Gli spiaggiamenti | di M. Borri | Indietro | Indice | Avanti |
Per attivare il Progetto Spiaggiamenti fu determinante la sponsorizzazione di Europ Assistance Italia S.p.a., che offrì gratuitamente il proprio servizio di centralino telefonico 24 ore su 24, tuttora operante, per ricevere da tutta Italia le segnalazioni riguardanti i Cetacei spiaggiati o in difficoltà. Contemporaneamente ebbe fondamentale importanza la collaborazione che il Ministero della Marina Mercantile assicurò mediante le Capitanerie di Porto e rispettive suddivisioni amministrative, quali organi di controllo del litorale maggiormente qualificati a segnalare lo spiaggiamento di Cetacei. Il CSC per il “Progetto spiaggiamenti” è organizzato sulla base di una rete periferica nazionale costituita da 17 Unità Operative distribuite in 12 regioni, facenti capo a 17 Corrispondenti di Zona (C. Z.). Questi ultimi sono responsabili nei confronti del Centro Studi Cetacei dell'operato nel loro ambito territoriale con una serie di compiti vari fra i quali i prioritari sono stabilire e mantenere contatti con tutte le Autorità locali che sono coinvolte durante ogni evento di spiaggiamento e organizzare e coordinare tutte le fasi dell'intervento.
1) lo spiaggiamento viene rilevato dalle Autorità locali (Capitanerie di Porto, Carabinieri, Guardie di Finanza, Guardie Forestali etc.) o da privati cittadini; 2) viene data notizia dell'evento telefonando a Europ Assistance (02/58241) che provvederà ad informare la sede operativa del CSC; 3) dalla sede operativa viene avvisato il Corrispondente
di Zona del CSC competente per territorio, al quale vengono trasmesse
tutte le informazioni ricevute; Questo si articola in varie fasi. Nella prima viene effettuata l’ispezione della carcassa, la sua identificazione specifica e il rilevamento di standard biometrico. è compito del C. Z., inoltre, provvedere per l'esecuzione dell'esame necroscopico da parte di personale veterinario specializzato, coordinare il prelievo di campioni di organi e di tessuti per analisi batteriologiche, virologiche e parassitologiche e per le varie ricerche di coloro che, tramite il CSC, ne hanno fatto richiesta. Di estrema importanza è la seconda fase dell'intervento, a completamento della prima, consistente nel recupero irrinunciabile, totale o parziale, dei reperti osteologici e nella loro musealizzazione, che deve essere garantita con ogni mezzo dal Corrispondente di Zona. Dalla sua costituzione il CSC ha effettuato circa 2600 interventi con un ingente recupero di materiali osteologici che sono andati ad arricchire le collezioni di molti Musei naturalistici. Inoltre la mole di dati raccolti è tale da costituire una preziosa banca a disposizione della comunità scientifica nazionale e internazionale. L’Italia è l’unico paese del Mediterraneo e dell’Europa ad avere organizzato e attivato una rete nazionale per il monitoraggio degli spiaggiamenti dei Cetacei e a pubblicarne un consuntivo annuale. |
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