fare la sua apologia appoggiandosi primariamente sulla scienza. La scienza deve dare testimonianza a se stessa.

24. Come le antiche cosmologie del vicino Oriente poterono essere purificate e assimilate nei primi capitoli del Genesi, non potrebbe la cosmologia contemporanea avere qualcosa da offrire alle nostre riflessioni sulla creazione? Può una prospettiva evoluzionistica contribuire a far luce sulla teologia antropologica, sul significato della persona umana come «imago Dei», sul problema della cristologia – e anche sullo sviluppo della dottrina stessa? Quali sono, se ve ne sono, le implicazioni escatologiche della cosmologia contemporanea, specialmente alla luce dell'immenso futuro del nostro universo? Può il metodo teologico avvantaggiarsi facendo proprie le intuizioni della metodologia scientifica e della filosofia della scienza?

25. Si potrebbero fare molte altre domande di questo tipo. Ma per continuare a proporne si richiederebbe quella specie di intenso dialogo con la scienza contemporanea che, generalmente parlando, è mancato nei teologi impegnati nella ricerca e nell'insegnamento. Ciò comporterebbe che almeno alcuni teologi fossero sufficientemente competenti nelle scienze per poter fare un uso genuino e creativo delle risorse offerte loro dalle teorie meglio affermate. Una tale conoscenza li difenderebbe dalla tentazione di fare, a scopo apologetico, un uso poco critico ed affrettato delle nuove teorie cosmologiche come quella del «Big Bang». Così pure li tratterrebbe dal non prendere affatto in considerazione il contributo che tali teorie possono dare all'approfondimento della conoscenza nei campi tradizionali della ricerca teologica.

26. Un contributo chiave a questo processo di mutuo apprendimento può essere dato da quei membri della Chiesa che sono scienziati attivi o, in casi particolari, scienziati e teologi allo stesso tempo. Essi inoltre possono fornire un grande aiuto a tutti gli altri che lottano per integrare nella loro vita intellettuale e spirituale i mondi della scienza e della religione, come pure a coloro che si trovano a dover affrontare difficili decisioni morali nei campi della ricerca e delle applicazioni tecnologiche. Servizi di mediazione come questi devono essere favoriti e incoraggiati. La Chiesa da lungo tempo ne ha riconosciuto l'importanza fondando la Pontificia Accademia delle Scienze, nella quale scienziati di fama mondiale si incontrano regolarmente per discutere sulle loro ricerche e per comunicare alla comunità più ampia in quali direzioni vanno le ricerche. Ma si richiede molto di più.

1992  Catechismo della Chiesa Cattolica presentato dal cardinale Ratzinger e Papa Giovanni Paolo II nel 1992 a proposito della Creazione:
I. La catechesi sulla creazione

282 La catechesi sulla creazione è di capitale importanza. Concerne i fondamenti stessi della vita umana e cristiana: infatti esplicita la risposta della fede cristiana agli interrogativi fondamentali che gli uomini di ogni tempo si sono posti: « Da dove veniamo? », « Dove andiamo? », « Qual è la nostra origine? », « Quale il nostro fine? », « Da dove viene e dove va tutto ciò che esiste? ». Le due questioni, quella dell'origine e quella del fine, sono inseparabili. Sono decisive per il senso e l'orientamento della nostra vita e del nostro agire.

283 La questione delle origini del mondo e dell'uomo è oggetto di numerose ricerche scientifiche, che hanno straordinariamente arricchito le nostre conoscenze sull'età e le dimensioni del cosmo, sul divenire delle forme viventi, sull'apparizione dell'uomo. Tali scoperte ci invitano ad una sempre maggiore ammirazione per la grandezza del Creatore, e a ringraziarlo per tutte le sue opere e per l'intelligenza e la sapienza di cui fa dono agli studiosi e ai ricercatori. Con Salomone costoro possono dire: « Egli mi ha concesso la conoscenza infallibile delle cose, per comprendere la struttura del mondo e la forza degli elementi [...]; perché mi ha istruito la Sapienza, artefice di tutte le cose » (Sap 7,17-21).

284 Il grande interesse di cui sono oggetto queste ricerche è fortemente stimolato da una questione di altro ordine, che oltrepassa il campo proprio delle scienze naturali. Non si tratta soltanto di sapere quando e come sia sorto materialmente il cosmo, né quando sia apparso l'uomo, quanto piuttosto di scoprire quale sia il senso di tale origine: se cioè sia governata dal caso, da un destino cieco, da una necessità anonima, oppure da un Essere trascendente, intelligente e buono, chiamato Dio. E se il mondo proviene dalla sapienza e dalla bontà di Dio, perché il male? Da dove viene? Chi ne è responsabile? C'è una liberazione da esso?

Di creazione si parla poi fino al punto 314, alla fne della Sez.2,  Cap.1, Art.1, Par.4

1996 ·  Documento di Giovanni Paolo II (1996)  (Ai Membri della Pontificia Accademia delle Scienze riuniti in Assemblea Plenaria, 22 Ottobre 1996). Versione inglese.
"Oggi, circa mezzo secolo dopo la pubblicazione dell'Enciclica [Humani generis], nuove conoscenze conducono a non considerare più la teoria dell'evoluzione una mera ipotesi. È degno di nota il fatto che questa teoria si sia progressivamente imposta all'attenzione dei ricercatori, a seguito di una serie di scoperte fatte nelle diverse discipline del sapere. La convergenza non ricercata né provocata, dei risultati dei lavori condotti indipendentemente gli uni dagli altri, costituisce di per sé un argomento significativo a favore di questa teoria"; "A dire il vero, più che della teoria dell'evoluzione, conviene parlare delle teorie dell'evoluzione.[…] Questa pluralità deriva da un lato dalla diversità delle spiegazione che sono state proposte sul meccanismo dell'evoluzione e dall'altro dalle diverse filosofie alle quali si fa riferimento. Esistono pertanto letture materialiste e riduttive e letture spiritualistiche. Il giudizio è qui di competenza propria della filosofia e, ancora oltre, della teologia. […] 6. Con l'uomo ci troviamo dunque dinanzi a una differenza di ordine ontologico, dinanzi a un salto ontologico, potremmo dire. Tuttavia proporre una tale discontinuità ontologica non significa opporsi a quella continuità fisica che sembra essere il filo conduttore delle ricerche sull'evoluzione dal piano della fisica e della chimica? La considerazione del metodo utilizzato nei diversi ordini del sapere consente di conciliare due punti di vista apparentemente inconciliabili. Le scienze dell'osservazione descrivono e valutano con sempre maggiore precisione le molteplici manifestazioni della vita e le iscrivono nella linea del tempo. Il momento del passaggio all'ambito spirituale non è oggetto di un'osservazione di questo tipo, che comunque può rivelare, a livello sperimentale una serie di segni molto preziosi della specificità dell'essere umano. L'esperienza del sapere metafisico, della coscienza di sé e della propria riflessività, della coscienza morale, della libertà e anche l'esperienza estetica e religiosa, sono però di competenza dell'analisi e della riflessione filosofiche, mentre la teologia ne coglie il senso ultimo secondo il disegno del Creatore."

1998:  Ma c'è anche, non dimentichiamola, l'enciclica (vale di più...) "Fides et Ratio" del 1998: "[54] .... Successivamente, il Papa Pio XII fece sentire la sua voce quando, nella Lettera enciclica Humani generis, mise in guardia contro interpretazioni erronee, collegate con le tesi dell'evoluzionismo, dell'esistenzialismo e dello storicismo. Egli precisava che queste tesi erano state elaborate e venivano proposte non da teologi, avendo la loro origine "fuori dall'ovile di Cristo "; (68) aggiungeva, comunque, che tali deviazioni non erano semplicemente da rigettare, ma da esaminare criticamente: " Ora queste tendenze, che più o meno deviano dalla retta strada, non possono essere ignorate o trascurate dai filosofi o dai teologi cattolici, che hanno il grave compito di difendere la verità divina ed umana e di farla penetrare nelle menti degli uomini. Anzi, essi devono conoscere bene queste opinioni, sia perché le malattie non si possono curare se prima non sono ben conosciute, sia perché qualche volta nelle stesse false affermazioni si nasconde un po' di verità, sia, infine, perché gli stessi errori spingono la mente nostra a investigare e a scrutare con più diligenza alcune verità sia filosofiche sia teologiche ".

1996Cantoni: Dottrina della Chiesa, ipotesi evoluzionistica e teoria dell’evoluzione (con citazione di un commento di Ratzinger: "La dottrina dell’evoluzione è per certo un’ipotesi importante, che però presenta decisamente molti problemi, i quali necessitano ancora di un’ampia discussione"); appare chiara la non separazione fra scienza e religione; anzi si sostiene che la scienza deve sottostare ad una review (non peer...)  prima dai filosofi e poi dai teologi.

1998  enciclica  Fides et Ratio” di GP2 del 1998 - English

1983·  Card.Siri su fede ed evoluzione (1983)

1998 ·  M. Gargantini - Evoluzione e Creazione

2005 – M.Gargantini Uomini per caso?

2006   M.Gargantini  Come è nato il mondo? Non certo a suon di “-ismi”

    M.Gargantini: MendelTeilhard - Darwin

2000 Evolution and Faith (Concilium 284/2000) by H.Haring and C.Theobald. Editorial

2000·  Analisi libri di testo di scienze su evoluzione (2000); con Trascrizione dell’incontro tenutosi  al Meeting di CL a Rimini nel 2000 sul tema: “ Le scienze naturali e la scuola: informazione e disinformazione nei libri  di testo”. Interventi del prof. G. Grotti, del prof. E. Brogi, del dott. A. Bartelloni (responsabile dell'Osservatorio Permanente sui Libri di Testo e autore della ricerca presentata anche al Congresso Creazionista Europeo nel 2003, al quale ha partecipato insieme al responsabile del Centro Studi Creazionismo) e del prof. G. Sermonti, guest star dell'incontro.

2002·  Jacques Arnould : Dalla scimmia alle tracce di Dio (Da "Avvenire" del 2/2/2002)

·  Creazione (DISF - Giuseppe Tanzella-Nitti)

·  Evoluzione (DISF - Galleni)

2002·  Intervista a F.Facchini da Il Timone (All’origine c’è un progetto) [set.2002]

·  Programma del corso sull'evoluzione di L.Galleni (Pisa)

·  Il principio antropico (DISF) di Tanzella-Nitti

2002·  P.R.Pascual (Ateneo Regina Apostolorum - Master in Scienze Ambientali [materiale didattico] 2002/2004 offerto anche dall’Università di Cassino). Modulo di Teorie evoluzionistiche e magistero della chiesa. Interessantissimo.  Chiarisce i limiti del documento papale del 1996. L’Ateno RA offre anche un Master in Scienza e Fede dedicato in buona parte all’antievoluzionismo.

2002: L'UNIVERSO E LA FEDE. Un'Intervista a Padre Coyne, Direttore della Specola Vaticana (Avvenire 29 settembre 2002)

2002·  "L´Evoluzione: crocevia di scienza, filosofia e teologia", convegno il 23 e 24 aprile 2002, presso l´Ateneo Pontificio Regina Apostolorum – Libro con Atti  -

·  Nel sito web 'Amicizia cristiana' alcuni articoli sull'evoluzionismo, fra cui uno che chiarisce meglio la (pseudo) ‘riabilitazione’ del'96 (DARWIN NON E' STATO RIABILITATO)

·  Articoli contro l'Evoluzionismo pubblicati su 'Cristianità' e disponibili nel sito di 'Alleanza Cattolica': LUCIANO BENASSI, Mistificazioni evoluzionistiche e matematica, GIOVANNI CANTONI, Dottrina della Chiesa, ipotesi evoluzionistica e teoria dell'evoluzione, ERMANNO PAVESI, "Le scienze naturali non conoscono l'evoluzione",

·  Molti articoli 'critici' sull'Evoluzionismo (di Barra, Blondet, Scaraffia, Sermonti, Cammilleri, Bruti, Boccenti), spesso ripresi dall'Avvenire (!) e da Il Timone, sono stati raccolti nel sito web http://www.kattoliko.it/leggendanera/; recente l'articolo Evoluzionismo e Neodarwinismo sono ideologie di Danilo Saccoccioni.

    Molti (troppi) articoli critici sull’evoluzione (dal 1987 al 2006) si trovano anche in un sito web creazionista biblico USA degli Oblates of Wisdom (in inglese): Living Traditions; a parte un divertente Did Woman Evolve from the Beasts?, c’è un interessante articolo (comunque del creazionista che ha scritto il precedente articolo!): Early Vatican Responses To Evolutionist Theology ; è davverointeressante scoprire che già a fine ottocento qualcuno aveva intuito che sarebbe finito come con Galileo, cioè la chiesa in qualche modo avrebbe ceduto (non Darwin)

2002 · ottobre 2002: Convegno creazionista (BIBLICO) in Vaticano (!!!) organizzato dal Kolbe Center for the Study of Creation che sostiene la creazione speciale (c. biblico) - intervento di un vescovo - in spagnolo - in inglese - 27/10/2002 - (da Il Tempo) - Un gruppo di scienziati e teologi cattolici provenienti dall'estero, nel corso di un convegno organizzato a Roma per iniziativa del "Centro Kolbe di studi sulla Creazione", hanno dichiarato di voler avviare un contrattacco cattolico all'evoluzionismo. Secondo il professor Dominique Tassot, presidente del "Centro francese di Studi e di Prospettive sulla Scienza" «ciò che la scienza afferma non è la verità assoluta, a cui si deve piegare anche la religione... per cui è meglio partire dalla premessa che l'autore della Bibbia è anche autore della Creazione e quindi il libro della Genesi non può contenere falsità». Il gruppo ha partecipato giovedì alla messa privata del Papa e ieri ha incontrato il cardinale Joseph Ratzinger, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede

·  Centro studi Creazionismo (C.biblico) - Dichiarazione di fede - Confronto fra i creazionismi - Archivio storico di articoli creazionisti

2002: Pontificia Università Lateranense: IRAFS (intl research area on Foundation of the sciences); sembra  un progetto alle origini del progetto STOQ (direttore è Basti) molto materiale, fra cui i documenti di un convegno: Proceedings of the International Conference
"Foundations and the Ontological Quest. Prospects for the New Millennium
" 

2003: La mano di Dio sul mondo di Darwin Il Corriere della Sera-21 GENNAIO 2003

2003·  DNA, LA CATENA DI DIO (Peacocke, biochimico, anglicano) 1/4/2003
"mancano nelle facoltà di teologia le cattedre dedicate allo studio della scienza"; "Dio non è intervenuto direttamente, con il suo dito, a dare origine alla vita, ma ha creato le condizioni, spazio e tempo per esempio, perché la generazione dei primi esseri viventi diventasse possibile"; "Anche i gemelli monozigotici, che sembrano identici tra di loro, in realtà sono diversi, possiedono un diverso patrimonio genetico [?]"; "La scienza non può risolvere moltissimi problemi, come in biologia per esempio"

2003·  F.Facchini sull'evoluzione (e altri articoli del 2003 dall'Avvenire) 

2005 Creazione ed evoluzione: chi ha rimescolato le carte? DISF set 2005 (Tanzella Nitti)

·         Le origini dell'uomo: dall'evoluzione alla cultura DISF (F.Facchini)

·         Man, Origin And Nature DISF (F.Facchini)

·         Creation DISF (Tanzella Nitti)

·  Il concetto di natura tra scienza e teologia (R.Martinez)
"non sembra facile per la scienza e la teologia portare a termine un dialogo sul concetto di natura"; "il ruolo di mediazione svolto dalla filosofia all'interno del dialogo scienza-teologia. Sarà nell'ambito filosofico, e più particolarmente in quello epistemologico, dove scienza e teologia potranno incontrare i punti di collegamento fra le rispettive visione della natura"

·  Fede e scienza - Intervista al card. Poupard; "Oggi, come scrive il santo Padre, piu' che della teoria dell'evoluzione conviene parlare delle teorie dell'evoluzione."; "il rapporto dell'uomo con la natura puo' essere illuminato dalla visione evoluzionistica della vita e dell'universo"

2004·  Associazione Italiana Studi sulle Origini (AISO) fondata ... il 23/4/04!

·  Come la scimmia [?!] derivò dall'uomo (GS), 100.000 anni fa (GS).

·  L'antidarwinismo in Italia (nel sito del CICAP) di S.Fuso - English version

·  Antidarwinisti e creazionisti (nel sito della SISSA) – di S.Fuso  molto più completo.

 

2004 Comunione e servizio: La persona umana creata a immagine di Dio -  documento approvato dalla Commissione Teologica Internazionale e dal card. Ratzinger nel luglio del 2004

La scienza e l’amministrazione della conoscenza

62. La cultura umana, in ogni sua epoca e in quasi tutte le società, è stata caratterizzata dal tentativo di comprendere l’universo. Nella prospettiva della fede cristiana, questo sforzo è proprio un esempio del servizio che gli esseri umani svolgono in accordo con il piano di Dio. Senza abbracciare uno screditato concordismo, i cristiani hanno la responsabilità di collocare le moderne conoscenze scientifiche dell’universo all’interno della teologia della creazione. La posizione degli esseri umani nella storia di questo universo in continua evoluzione, così come è stata ricostruita dalle scienze moderne, può essere vista nella sua realtà completa soltanto alla luce della fede, come una storia personale dell’impegno di Dio uno e trino con le persone sue creature.

63. Secondo la tesi scientifica più accreditata, 15 miliardi di anni fa l’universo ha conosciuto un’esplosione che va sotto il nome di Big Bang, e da allora continua a espandersi e a raffreddarsi. Successivamente sono andate verificandosi le condizioni necessarie per la formazione degli atomi e, in epoca ancora successiva, si è avuta la condensazione delle galassie e delle stelle, seguita circa 10 miliardi di anni più tardi dalla formazione dei pianeti. Nel nostro sistema solare e sulla Terra (formatasi circa 4,5 miliardi di anni fa) si sono create le condizioni favorevoli all’apparizione della vita. Se, da un lato, gli scienziati sono divisi sulla spiegazione da dare all’origine di questa prima vita microscopica, la maggior parte di essi è invece concorde nell’asserire che il primo organismo ha abitato questo pianeta circa 3,5-4 miliardi di anni fa. Poiché è stato dimostrato che tutti gli organismi viventi della Terra sono geneticamente connessi tra loro, è praticamente certo che essi discendono tutti da questo primo organismo. I risultati convergenti di numerosi studi nelle scienze fisiche e biologiche inducono sempre più a ricorrere a una qualche teoria dell’evoluzione per spiegare lo sviluppo e la diversificazione della vita sulla Terra, mentre ci sono ancora divergenze di opinione in merito ai tempi e ai meccanismi dell’evoluzione. Certo, la storia delle origini umane è complessa e passibile di revisioni, ma l’antropologia fisica e la biologia molecolare fanno entrambe ritenere che l’origine della specie umana vada ricercata in Africa circa 150.000 anni fa in una popolazione umanoide di comune ascendenza genetica. Qualunque ne sia la spiegazione, il fattore decisivo nelle origini dell’uomo è stato il continuo aumento delle dimensioni del cervello, che ha condotto infine all’homo sapiens. Con lo sviluppo del cervello umano, la natura e la velocità dell’evoluzione sono state alterate per sempre: con l’introduzione di fattori unicamente umani quali la coscienza, l’intenzionalità, la libertà e la creatività, l’evoluzione biologica ha assunto la nuova veste di un’evoluzione di tipo sociale e culturale.

64. Papa Giovanni Paolo II ha affermato alcuni anni fa che «nuove conoscenze conducono a non considerare più la teoria dell’evoluzione una mera ipotesi. È degno di nota il fatto che questa teoria si sia progressivamente imposta all’attenzione dei ricercatori, a seguito di una serie di scoperte fatte nelle diverse discipline del sapere» (Messaggio alla Pontificia Accademia delle Scienze sull’evoluzione, 1996). In linea con quanto già affermato dal magistero pontificio del XX secolo in materia di evoluzione (in particolare l’enciclica Humani generis di Pio XII), il messaggio del Santo Padre riconosce che esistono «diverse teorie dell’evoluzione» che sono «materialiste, riduzioniste e spiritualiste» e quindi incompatibili con la fede cattolica. Ne consegue che il messaggio di Giovanni Paolo II non può essere letto come un’approvazione generale di tutte le teorie dell’evoluzione, incluse quelle di provenienza neodarwinista, che negano esplicitamente che la divina Provvidenza possa avere avuto qualunque ruolo veramente causale nello sviluppo della vita dell’universo. Focalizzandosi principalmente sull’evoluzione, in quanto «concerne la concezione dell’uomo», il messaggio di Giovanni Paolo II è tuttavia specificatamente critico nei confronti delle teorie materialiste delle origini dell’uomo, e insiste sull’importanza della filosofia e della teologia per una corretta comprensione del «salto ontologico» all’umano, che non può essere spiegato in termini puramente scientifici. L’interesse della Chiesa per l’evoluzione si concentra quindi in particolare sulla «concezione dell’uomo», che, in quanto creato a immagine di Dio, «non deve essere subordinato come un puro mezzo o come un mero strumento né alla specie né alla società». In quanto persona creata a immagine di Dio, l’essere umano è capace di intessere rapporti di comunione con altre persone e con il Dio uno e trino, nonché di esercitare signoria e servizio nell’universo creato. Queste affermazioni mostrano che le teorie dell’evoluzione e dell’origine dell’universo rivestono un particolare interesse teologico quando toccano le dottrine della creazione ex nihilo e la creazione dell’uomo a immagine di Dio.

68. Con riferimento all’evoluzione di condizioni favorevoli alla comparsa della vita, la tradizione cattolica afferma che, in quanto causa trascendente universale, Dio è causa non solo dell’esistenza, ma anche causa delle cause. L’azione di Dio non si sostituisce all’attività delle cause creaturali, ma fa sì che queste possano agire secondo la loro natura e, ciononostante, conseguire le finalità da lui volute. Nell’avere voluto liberamente creare e conservare l’universo, Dio vuole attivare e sostenere tutte quelle cause secondarie la cui attività contribuisce al dispiegamento dell’ordine naturale che egli intende produrre. Attraverso l’attività delle cause naturali, Dio provoca il verificarsi di quelle condizioni necessarie alla comparsa e all’esistenza degli organismi viventi e, inoltre, alla loro riproduzione e differenziazione. Nonostante che sia in corso un dibattito scientifico sul grado di progettualità o intenzionalità empiricamente osservabile in questi sviluppi, essi hanno de facto favorito la comparsa e lo sviluppo della vita. I teologi cattolici possono vedere in un tale ragionamento un sostegno alle affermazioni derivanti dalla fede nella divina creazione e nella divina Provvidenza. Nel disegno provvidenziale della creazione, il Dio uno e trino ha voluto non solo creare un posto per gli esseri umani nell’universo, ma anche, e in ultima analisi, riservare ad essi uno spazio nella sua stessa vita trinitaria. Inoltre, operando come cause reali anche se secondarie, gli esseri umani contribuiscono a trasformare e a dare una nuova forma all’universo.

69. L’attuale dibattito scientifico sui meccanismi dell’evoluzione sembra talvolta partire da un’errata concezione della natura della causalità divina e necessita quindi di un commento teologico. Molti scienziati neodarwinisti, e alcuni dei loro critici, hanno concluso che se l’evoluzione è un processo materialistico radicalmente contingente, guidato dalla selezione naturale e da variazioni genetiche casuali, allora in essa non può esserci posto per una causalità provvidenziale divina. Una compagine sempre più ampia di scienziati critici del neodarwinismo segnala invece le evidenze di un disegno (ad esempio, nelle strutture biologiche che mostrano una complessità specifica) che secondo loro non può essere spiegato in termini di un processo puramente contingente, e che è stato ignorato o mal interpretato dai neodarwinisti. Il nocciolo di questo acceso dibattito concerne l’osservazione scientifica e la generalizzazione, in quanto ci si domanda se i dati disponibili possono far propendere a favore del disegno o del caso: è una controversia che non può essere risolta attraverso la teologia. È tuttavia importante notare che, secondo la concezione cattolica della causalità divina, la vera contingenza nell’ordine creato non è incompatibile con una Provvidenza divina intenzionale. La causalità divina e la causalità creata differiscono radicalmente in natura e non soltanto in grado. Quindi, persino l’esito di un processo naturale veramente contingente può ugualmente rientrare nel piano provvidenziale di Dio per la creazione. Secondo san Tommaso d’Aquino: «Effetto della divina Provvidenza non è soltanto che una cosa avvenga in un modo qualsiasi; ma che avvenga in modo contingente, o necessario. Perciò quello che la divina Provvidenza dispone che avvenga infallibilmente e necessariamente, avviene infallibilmente e necessariamente; quello che il piano della divina Provvidenza esige che avvenga in modo contingente, avviene in modo contingente» (Summa Theol. I, 22, 4 ad 1). Nella prospettiva cattolica, i neodarwinisti che si appellano alla variazione genetica casuale e alla selezione naturale per sostenere la tesi che l’evoluzione è un processo completamente privo di guida vanno al di là di quello che è dimostrabile dalla scienza. La causalità divina può essere attiva in un processo che è sia contingente sia guidato. Qualsiasi meccanismo evolutivo contingente può esserlo soltanto perché fatto così da Dio. Un processo evolutivo privo di guida — un processo che quindi non rientra nei confini della divina Provvidenza — semplicemente non può esistere poiché «la causalità di Dio, il quale è l’agente primo, si estende a tutti gli esseri, non solo quanto ai princìpi della specie, ma anche quanto ai princìpi individuali […]. È necessario che tutte le cose siano soggette alla divina Provvidenza, nella misura della loro partecipazione all’essere» (Summa Theol. I, 22, 2).

1991/93 Statistiche sulle credenze religiose in vari paesi del mondo.. Dati anche su quanti credono nella creazione. Ulteriore sondaggio di Newsweek nel dicembre 2004 riguardante solo gli USA.

C. Susanne: The teaching of biology and (human) evolution in danger? Italian - French

Religioni & Teoetotomie di Roberto Verolini

Meglio l'argilla o il gorilla? di Giovanni Pellegri (dottore in biologia molecolare)
Dopo la pubblicazione nel 1859 delle tesi sull'evoluzionismo, il mondo cattolico si schierò contro le ipotesi di Darwin. Nel 1871 sulla Civiltà Cattolica si poteva leggere: "Gli errori dei darwiniani sono vari. Il primo è intorno alle origini dell'uomo, che essi confondono con quella de' bruti e delle piante (...). II secondo errore riguarda l'antichità de' primi uomini, i quali apparvero sulla terra 60 o 70 secoli fa. I darwinisti non si appagano di questi 6'000 o 7'000 anni, ora ne vogliono ventimila, ora centomila, ed ora, stimando insufficienti anche i centomila, chiedono un tempo indefinitamente più lungo". In un clima generale di critiche dove non si esitava a definire la teoria di Darwin "un vile ammasso di spropositi e deliri" anche il Magistero della Chiesa nel Concilio di Colonia del 1860 dichiarò "del tutto contrarie alle Sacre Scritture e alla Fede la sentenza di coloro i quali ardiscono asserire che l'uomo, quanto al corpo, è derivato per spontanea trasformazione da una natura imperfetta, che di continuo migliorò fino a raggiungere l'umana attuale".

2005 Creazione, evoluzione e Magistero della Chiesa Cattolica (2/12/05; Intervista al professor Rafael Pascual, LC)

Evoluzione sì, evoluzionismo no?

Pascual: L´evoluzione intesa come teoria scientifica, fondata su dati empirici, sembra abbastanza ben affermata, sebbene non è del tutto vero che ormai non ci sia niente da aggiungere o completare, soprattutto riguardo ai meccanismi che la regolano. Invece, non mi sembra ammissibile l’evoluzionismo come ideologia, che nega il finalismo, e sostiene che tutto è dovuto a caso e necessità, come fa presente Jacques Monod nel suo libro Il caso e la necessità, (Mondadori, Milano 1971) e sostiene il materialismo ateo. Questo evoluzionismo non è sostenibile né come verità scientifica né come conseguenza necessaria della teoria scientifica dell’evoluzione, come taluni sostengono.

Creazione sì, creazionismo no?

Pascual: La creazione è una verità accessibile alla ragione, in particolare alla filosofia, ma anche una verità rivelata. D’altra parte, il cosiddetto creazionismo è anch’esso, come l’evoluzionismo, un’ideologia, fondata spesso, peraltro, su una teologia sbagliata, cioè su un’interpretazione letteralista di certi passaggi della Bibbia, la quale, secondo i suoi fautori, riguardo l’origine delle specie sosterrebbe il “fissismo”, cioè la creazione immediata di ogni singola specie da parte di Dio, e l’immutabilità di ciascuna specie nel trascorrere del tempo.

Evoluzione e creazione sono compatibili?

Pascual: Evoluzione e creazione di per sé possono essere compatibili; si può parlare infatti, senza cadere in una contradictio in terminis, di una “creazione evolutiva”, mentre evoluzionismo e creazionismo sono necessariamente incompatibili.

D’altra parte, un disegno intelligente sicuramente c’è stato, ma a mio avviso non si tratta di una teoria scientifica alternativa alla teoria dell’evoluzione. Ma allo stesso tempo bisogna far presente che nemmeno l’evoluzionismo, inteso come ideologia materialistica e atea, è scientifico.

1992 a 350 anni dalla morte di Galileo, la Chiesa cambiò idea e ammise che la sentenza era sbagliata.

·         F.Facchini (Pontificia Accademia Pro Vita):Evoluzione, emergenza e trascendenza dell'uomo; in inglese: EVOLUTION, EMERGENCE AND TRASCENDENCE OF MAN

·         Cornell evolution/religion project; il pensiero religioso negli evoluzionisti. Indagine

·         Articles by Jonathan Wells

·         Controevoluzione; Sito web recente in un sito web cattolico (http://www.storialibera.it/) diretto da don Beniamino DI MARTINO, di Sorrento, che il 9/4/06 pubblica, facendo credere di interpretare e chiarire le parole del Papa, un accorato appello a votare Forza Italia; Nel sito sembra che i tempi dell'evoluzione e la successione dei fossili sia accettata, ma, concordando anche con l'opinione di Fondi, non ci sarebbe connessione fra una specie e l'altra. A differenza di Fondi, che parla di interventi miracolosi, qui non si propongono spiegazioni alternative. Giusto il contrario di quanto ha garantito Ratzinger nel 2004, chiarendo che per la chiesa la generazione spontanea, o qualcosa di simile, non esiste; come secoli fa anche un prete-scienziato come Spallanzani aveva dimostrato.

·         Sito web creazionista CESHE e Fernand Crombette.

·         Sito cattolico (Università di Navarra) su scienza e fede  Grupo de Investigación sobre Ciencia, Razón y Fe (CRYF) :

·         Sito laico (Fisicamente) che raccoglie numerosi articoli di fonte cattolica sull’evoluzione.

·         Impressionante la raffinata spazzatura presente in un sito web creazionista biblico cattolico USA: nel sito nostalgico del CAI (Catholic apologetic International): ad esempio un articolo del creazionista biblico Sungenis (del Kolbe Center on Creation): "Dialogue on Evolution vs. Creationism" (in risposta di un evoluzionista ateistico Phil Porvaznik (“Theistic Evolution vs. Six-Day Creation”)). Interessante la discussione sul documento di GP2 del 1996; Sungenis attacca l’Accademia Pontificia delle Scienze) e suppone che il documento sia stato scritto dagli Accademici e non dal Papa. Non è la stessa cose, ma P.Coyne in un’intervista contro il Card.Schönborn fa capire che non si può definire poco importante la lettera del 1996 perchè è stata in qualche modo discussa  con gli accademici. Non poteva mancare nel sito una lettera al papa (“A Letter to Pope Benedict About Evolution”, del 6/11/05) per ricordargli di sostenere il creazionismo biblico, né una contestazione puntuale di un articolo dell’evoluzionista cattolico Kenneth Miller (“Kenneth Miller: Scientist or Opportunist?”)

·         Proiezioni (sito antievoluzionista di De Angelis); aggiornamento sull’”antievoluzionismo cattolico in crescita

2006:  Articoli di P.De Rosa su Civiltà Cattolica (2005/2006):
2/4/05:
19/11/05: L’origine dell’uomo secondo la Bibbia (abstract) La Civiltà Cattolica, quaderno 3730, pp. 319, 325
xx/07/06: L’origine dell’uomo: evoluzione e creazione (abstract)
02/8/06: L
’evoluzione dei viventi. il fatto e i meccanismi (abstract)
16/9/06: Caso o finalismo nell’evoluzione dei viventi?
21/10/06:
Evoluzione dei viventi e fede cristiana creazione ed evoluzione

2006 (15/3): I buchi neri del darwinismo - intervista a Giuseppe Tanzella-Nitti (Avvenire)

2006 Michele Marchetto, "Newman, pace fatta tra fede e ragione" (Avvenire, 23.05.2006)

2006 "La questione antropologica e il nostro rapporto con la natura e la società" - intervista a Michel Serres (Avvenire, 16.05. 2006)

2006 "Nostro nonno si chiamava Neanderthal?" di F. Facchini (Avvenire, 14.05.2006)

2006 "Freud, genio senza mistero" - intervista a Giancarlo Cesana (Avvenire, 20.04.2006)

2006 "Teorie scientifiche e domande filosofiche" - intervista a Philip Larrey (Avvenire, 21.03.2006)

2006 I buchi neri del darwinismo - intervista a Giuseppe Tanzella-Nitti (Avvenire, 15.03.2006)

2006 E L'uomo saltò la scimmia - intervista ad Evandro Agazzi (Avvenire, 11.03.2006)

2006 Fiorenzo Facchini, “Evoluzione e creazione” (L’Osservatore Romano, 17.01.2006)

2005 Joseph Ratzinger, Il creatore dell'evoluzione (1969) (Il Foglio, 23.12.2005)

2005 F. Quilici, Inculturazione e scienza in un film su Padre Matteo Ricci (Avvenire, 21.12.2005)

2005 Gli scienziati ci credono, di G. O. Longo (Avvenire, 8.11.2005)

2005 Religione e Scienza: tramonta il "secolo lungo", di Ernesto Galli Della Loggia (Corriere 31.10.2005)

2005 L'universo? Resta un mistero - intervista a Duccio Macchetto (Avvenire, 30.10.2005)

2005 Intervista a René Girard sugli scenari futuri del pianeta (Avvenire, 31 05 2005)

2005 “L’embrione è vita. Parola di filosofo” di Romano Guardini (Avvenire, 7.05.2005)

2005 “La verità? Unisce fede e scienza”. La critica al relativismo di Benedetto XVI (Avvenire, 25.04.2005)

2005 “Wojtyla e le verità della ricerca” Giovanni Paolo II e la scienza da Galileo a Darwin (Avvenire, 7.04.2005)

2005 “Nella scienza c’è più fede”, colloquio con William Shea (Avvenire, 12.3.2005)

2002-2006: Rassegna stampa di Identità Europea (DARWINISMO: Giuseppe Sermonti e il dibattito sulla crisi del darwinismo)

Arcidiocesi di Torino Scienza e fede

2008La questione evoluzionista nel magistero e nella teologia cattolicaSettimana di aggiornamento preti di Torino (Diano Marina – 9 gennaio 2008)

La questione evoluzionista (aspetti scientifici) (prof. Carlo Cirotto).

L'anima e il corpo alla luce delle neuroscienze (prof. Giorgio Bonaccorso)

Fede e scienza: scontro, incontro, dialogo? - parte 1 - parte 2 (prof. don Valter Danna).

Traccia: Evoluzione e creazione, aspetti pastorali e catechistici (prof. don Geppe Coha).

Fascino, interesse, problematicità del rapporto tra scienza e fede (don Alberto Sartori)

Scienza e fede. Binari per la vita dell'uomo (Gualberto Gismondi, ofm).

Fede, ragione, scienza (don Alberto Sartori)

2009 Civiltà Cattolica: 7 e 21 febbraio febbraio Serre e Sonnet

 

Siti cattolici contro la scienza:

Diocesi Alife-Caiazzo: La teoria cosmologica del “Big Bang” è una conquista scientifica della Chiesa Cattolica - La scienza moderna smentisce la teoria dell'evoluzione di Darwin. [Nell’articolo si difende l’Intelligent Design!!]

 

 

Un po’ di Intelligent Design ... per capire cosa sia davvero…

2002 Intelligent Design? a special report reprinted from Natural History magazine

2004/05 Sondaggi fra i medici USA: darwinismo vs.intelligent design, Do Doctors Believe in Miracles?, Complementary and Alternative Medicine.

2005 “C’è un disegno nell’Universo?” intervista al card. Schoenborn (Repubblica, 6.11.2005)

2005 Che cos’è l’Intelligent Design? – Intervista con Michael Behe (Avvenire, 29.09.2005)

2005 Il disegno dell'Universo, di Fiorenzo Facchini (Avvenire, 9.08.2005)

11/5/2005: An "Intelligent Design" Glossary & Phrasebook

3/1/2006:  Definizioni di Intelligent design:What is "Intelligent Design?" - It depends upon who you ask

Wikipedia: Teach the Controversy

2006? Indagine nei dip. Di Biologia USA: C’è controversia?

Creation & Intelligent Design Watch

 

Rassegne di articoli (non recentissimi)

·  Articoli di Sermonti (SWIFT)

·  Articoli di Zichichi (SWIFT)

·  Articoli di Dall'Aglio (SWIFT)

·  Articoli di Blondet (SWIFT)

·  Articoli di Sgaramella (SWIFT)

·  Articoli di Rubbia (SWIFT)

·  Articoli di Montalcini (SWIFT)

·  Articoli su Darwin (SWIFT)

·  Articoli su Gould (SWIFT)

·  Articoli di Corbellini (SWIFT)



Evoluzione e Islam

·         Evidences of creation (sito web Islamico gestito da H.Yahia) e 

·         Evolution Deceit (sito web islamico gestito da H.Yaya) e 

·         An invitation to the truth (sito web islamico gestito da H.Yahia) e 

·         L'inganno dell'evoluzione (H.Yahia presenta la visione secondo il Corano; GS fa la prefazione...!!) , Da notare che, essendo in italiano, in rete ci sono fanatici che postano nei newsgroup in italiano (soprattutto in ambito scolastico) interi capitoli di H.Yahia.

·         Fatwa sul darwinismo

·         Islam & evolution 

·         The Collapse of Darwinism 

·         Islamic Q&A about evolution

·         Scienza e Corano

Links internazionali e interculturali

·         The Brights (a naturalistic worldview)

·         2003: Insegnamento evoluzione negli USA (NSTA 2003)

·         2006: R.G.Price: The Mis-portrayal of Darwin as a Racist

·         2006: R.G.Price: Understanding Evolution: History, Theory, Evidence, and Implications

·         National Center for Science Education (conduce la battaglia contro il creazionismo negli USA)

·         2005: Darwinism, Design, and Public Education (by B.Forrest; 2/05)

·         1999; Science and Creationism: A View from the Nat. Acad.Sci. (1999, free)

·         National Science Teachers Association (NSTA) about evolution teaching

·         Science and Creationism NAS web site

·         2002: 15 Answers to Creationist Nonsense (Sci.American)

·         2000: Teologo Drees su creazionismo ed evoluzione

·         2005: Wedging Creationism into the Academy (1/05)

·         A.Einstein su Religione e Scienza

·         Counterbalance Interactive Library, offering new views on complex issues from science, ethics, philosophy, and religion. extensive resources on the evolution/creation controversy, biomedical ethical challenges, and much more. Numerosi audio e video, interviste, dibattiti

·         JAY WEXLER  Boston University - School of Law: Intelligent Design and the First Amendment: A Response

·         Creazionisti francesi

·         The Biblical Creation Society

·         Center for scientific creation (CSC - ID)

·         Intelligent Design (ID) network

·         Creation or Evolution? (United Church of God – PDF book)

·         Access Research Network (ID)

·         Discovery Institute (ID - Meyer)

·         Start an IDEA Club

·         IDEA’s Articles

·         Origins (ID)

·         2005 : Noam Chomsky: Disegna Maligno (Internazionale)

·         Northwest Creation sito web molto ricco di materiale (testi e anche conferenze on line!)

·        Meyer: “The Origin of Biological Information and the Higher Taxonomic Categories” primo articolo sull'ID pubblicato su una (modesta) rivista peer-reviewed. Critiche by Alan Gishlick, Nick Matzke, and Wesley R. Elsberry nel sito http://www.pandasthumb.org/. C'è anche una  Critica alle critiche...

·         2004?: Una serie numerosa di interviste video a esperti sia pro che contro l’evoluzione, in un sito della rivista Slate:  http://meaningoflife.tv/; si sentono opinioni di Lorenzo Albacete, Karen Armstrong, Daniel Dennett, Freeman Dyson, Francis Fukuyama, Owen Gingerich, Joseph Goldstein, Ursula Goodenough, John Haught, John Maynard Smith, Andrew Newberg, Arthur Peacocke, Steven Pinker, John Polkinghorne, Robert Pollack, Omid Safi, Sharon Salzberg, Huston Smith, Brian Swimme, Keith Ward,Edward O. Wilson

·         2002,  R.Dawkins su Science & Spirit Magazine: A Trick of the Light: Richard Dawkins on Science and Religion  

·         2003, Pigliucci: Design Yes, Intelligent No

·         Top Ten Myths About Evolution

·  Nel sito della Templeton foundation opinioni diverse su grandi questioni: "Does science make belief in God obsolete?", "Does the universe has a pourpose?"

 

 

 



NOTA STORICA: Quando e dove ha avuto origine il progetto di eliminazione dell’evoluzione dai programmi scolastici? Non era previsto nel programma elettorale del 2001, ma si cominciò nel 2002. Con un fallimento.
Nel 2002 si tentò inutilmente, nonostante la collaborazione di un esperto di libri come Adornato, di censurare i libri scolastici di storia; si misero però le basi per l’eliminazione, postuma, di Darwin.

I ministri Giovanardi, Follini e Buttiglione in persona hanno eroicamente bloccato il primo progetto, schierandosi di fronte ad Adornato dicendo (e Adornato ci sarà rimasto molto male perché erano d’accordo che si poteva fare …): “queste cose le facevano Stalin e Hitler”. Nessuno della maggioranza ha invece speso una parola per difendere Darwin, che nel 2004 è stato eliminato dalla scuola dell’obbligo italiana, come programmato negli ambienti di AN fin dal 2002 (Non era nel programma elettorale, ma lavorando di nascosto era un obiettivo quasi personale ma facile da ottenere; nessuno poi sapeva che queste cose le faceva Stalin).

Di fronte al complice silenzio della maggioranza sono quindi dovuti intervenire l‘opposizione e gli scienziati.

La connessione è esplicita in questa notizia d’agenzia [Libri testo: AN, dopo foibe in discussione teoria darwiniana ] riportata nel sito web ufficiale di AN

 

 

Il governo aveva promesso che avrebbe appoggiato ... in vista del lavoro sui nuovi ordinamenti (?!) ... una proposta di controllo politico sui libri scolastici di storia. Adornato (presidente della commissione cultura della Camera)  e Garagnani ci avevano creduto!


E' utile ricordare la fine ingloriosa ed umiliante (per chi ha dovuto smentirsi o raccontare bugie) di questa proposta.

Nel 2002 parlamentari di AN e FI, probabilmente influenzati anche da un gruppo extraparlamentare di destra (fra l’altro fortemente antiamericano e filopalestinese…) allora in forte sviluppo, hanno cercato di far approvare in parlamento una risoluzione che chiedeva al governo di ... controllare i libri scolastici di storia; la risoluzione (presentata dall'On.Garagnani, parlamentare FI di Bologna), ha fatto un breve passaggio nella commissione cultura presieduta da F.Adornato [che poi si è perfino dissociato, come si vedrà più sotto] e poi avrebbe dovuto essere portata in aula dopo essere stato incredibilmente approvato a maggioranza in commissione. In aula non è nemmeno arrivata. Aborto terapeutico?

[Riporto qui il testo tratto dall'articolo pubblicato sull’Avvenire del 12/12/02, ancora leggibile in rete]
 «Irricevibile». È secco e senza possibilità di interpretazioni Carlo Giovanardi. A nome del governo, boccia così la risoluzione, votata mercoledì a maggioranza in commissione Cultura, che invita l'esecutivo a vigilare sui libri scolastici di storia. Mentre l'opposizione e i sindacati della scuola vanno all'attacco di questa iniziativa, il ministro per i Rapporti col Parlamento con una nota respinge al mittente la risoluzione. Al suo fianco si schierano immediatamente i vertici dei centristi della CdL. E incassa anche il plauso del centrosinistra. Storcono il naso, invece, alcuni alleati, soprattutto An e Fi, fino al punto di definire quella di Giovanardi «un'iniziativa personale». ...
Giovanardi sembra non ammettere repliche. «Non spetta certamente all'esecutivo - sostiene - vigilare sull'obiettività dei libri di storia». A dargli manforte i vertici dell'Udc. Il segretario Marco Follini bolla la risoluzione come «una baggianata sesquipedale». E il presidente, nonché ministro, Rocco Buttiglione non è da meno. «Che i libri di testo siano fatti male e faziosi», afferma, «è vero», ma pensare che il controllo «sia da affidare a una commissione di politici è impensabile: queste cose le facevano Stalin e Hitler». ....
Fabio Garagnani, il forzista che ha proposto la risoluzione, accusa. «Di risoluzione irricevibile ha parlato solo Giovanardi e non il governo che era presente in sede di discussione della risoluzione  In ogni caso la posizione manifestata da Giovanardi è irrispettosa nei confronti del Parlamento». Prende però le distanze dalla risoluzione anche un azzurro come Ferdinando Adornato, che della commissione Cultura della Camera è presidente.

 

[NdDF]: Garagnani allude, di fronte all’inspiegabile voltafaccia del Governo e addirittura di Adornato che aveva accompagnato la proposta fino quasi al patibolo, al fatto che la sottosegretaria alla Pubblica Istruzione V.Aprea di FI [che ha seguito personalmente anche la riforma dei programmi di religione...] aveva garantito in commissione, già nella prima riunione del 16/10/02 e addirittura alla presenza del viceministro Possa, l'appoggio preventivo del ministro Moratti e del governo alla proposta; se qualcuno non ci credesse, legga il verbale della seduta della Commissione pubblicato negli atti parlamentari, a pag.75: "In questo spirito, il Governo, mentre accetta lo spirito e l'oggetto della risoluzione, invita la Commissione, se possibile, a non giungere ad un voto che potrebbe registrare divisioni, mentre ritiene importante che si avvii un dibattito, il più ampio ed approfondito possibile, sui temi posti dalla risoluzione stessa in vista del lavoro sui nuovi ordinamenti. Precisa, infine, che in caso contrario il parere del Governo sulla risoluzione è comunque favorevole"]. Come poi si è visto, la promessa non è stata mantenuta. Il verbale di quella “storica” riunione si può trovare anche qui. E in altri siti web che hanno ritenuto che il verbale di queste riunioni della Commissione cultura della Camera dovesse essere conservato, diffuso e trasmesso ai posteri affinché evitassero di rifare gli stessi errori.


 

 

Links alla pagina con il confronto dei programmi: Altavista - Google
Copie della pagina con il confronto dei programmi: Scuolidea - CGIL Scuola - TuttoScuolaFuoriRegistro. OrizzonteScuola
Info da siti scolastici: Gilda RSGilda DocsScuolidea RSEdScuolaEdScuola RS -

Rassegne stampa varie: MIUR - CNR -UNIPV - CRUI - Zadig - Filemazio - CNU - Boll. Univ. e ricerca (BUR) - Camera-

 

 

Uno dei fatti da spiegare, accettato ormai da tutti, e anche dalla Chiesa Cattolica (come si legge chiaramente in un documento del 2004 firmato dal card. Ratzinger che dovrebbe essere più pubblicizzato per evitare situazioni imbarazzanti), è la discendenza di tutti gli organismi viventi da un unico organismo iniziale. Questo è il dato fondamentale che dimostra che c’e’ stata un’evoluzione biologica, un fatto che la teoria dell’evoluzione cerca di spiegare. Fateci caso: in molti autori di articoli antievoluzionisti sembra di intuire l’ignoranza di questo dato di fatto, proprio come avveniva agli esperti … nel 1700. Questo buco nero mentale certamente imbarazzante in cui cercano di trascinare anche gli altri deriva dal fatto che solo dal 1976 al 2004 l’evoluzione biologica è stata insegnata nella scuola dell’obbligo italiana, e non sempre riesce comunque a controbilanciare l’insegnamento creazionista confessionale (che pretende di definirsi “filosofico” e che comunque non può contestare l’evoluzione). Se qualcuno contestasse ancor oggi che la terra sia sferica e giri intorno al sole (come NON sembra evidente a chiunque) avremmo problemi più seri …

 

 

 

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