[Spero che nessuno si stupisca se qualcuno che
si occupa professionalmente
di evoluzione umana si meravigli di trovare qualcuno che pubblica
fantasie private senza alcuna logica né prova, credendo di contribuire
alla migliore conoscenza della natura e dell’evoluzione.
E non solo: come si vedrà, un video dimostra che l’insegnamento ai bambini della
dottrina cattolica prevede di contrastare la diffusione di fondamentali conoscenze
scientifiche; e questo nonostante si vada contro anche a documenti vaticani
firmati dall’attuale papa, dimostrando come non si aggiornino in tempo i
contenuti della fede quando si adeguano allo sviluppo
delle conoscenze scientifiche
Alla fine del testo vengono riportati alcuni documenti sul rapporto fra evoluzione, teoria dell'evoluzione e fede, per dimostrare come prevalga l'inerzia, e quindi la realtà sia ben diversa, non accogliendo le novità]
La notizia, che stimola molte amare riflessioni, è
costituita da un video disponibile in internet: si vede un certo Don Franco
(laureato anche in Fisica a Roma) che il 3/10/2009 tiene una conferenza (http://it.gloria.tv/?media=34452)
in occasione del 3' convegno su Don Guido Bortoluzzi (1907-1991) e le sue
“visioni”. Qualcuno lo registra in video che viene pubblicato in un sito web cattolico
piuttosto indisciplinato che sembra impegnato a dimostrare, e sembra ci riesca
molto bene, sia l’incompatibilità della scienza con la fede ( in questo sito ci
sono ben 69 video sull'evoluzione!) che la confusione e l’ignoranza su temi
così importanti per la comprensione del mondo.
La chiacchierata videoregistrata avviene nel paese di Don Guido (Farra
d’Alpago sul lago di Santa Croce nel bellunese) in occasione del 3’
convegno sui suoi sogni che sono diventati “visioni”: tra il 1968 e il 1974
ricevette “direttamente dal Signore” 8 “rivelazioni private” sulle origini
della Terra e dell'Uomo, che possiamo leggere gratuitamente nel libro “Genesi biblica”, un testo
apparentemente non condannato dalla chiesa, anche se giustamente trascurato
(ufficialmente, ma non da tutti …).
Qui si può leggere il PDF con le “visioni” sulla creazione dell’uomo, che sarebbe avvenuta con un sistema molto originale compatibile con l’origine dell’uomo da una specie preesistente (si tratterebbe di una “creazione mediata”, un’ipotesi davvero fantasiosa, non compatibile con il racconto biblico, ma “compatibile” con l’evoluzione biologica, oggi accettata anche dalla chiesa cattolica).
Don Franco nel video non affronta però direttamente questa problematica, ma presenterà la sua esperienza degli effetti tragici (“Vedevo le tragedie!”) del contrasto fra scienza e fede; qui alcuni punti chiave della sua comunque “istruttiva” esperienza dal fronte (http://it.gloria.tv/?media=34452)
“il
libro di Darwin (l’evoluzione DELLA specie) è stato acclamato quest’anno in
centinaia di convegni” che ne hanno confermato il successo
“il
libro di Darwin dice che ‘l’uomo discende dalla scimmia’
“una
certa ideologia anticristica si è appropriata di questi dati scientifici per
proporre un modello di umanità senza Dio”
“da
allora questo attacco dell’ateismo sistematico, ora diventato di massa, si è
dotato di strumenti scientifici. La scienza è diventata l’alternativa alla fede
oggi”
“le
più recenti scoperte genetiche non fanno vedere che c’è un cambiamento
all’interno delle specie, non c’è niente nelle conoscenze genetiche che abbiamo
adesso che faccia presagire la verità di quello che è stato detto da Darwin,
che possa dimostrare che una specie possa mutarsi in un’altra” [Ma è quello
che cerca di spiegare proprio Don Bortoluzzi, anche senza la scienza! Non ha
letto il libro che tiene in mano?]
“Niente
nella genetica seria moderna, quella non ideologica, … giustifica che in una
specie compaia una novità per cui una specie diventa un’altra specie”
La
sacra scrittura è un serbatoio immenso di storie per i bambini ma anche per gli
adulti”
“Tutti
quanti abbiamo di fronte l’immagine dell’uomo creato dalla terra, di Adamo ed
Eva, del peccato originale, del serpe avvolto all’albero.
Io
tutte queste cose le ho insegnate ma con gusto e con piacere ai bambini della
1’, 2’, 3’ elementare.
Questi
bambini che io ho formato a questa conoscenza (anche mettendo tutti quei
paletti … un po’ quello che è possibile alla loro età), quando poi passavano
alle classi superiori, 4’ e 5’ poi
venivano e mi dicevano: “Ma Don Franco! quello che ci dicevi di Adamo ed Eva
non era vero! Il maestro ci ha detto che noi scendiamo dalle scimmie!”
[Don Franco si mostra sconsolato] … e vaglielo a spiegare a un bimbo
quello che è successo, perché la scuola presenta in un modo sistematico e
sicuro questa tesi. Siamo sprovveduti. [Don Franco è sempre più
sconsolato] Mi sono trovato dolorosamente sprovveduto di fronte alla
richiesta di questi piccoli. Mi dicevano “noi siamo disposti a crederti, ma
vedi qui, c’è lo scimmione che si alza, poi c’è l’altro che diventa più eretto
fino a che si vede l’Homo sapiens”.
E tutto questo viene presentato come verità, ma anche come verità
anticristica, come se dicessero: vedete! la chiesa vi racconta favole, vi
racconta storie non vere, mentre la scienza vi dice la verità. Questi figli
quindi crescendo, vedendo che non c’è compatibilità, tendono a seguire poi tutto ciò che la scienza
presenta.
E
noi siamo cresciuti in questo marasma.
Vedevo le tragedie! I bambini quando mi facevano queste domande … io cercavo di trovare le risposte, ma sentivo che loro si erano già scollati rispetto a quello spirito bello che gli avevo dato, forte, di Dio .. ma il dubbio (i maestri del dubbio oggi sono la maggioranza) si era introdotto dentro di loro e li scollava da una verità, che era la vera verità e che tuttavia aveva bisogno di esser completata, ma non me ne davano la possibilità perché era entrata in loro un’autorità maggiore, della scienza, della cultura, della scuola, in confronto a quella della religione
L’aspetto più sconcertante [spero si sia notato] è
che la posizione di Don Franco non sia contro la “teoria dell’evoluzione” ma
proprio contro il fatto stesso dell’evoluzione, come se fosse oggi una
posizione che abbia una qualche giustificazione razionale.
A ciò si può volendo aggiungere l'aggravente che don Franco sia anch
laureato in fisica, ma l'eistenza di Zichichi certo lo giustifica,
almeno in parte.
Pure ammettendo che non sia facile trovare un modo per inserire oggi il mito
biblico in un contesto adeguato, sconcerta parecchio trovare questa posizione
in un laureato in una materia scientifica [anche se si tratta di fisica];
a differenza del matematico insegnante di scienze evangelico, protagonista del video
presentato il 18/8, entra però un po’ in crisi e non riesce proprio a negare
l’imbarazzo in cui si trova quando si trova posto sotto accusa da parte dei
suoi bambini, indottrinati con tanto amore ma con poca scienza e ancora meno
ragione.
Eccezionale anche la frase sincera in cui ammette che non c’è compatibilità e riconosce che la conseguenza è che “questi figli tendono a seguire poi tutto ciò che la scienza presenta”; sappiamo come la “compatibilità” tenda ad essere difesa da chi in realtà, e Don Franco non può che ammetterlo, la nega. Se si tratta di compatibilità fra metodo scientifico e verità della fede, è davvero difficile sostenerla, e sia il prof.Veronesi che mons.Fisichella (su Micromega) lo ammettono. Anche don Franco riconosce che è una realtà oggettiva, che vedono anche i bambini, che davvero non riescono a credere all’irrazionale. Molto sincero e ragionevole. Ed è inevitabile ammetterlo se Don Franco stesso “non è aggiornato” (come vedremo non è il solo) e nel video ha negato fatti che invece sono ammessi da fonti che ogni tanto aggiornano i contenuti della fede?!
Don Franco poi sbaglia quando sottopone la ragione (maggiore o minore) all’autorità (maggiore o minore)
Don Franco verifica anche, un po’ sconcertato, come fra i presenti sia molto nota e amata Maria Valtorta, un’altra “mistica” che come don Bortoluzzi aveva ricevuto “rivelazioni private”; morta nel 1961, ha scritto vari volumi biografici su Gesù a varie età, che hanno avuto ovviamente parecchi problemi con il santo uffizio e l’indice dei libri proibiti. E’ presente anche in alcuni video archiviati di questo sito internet.
Don Franco cita anche una
“profezia” del fisico Amaldi del 1967 sui pericoli che sarebbero usciti dai
laboratori di biologia, maggiori di quelli, apparentemente già abbastanza
distruttivi, che erano da pochi anni “sbocciati” dai laboratori di fisica. Il
Prof.Amaldi gli dice personalmente (nel 1967 circa, quando andava a lezione di
fisica da lui a Roma …) che in futuro il problema non sarebbe stata la bomba
atomica ma quello che sarebbe uscito dai laboratori di biologia “la vera bomba che sconvolgerà il mondo”. I
laboratori di biologia sarebbero stati poi più pericolosi in quanto più piccoli, meglio mimetizzabili
del LEP o del CERN.
Don Franco per stupire meglio i presenti dice che tutto ciò di cui si parla
(clonazione, ibridazione, uomo senza Dio) nei laboratori di biologia sarebbe
già stato fatto
Del tutto sconcertanti ma anche interessanti, i ragionamenti di don Franco; non solo perché escono dalla bocca di un sacerdote laureato in fisica, ma anche perché si ammettono e si riconoscono alcuni errori, che raramente si riesce ad ammettere così chiaramente.
Le parole di Don Franco infatti evocano subito almeno tre documenti che già evidenziavano da tempo l’esistenza di problemi; i sintomi si potevano osservare da decenni, e qualcuno li aveva notati, ma non si voleva o forse non si poteva nemmeno affrontarli, per cui si era preferito mantenere una costante ostilità, nonostante … la progressiva incoerenza.
1) Il documento più antico che viene evocato è la lettera
scritta l'1/6/1988
da Giovanni Paolo II a P.George Coyne, direttore della specola vaticana, dove
si indicavano i pericoli cui andava incontro la chiesa cattolica se non
riusciva a modificare il rapporto con la scienza e in particolare la biologia,
e si ipotizzavano alcune possibili soluzioni nel caso si volesse affrontare il
problema.
Nella lettera viene descritta l’impreparazione della chiesa cattolica, che a
causa dell’ignoranza in ambito scientifico rischiava seriamente di reagire
contrapponendosi o di rifugiarsi nella paura di fronte alle sfide che venivano
dai nuovi strumenti di conoscenza e di azione nel mondo attuale. Proprio quello
che illustra don Franco, che fra l’altro si trova anche in una doppia
condizione di vittima, che non possiamo però considerare inconsapevole, in
quanto dispone comunque di una formazione scientifica, anche se non su questo
argomento specifico.
Forse è proprio questo comunque che gli permette sia di accorgersi di trovarsi in una posizione imbarazzante (altri probabilmente non lo coglierebbero) che di rifiutarsi di nasconderlo
Qui alcuni punti della lettera, che ormai ha 22 anni; pochi la conoscono e ancora meno sono quelli che ancora la citano (è gelosamente conservata comunque nel sito della DISF):
15. Con l'incoraggiare l'apertura tra
la Chiesa e le comunità scientifiche, non ci proponiamo un'unità di contenuti
tra teologia e scienza come quella che esiste nell'ambito di un dato campo
scientifico o della teologia vera e propria. Col crescere del dialogo e della
ricerca comune, ci sarà un progresso verso la mutua comprensione e una graduale
scoperta di interessi comuni che forniranno le basi per ulteriori ricerche e
discussioni. Sta al futuro stabilire in quale forma questo avverrà. Ciò che è
importante, come abbiamo già sottolineato, è che il dialogo deve continuare e
progredire in profondità e in ampiezza. In questo processo dobbiamo superare
ogni tendenza regressiva che porti verso forme di riduzionismo unilaterale, di
paura e di autoisolamento. Ciò che è assolutamente importante è che
ciascuna disciplina continui ad arricchire, nutrire e provocare l'altra ad
essere più pienamente ciò che deve essere e a contribuire alla nostra visione
di ciò che siamo e di dove stiamo andando.
24. Come le antiche cosmologie del
vicino Oriente poterono essere purificate e assimilate nei primi capitoli del
Genesi, non potrebbe la cosmologia contemporanea avere qualcosa da offrire
alle nostre riflessioni sulla creazione? Può una prospettiva
evoluzionistica contribuire a far luce sulla teologia antropologica, sul
significato della persona umana come «imago Dei», sul problema della
cristologia – e anche sullo sviluppo della dottrina stessa? Quali sono, se ve
ne sono, le implicazioni escatologiche della cosmologia contemporanea,
specialmente alla luce dell'immenso futuro del nostro universo? Può il
metodo teologico avvantaggiarsi facendo proprie le intuizioni della metodologia
scientifica e della filosofia della scienza?
25. Si potrebbero fare molte altre
domande di questo tipo. Ma per continuare a proporne si richiederebbe quella
specie di intenso dialogo con la scienza contemporanea che,
generalmente parlando, è mancato nei teologi impegnati nella ricerca e
nell'insegnamento. Ciò comporterebbe che almeno alcuni teologi fossero
sufficientemente competenti nelle scienze per fare un uso genuino e creativo
delle risorse offerte loro dalle teorie meglio affermate. Una tale
conoscenza li difenderebbe dalla tentazione di fare, a scopo apologetico, un
uso poco critico ed affrettato delle nuove teorie cosmologiche come quella del
«Big Bang». Così pure li tratterrebbe dal non prendere affatto in
considerazione il contributo che tali teorie possono dare all'approfondimento
della conoscenza nei campi tradizionali della ricerca teologica.
26. Un contributo chiave a questo
processo di mutuo apprendimento può essere dato da quei membri della Chiesa che
sono scienziati attivi o, in casi particolari, scienziati e teologi allo stesso
tempo. Essi inoltre possono fornire un grande aiuto a tutti gli altri che
lottano per integrare nella loro vita intellettuale e spirituale i mondi della
scienza e della religione, come pure a coloro che si trovano a dover affrontare
difficili decisioni morali nei campi della ricerca e delle applicazioni
tecnologiche. Servizi di mediazione come questi devono essere favoriti e
incoraggiati. La Chiesa da lungo tempo ne ha riconosciuto l'importanza fondando
la Pontificia Accademia delle Scienze, nella quale scienziati di fama mondiale
si incontrano regolarmente per discutere sulle loro ricerche e per comunicare
alla comunità più ampia in quali direzioni vanno le ricerche. Ma si richiede
molto di più.
27. Il problema è urgente. Gli
sviluppi odierni della scienza provocano la teologia molto più
profondamente di quanto fece nel XIII secolo l'introduzione di Aristotele
nell'Europa occidentale. Inoltre questi sviluppi offrono alla teologia una
risorsa potenziale importante. Proprio come la filosofia aristotelica, per il
tramite di eminenti studiosi come san Tommaso d'Aquino, riuscì finalmente a dar
forma ad alcune delle più profonde espressioni della dottrina teologica, perché
non potremmo sperare che le scienze di oggi, unitamente a tutte le forme del
sapere umano, possano corroborare e dar forma a quelle parti della teologia
riguardanti i rapporti tra natura, umanità e Dio?
2) La predica fatta il 7/3/2008 da P.Cantalamessa, predicatore del Papa. Dopo aver letto ne Il linguaggio di Dio di Francis Collins, attuale direttore dell’NIH ed ex responsabile del progetto genoma umano, una frase in cui come uomo di fede si mostrava molto preoccupato per come le chiese cristiane negli USA contestassero ideologicamente la scienza e la biologia, aveva pensato fosse necessario riferirgliela, inserendo la citazione direttamente nella predica:
“I giovani
cresciuti in famiglie e in chiese che insistono in questa forma di creazionismo
- ha scritto lo scienziato Francis Collins, direttore del progetto che ha
portato alla scoperta del genoma umano e sincero credente - presto o tardi
scoprono la schiacciante evidenza scientifica in favore di un universo assai
più vecchio e la connessione tra loro di tutte le creature viventi per il
processo di evoluzione e di selezione naturale. Quale terribile e inutile
scelta si trovano davanti!... Non c’è da meravigliarsi se molti di questi
giovani voltano le spalle alla fede, concludendo di non potere credere in un
Dio che chiede loro di rigettare ciò che la scienza insegna loro con tanta
evidenza intorno all’universo naturale”.
Come si vede, le ultime sono frasi che ricorrono nel video. Prima vediamo dove troviamo le frasi iniziali …
3) L’ultimo documento citato non può che mettere una pietra tombale su … qualcosa a scelta. E’ poco noto (e il video dimostra che nemmeno don Franco lo conosceva …), ma è, fra l’altro, un documento ufficiale del Vaticano.
Pubblicato nel 2004 (“Comunione e servizio. La persona umana creata a
immagine di Dio”) e firmato dal card.Ratzinger (responsabile pro
tempore della commissione teologica internazionale, che fa parte della Congregazione
per la Dottrina della Fede, che immagino debba occuparsi di
fornire l’ultima versione la dottrina della fede cattolica).
Nei paragrafi 63 e 64 si conferma proprio quello che in questi e altri testi e
video viene ripetutamente contestato in nome di una versione precedente della
fede: si conferma di accettare che la vita sia iniziata quasi 15 miliardi di
anni fa e che tutti gli organismi che sono vissuti da allora sulla terra sono
derivati, attraverso un processo chiamato evoluzione biologica, da piccoli
organismi primitivi che sono connessi in una rete in cui tutti sono “in
connessione tra loro”. P.Cantalamessa sembra sostenere la
richiesta di F.Collins … probabilmente ignorando anche lui il documento
vaticano del 2004 ….
A questo punto è ovvia la domanda: come è possibile che don Franco e molti
altri vadano in giro a creare problemi alla chiesa cattolica ignorando i
documenti firmati dal papa attuale che garantisce che “è stato dimostrato
che tutti gli organismi viventi della Terra sono geneticamente connessi tra
loro, è praticamente certo che essi discendono tutti da questo primo organismo”?
Fra i tanti altri c’è certo, autorevolmente, anche il vicepresidente del CNR;
forse è più giustificabile, non avendo una laurea scientifica; non si capisce
però perché nell’articolo del 29/12/09 contro F.Facchini e F.Ayala (“Il
teo-evoluzionismo è una malattia dello spirito da cui guardarsi”) non
rispetti l’opinione dei “membri della Chiesa che
sono scienziati attivi” e anzi faccia pure proselitismo finanziando
i creazionisti della terra giovane e pubblicando
le loro “visioni” sulle sue riviste oltre che su un libro finanziato dal CNR).
Mettendo in relazione questi fatti si può cominciare a
sospettare che non ci siano alternative; anzi viene quasi il dubbio che forse
anche il “cattivo” Dawkins non possa avere un effetto così “distruttivo”
rispetto alle migliaia di don Franco che perdono la faccia ogni anno scolastico
insistendo a difendere verità che … per il card.Ratzinger non lo sono già da
anni (e qui il masochismo è palese, ma probabilmente ormai non c’è proprio
nulla da fare se si sono già persi almeno 22 anni da quando GPII ha timidamente
proposto di affrontare il problema).
Certo che qualcuno dovrà dirglielo un giorno o l’altro alle migliaia di ingenui
Don Franco che sono LORO che “si sono scollati”
dal card.Ratzinger, che non firma certo documenti “anticristici” quando accetta
fatti dimostrati dalla scienza!
Don Cantalamessa, ha già ha provato involontariamente a far notare la sua
confusione, anche se non sappiamo se sia stato capito … nonostante abbia
citato, quasi con le stesse parole, i concetti del documento del 2004 che
evidentemente ignorava!
Certo che si vedono fatti che sembrerebbero inimmaginabili…. Forse è solo il 2012 che si sta avvicinando?
Comunione e servizio. La persona umana creata a
immagine di Dio” (Commissione Teologica Internazionale, 2004)
63. Secondo la tesi scientifica più accreditata, 15
miliardi di anni fa l’universo ha conosciuto un’esplosione che va sotto il nome
di Big Bang, e da allora continua a espandersi e a raffreddarsi.
Successivamente sono andate verificandosi le condizioni necessarie per la
formazione degli atomi e, in epoca ancora successiva, si è avuta la
condensazione delle galassie e delle stelle, seguita circa 10 miliardi di anni
più tardi dalla formazione dei pianeti. Nel nostro sistema solare e sulla Terra
(formatasi circa 4,5 miliardi di anni fa) si sono create le condizioni
favorevoli all’apparizione della vita. Se, da un lato, gli scienziati sono
divisi sulla spiegazione da dare all’origine di questa prima vita microscopica,
la maggior parte di essi è invece concorde nell’asserire che il primo
organismo ha abitato questo pianeta circa 3,5-4 miliardi di anni fa. Poiché
è stato dimostrato che
tutti gli organismi viventi della Terra sono geneticamente connessi tra loro, è
praticamente certo che essi discendono tutti da questo primo organismo. I
risultati convergenti di numerosi studi nelle scienze fisiche e biologiche
inducono sempre più a ricorrere a una qualche teoria dell’evoluzione per
spiegare lo sviluppo e la diversificazione della vita sulla Terra,
mentre ci sono ancora divergenze di opinione in merito ai tempi e ai meccanismi
dell’evoluzione. Certo, la storia delle origini umane è complessa e passibile
di revisioni, ma l’antropologia fisica e la biologia molecolare fanno
entrambe ritenere che l’origine della specie umana vada ricercata in Africa
circa 150.000 anni fa in una popolazione umanoide di comune ascendenza genetica.
Qualunque ne sia la spiegazione, il fattore decisivo nelle origini dell’uomo
è stato il continuo aumento delle dimensioni del cervello, che ha condotto
infine all’homo sapiens. Con lo sviluppo del cervello umano,
la natura e la velocità dell’evoluzione sono state alterate per sempre: con
l’introduzione di fattori unicamente umani quali la coscienza,
l’intenzionalità, la libertà e la creatività, l’evoluzione biologica ha assunto
la nuova veste di un’evoluzione di tipo sociale e culturale.
64. Papa Giovanni Paolo II ha affermato alcuni anni fa
che «nuove conoscenze conducono a non considerare più la teoria
dell’evoluzione una mera ipotesi. È degno di nota il fatto che questa
teoria si sia progressivamente imposta all’attenzione dei ricercatori, a
seguito di una serie di scoperte fatte nelle diverse discipline del sapere»
(Messaggio
alla Pontificia Accademia delle Scienze sull’evoluzione, 1996).
+ + +
+
Come sconcertante ulteriore riflessione si
può notare che, quando si va a controllare, davvero pochi che vorrebbero essere
critici verso la teoria dell’evoluzione riescono a distinguere i dubbi di
Erasmus Darwin dalle idee di Charles Darwin. Sembra improbabile che davvero
comincino a capire le ricerche e le scoperte di Gould, Eldredge, Pigliucci,
Dawkins, J.Coyne, Lewontin, Futujma, anche se è più facile oggi incontrare loro. Non sembrano certo
interessati a studiare e capire anche altri che hanno contribuito allo sviluppo
della cultura umana in questo settore (S.Wright, Fisher, Dobzhansky, Simpson,
Haldane, Mayr, ecc.)
Per quanto riguarda la fede, non c’è dubbio
che ci siano seri problemi di aggiornamento, per cui sarebbe utile suggerire
ammettere che non sia eterna e dotarla di un numero progressivo che eviti
quello che nessuno immaginerebbe ma che non è difficile dimostrare: c’è
incompatibilità soprattutto fra versioni diverse, non aggiornate, della fede …
E non è poi “la scienza” che rischia di pagarne le conseguenze; se incontra
qualcuno che la costringe a fare un passo indietro.
Don Franco ci dimostra che le conseguenze rischiano di pagarle i nostri
giovani; se ci fidassimo della valutazione di Don Franco potremmo comunque
essere soddisfatti che in maggioranza di fronte all’evidente incompatibilità
scelgano di fidarsi maggiormente del metodo scientifico rispetto a una fede
quasi certamente non aggiornata.
Occorre anche
sottolineare come fra qualche mese probabilmente nessuno rischierebbe un
processo e una sicura condanna per aver messo in rete una registrazione
effettuata privatamente; come si sa si prevede l’approvazione di una legge “ad
personam” che impedirebbe le registrazioni effettuate senza il consenso di
tutti i presenti.
________________________________
NOTE:
GLORIA TV e don Bortoluzzi
Il sito Gloria TV ha archiviato e mette a disposizione
una lunga intervista (Così nacque e peccò Adamo: http://it.gloria.tv/?media=26746)
su Don Guido Bortoluzzi, fatta a una sua collaboratrice, Renza Giacobbi,
trasmessa dal TG2 nell’aprile 2009. La Giacobbi ha curato la stampa e
poi la pubblicazione del suo libro “Genesi biblica”,
disponibile alla lettura per chi avesse il coraggio di leggere quella che
sembra l’unico testo in cui si propone un meccanismo (assolutamente non
ufficiale) che cerca di spiegare come possa avvenire la comparsa di nuove
specie, che è espressamente prevista dal documento del 2004, pur non essendo
indicato come.
Per essere l’unica ipotesi alternativa uscita dalla chiesa cattolica dovrebbe
essere più pubblicizzata …
Questa collaboratrice recentemente ha messo in rete nel sito di Genesi Biblica una sintesi dell'opera, ma ma si sorvola un po’ (mancano i disegnini utili per capire l’ambientazione) sull’originale e sconcertante meccanismo della “generazione mediata”, che potrebbe spiegare come sia avvenuto il passaggio da una specie all’altra (anche se è assurdo sottovalutare i dubbi e la sorpresa della madre - ma soprattutto del padre! – che al momento del parto si potrebbero accorgere che si tratta di un piccolo di una nuova specie)..
Qui un’altra intervista in cui R.Giacobbi spiega le visioni di D.Guido: http://it.gloria.tv/?media=10267
Il sito del video (Gloria TV) è chiaramente un sito cattolico che archivia documenti in vari formati (PDF e video soprattutto); ci sono tantissimi video che si occupano di evoluzione, di solito in termini critici, per cui è evidente l’interesse a criticare e contestare, anche se in modo irrazionale, le posizioni della scienza in particolare per quanto riguarda l’evoluzione, evidentemente ritenendo che ci sia incompatibilità verso il metodo scientifico; ci sono un paio di video creazionisti (ora se ne trovano in giro anche in italiano; prima erano solo in inglese!) che si dedicano alla critica della scienza piuttosto che a giustificare o motivare la posizione cattolica.
ALTRI VIDEO CREAZIONISTI IN ITALIANO
Ci sono altri archivi che contengono video che dimostrano l’interesse a contestare proprio l’origine comune degli esseri viventi, uno dei concetti fondanti dell’evoluzione biologica, attribuendolo erroneamente a Darwin. Questa era invece un’idea già del nonno Erasmus nel 1794, e altri scienziati lo sospettavano anche successivamente (Lamarck nel 1809). Charles Darwin propose invece, solo molti decenni dopo, uno dei modi con cui questo sarebbe potuto avvenire, rendendo finalmente l’idea ragionevole.
La verità della Creazione - parte 1: (http://dailymotion.virgilio.it/video/xdfkhk_la-verita-della-creazione-parte-1_shortfilms)
Sconcertante è l’insistenza nell’attribuire a Darwin e alla sua teoria il fatto che tutti gli organismi viventi avessero avuto origine da semplici forme viventi primitive (5’:30”: “Darwin ipotizzò che tutte le specie viventi avessero avuto origine da un antenato comune”). Secondo loro con poco successo (5’:00”: ”attraverso il procedimento scientifico invece le sue ipotesi venivano invalidate una dopo l’altra”). Certo la sua dimostrazione del meccanismo rese finalmente spiegabile in modo ragionevole l’evoluzione dei viventi.
La verità della Creazione - parte 2: (http://dailymotion.virgilio.it/video/xdkh5r_la-verita-della-creazione-parte-2_shortfilms).
5’:00”: “Le ipotesi di Lamarck e di Darwin crollarono infatti con la scoperta dei principi dell’ereditarietà, da parte del botanico australiano Gregor Mendel” [si sa infatti che Darwin aveva il lavoro scritto da Mendel ma non lo aprì, in quanto per l’italiano l’aiutava un po’ la moglie, ma l’australiano proprio non lo sapeva leggere… J ]
18’:00”: “Nessuna forma transizionale è ancora stata scoperta”
DON GUIDO BORTOLUZZI e i suoi sogni che si integrano con i rumori del traffico notturno (“pecc ... pecc… orig … orig …” evocano spiegazioni che per un sacerdote non sono misteriose …”= peccato originale”!!)
Tutte le informazioni su Don Guido Bortoluzzi si trovano nel sito (Genesi biblica) curato dai suoi ammiratori. Nel sito si trova, liberamente scaricabile un PDF (archiviato in un sito web con indirizzo web riferito a Medjugorie|) del libro che contiene le sue visioni che contengono ipotesi di soluzioni per problemi non da poco, come i meccanismi con cui avrebbero origine tutte le specie animali e .anche l’uomo. Quello che è ancora più originale è che siano ipotesi completamente fantasiose ma cercano disperatamente di accettare l’origine comune di tutti gli esseri viventi, un’ipotesi che richiede una spiegazione materiale se si vuole contestare quella della biologia.
Centrale e molto (troppo) “originale”
è la sua “visione” sulla creazione mediata, secondo
visioni/sogni/incubi illustrati nel § 185 di “Genesi biblica” per spiegare l’origine
dell’uomo …
Ero arrivato a
spiegare come il Creatore, intervenendo a livello di microbiologia genetica,
creò nel seno di una femmina antropoide, eccezionale ed unica perché più
simile fisicamente ad una donna di quanto non lo fossero le altre femmine della
sua specie, una cellula germinativa umana, cioè formata da spermatozoo più
ovulo. Da questa cellula nacque il primo Uomo. E come, appena il primo Uomo
fosse arrivato all’età di poter generare, il Creatore lo avesse fatto cadere in
un profondo sonno perché non si accorgesse di ciò che sarebbe accaduto, cioè il
rapporto che sarebbe intervenuto con quella stessa femmina già preparata
eccezionalmente per la seconda volta dal Creatore con un ovulo umano ad
essere fecondata dal primo Uomo. Il rapporto avvenne e ne nacque la vera
prima Donna. Dopo di che, Dio cessò di intervenire con la Sua opera
creatrice-mediata, chiamata così perché Dio si era servito ‘come mezzo’ o
supporto di una femmina della specie più prossima a quella umana, come aveva
fatto fino a quel punto, avendo raggiunto il vertice della Creazione...
Don Guido racconta poi la visione in una predica in
parrocchia e ….
·
Fra i presenti vi fu un vero e proprio sconcerto e da quel
momento don Guido fu ritenuto esaurito o quantomeno strano, tanto che in seguito
fu trattato con ironia da molti del paese.
·
L’accaduto fu riferito al Vescovo Gioacchino Muccin, che gli
proibì formalmente di parlare ancora in pubblico di tutto ciò che riguardava
l’argomento
·
i suoi confratelli da quel momento assunsero anch’essi nei
suoi confronti un atteggiamento di palese sufficienza
·
Un predicatore gesuita, P.Pont: E come si
permette di interpretare così la Sacra Scrittura?
· il Patriarca di Venezia Albino Luciani, mi rispose dicendomi che non si può far uso delle rivelazioni private che tocchino il contenuto della Bibbia se prima la Santa Sede non ne abbia riconosciuta l’autenticità, cioè l’origine soprannaturale e l’assenza di errore.
· Un giorno venne a trovarmi il mio confessore. Gli raccontai di quella femmina nuda nel branco degli ancestri e del ricordo che mi seguiva. – Immorale! – esclamò. E se ne andò senza salutarmi. Quella sera ero conturbato per averlo scandalizzato. Prima di addormentarmi mi lamentai: – Signore, è mai possibile che venga da Voi una cosa immorale? –
Particolarmente sconcertanti i fantasiosi disegni contenuti nel libro, che mostrano gli schemi di alcune delle sue “visioni”
· Schema del feto e ventre della gestante - (2)
· La prima abitazione - (qui a colori, libera elab. al computer)
· Ricostruzione dell'ambiente - (qui a colori, libera elab. al computer)
· La creazione di qualsiasi nuova specie animale
· La creazione della specie umana
· Alberi genealogici del paradiso terrestre
· Statura di Adamo ed "Eva" a confronto
· Proporzioni e caratteristiche rispetto all'uomo attuale
Alcuni interventi del 2009 su evoluzione (sempre che sia chiaro cosa si intenda), teoria dell'evoluzione (s.c.s.c.c.s.i.) e fede (c.c.s.i.)