Università degli Studi di Pavia

Centro Interdisciplinare di Bioacustica e Ricerche Ambientali

Via Taramelli 24 - 27100 Pavia - Italy
e-mail : cibra@unipv.it


Fonoteca Zoologica Regionale

Il Centro di Bioacustica è sin dalla sua fondazione impegnato sul piano didattico, educativo e divulgativo al fine di far conoscere, valorizzare e tutelare i paesaggi sonori degli ambienti naturali. Questo sia realizza sia attraverso uno specifico corso universitario che con operazioni di educazione e divulgazione. Collabora con diversi enti per la creazione di guide naturalistiche multimediali e la valorizzazione di sentieri escursionistici particolarmente adatti all'ascolto dei suoni della natura e dei paesaggi sonori degli habitat più complessi e integri.

Grazie al contributo della Regione Lombardia i progetti di ricerca ed educativi finora realizzati trovano una collocazione razionale nella realizzazione della Fonoteca Zoologica Regionale.

La Fonoteca intende raccogliere, catalogare, conservare e valorizzare le registrazioni acustiche delle specie e degli ambienti della Regione Lombardia.

Nata con una connotazione Regionale intende proporsi come modello da seguire per la valorizzazione non solo degli aspetti scientifici delle ricerche sul territorio, ma anche del territorio stesso attraverso programmi educativi e divulgativi.

Nel progetto della Fonoteca confluiscono le esperienze condotte con il Parco Pineta di Tradate e Appiano Gentile, con il Parco delle Alpi Orobie Orientali, con l'ERSAF, con il Corpo Forestale dello Stato e con ricercatori impegnati a registrare e studiare i suoni degli animali, sia a livello professionale che a livello amatoriale.

La fonoteca include i materiali originali nonché i master dei CD pubblicati con i progetti documentati alla pagina web http://www.unipv.it/cibra/edu_sentieri_ita.html
Oltre a questi materiali, una sezione della fonoteca include registrazioni effettuate da singoli ricercatori, perlopiù ornitologi. Sono previste nuove acquisizioni grazie ai contributi volontari di diversi ricercatori che riconoscendo la validità dell’iniziativa metteranno a disposizione le proprie collezioni di registrazioni.

La Fonoteca raccoglie inoltre le registrazioni disponibili commercialmente, prevalentemente CD Audio, ma anche dischi a 45 e 33 giri, o prodotte da istituzioni e ricercatori nazionali ed esteri a scopo di ricerca, documentazione e divulgazione. Questa sezione della bioacustica ha quindi un valore storico e di riferimento per ogni nuova ricerca.

La Fonoteca include una collezione privata di CD e LP sia commercialmente disponibili, prodotti da organizzazioni di comprovata serietà e correttezza scientifica, che pubblicati da varie istituzioni di ricerca. Questi sono conservati nella loro forma originale e inseriti in fonoteca con trasferimento digitale diretto in files standard CDAudio a 16 bit, 44.1kHz (standard Microsoft .wav). L’accesso e l’uso di queste registrazioni è attualmente limitato dal Copyright sul supporto originale.

Attualmente fruibile presso il Centro Interdisciplinare di Bioacustica e Ricerche Ambientali dell'Università di Pavia, sarà presto resa parzialmente disponibile online per l'accesso via web e connessa alle principali fonoteche europee. L’accesso online, via web, è in fase di realizzazione e sarà basato su un server Linux Fedora 8 con server web Apache e database SQL mySQL con software sviluppato dalla Fonoteca Zoologica di Berlino. Inizialmente l’accesso online sarà su un campione limitato di registrazioni rese disponibili per l'accesso pubblico in formato MP3 a 44.1kHz.

La Fonoteca Zoologica Regionale nasce sotto gli auspici dell'International BioAcoustic Council (IBAC), organizzazione informale, con sede alla prestigiosa Natural Sound Archive della British Library di Londra, che riunisce ricercatori prevalentemente europei, e dell' "European Network of Bioacoustic Collections for Taxonomy, Systematics and Conservation", network di istituzioni europee fondato nel 2006 a Madrid con la partecipazione del CIBRA nell’ambito del programma europeo EDIT (European Distributed Institute of Taxonomy).

Scarica il poster presentato al XXI IBAC (.jpg 1.5MB).

A sottolinearne la valenza didattica, i materiali sonori sono utilizzati nelle lezioni e nelle esercitazioni pratiche del Corso di Bioacustica Terrestre e Marina, Corso di Laurea Specialistica in Scienze della Natura, Facoltà di Scienze MM.FF.NN, Università degli Studi di Pavia.

La Fonoteca Zoologica è stata ufficialmente presentata nei seguenti convegni internazionali ed eventi:

“XXI International BioAcoustic Congress” (IBAC) che si è tenuto a Pavia dal 15 al 18 settembre 2007.

“2nd European workshop on animal sound research and libraries” che si è tenuto a Pavia il 18 settembre 2007.

“International Expert meeting on IT-based detection of bioacoustical patterns”, organizzato dal Ministero dell'Ambiente Tedesco e dalla Fonoteca di Berlino a Vilm (D), 7-10 Dicembre 2007

Mostra “Animali dal Mondo. La collezione dello zoologo Pietro Pavesi 1844-1907” curata dall’Università di Pavia nell’autunno 2007.

Pubblicazioni

Pavan G., Pinoli G., 2007. Paesaggi Sonori. Suoni e rumori nella foresta della Valsolda. ERSAF Itinerari Tematici n. 7: 1-38.
Pavan G., 2007. I paesaggi sonori della Provincia di Pavia. In “Animali dal Mondo. La collezione dello zoologo Pietro Pavesi 1844-1907”. Greppi Editore, Cava Manara (PV): 159-162.
Pavan G. – Sound Collections at CIBRA. Abstract XXI IBAC, in stampa.
Pavan G., Pinoli G. - The role of Sound Libraries in the development of education and conservation programs. Abstract XXI IBAC, in stampa.
Pavan G. – Sound Collections at CIBRA. Proc. XXI IBAC, submitted.

Mostra temporanea "Animali dal Mondo. La collezione dello zoologo Pietro Pavesi (1844-1907)"

Una mostra sugli studi ornitologici di Pietro Pavesi è stata allestita dall'Università di Pavia nell'autunno 2007. La mostra includeva una postazione multimediale per ascoltare i canti delle specie studiate da Pavesi nonchè delle specie ornitologiche presenti negli ambienti di pianura attuali. Attraverso la stazione multimediale, che a breve verrà riallestita al Museo di Storia Naturale di Pavia, è possibile ascoltare i paesaggi sonori dell'epoca di Pavesi con le specie allora presenti nel territorio.

Museo Zoologico "Antonio Stoppani"

CIBRA e "Parco Pineta di Appiano Gentile e Tradate" hanno sviluppato progetti comuni per lo studio e la valorizzazione dei paesaggi sonori anche nelle aree antropizzate dove il rumore delle attività umane è presente. I progetti educativi includono la realizzazione di una ezione di bioacustica, intitolata "Le voci della Natura", al Museo di Storia Naturale "Antonio Stoppani" collocato nel Seminario Arcivescovile di Venegono Inferiore (CO) (scarica l'articolo di presentazione in .pdf). Gli allestimenti bioacustici del Museo verranno inaugurati il 12 Aprile 2008 con una giornata di studio sui suoni della natura e i paesaggi sonori.

Paesaggi sonori e sentieri naturalistici

Il progetto "Paesaggi Sonori" sviluppato da CIBRA e Parco Pineta ha prodotto diversi risultati che hanno posto le basi per la costituzione della Fonoteca Zoologica Regionale come strumento sia per la ricerca che per la divulgazione. I risultati dei progetti, meglio delineati alle pagine web sui paesaggi sonori, confluiscono naturalmente nella Fonoteca.

Sentiero delle Uccellande

Il primo prodotto del Progetto Paesaggi Sonori è un CD Audio con i canti e i richiami delle specie del "Parco Pineta", un'area che coniuga la protezione e valorizzazione dell'ambiente naturale con lo sviluppo di attività ricreative ed educative in una regione fortemente antropizzata. Il CD è stato realizzato da Guido Pinoli e Gianni Pavan con lo scopo di far conoscere e valorizzare la bellezza dei suoni della natura che si possono cogliere anche in un'area fortemente antropizzata come l'area del Parco. Il CD viene utilizzato come supporto didattico nelle visite al Parco Pineta.

Sentiero naturalistico "Walter Corti"

Il 7 luglio è stato inaugurato il sentiero naturalistico "Walter Corti" nel Parco delle Alpi Orobie Valtellinesi. Per la fruizione del sentiero è stata realizzata una carta topografica corredata di testi esplicativi e indicazioni sulle specie, soprattutto di uccelli, incontrabili e ascoltabili nei vari habitat attraversati. Al Bar Bianco che si trova all'inizio del percorso è possibile noleggiare un pocketpc con gps che lungo il percorso informa sugli aspetti caratteristici (habitat, aspetti geomorfologici, vegetazione, fauna, canti ascoltabili) dei luoghi attraversati. Gli stessi contenuti sono disponibili in CDROM e su un sito web dedicato (http://www.sentierocorti.it). Il sito web, oltre a illustrare il percorso, consente di scaricare la mappa dell'area e dei sentieri, i testi e i files in formato MP3 dei canti e suoni ascoltabili lungo il percorso con le corrispondenti immagini spettrografiche.

L'opera è stata voluta dalla Direzione del Parco e realizzata da CT2 con i contributi di Gianni Pavan e Guido Pinoli per le parti bioacustiche e ornitologiche.

Valsolda - Via dei Canti

Un terzo progetto è stata la realizzazione di un libretto con CD allegato per illustrare gli aspetti naturalistici e acustici dei sentieri che consentono la visita della Riserva "Foresta Regionale Valsolda" gestita dall' ERSAF. I due sentieri principali, "Sentiero Faunistico" e "Via dei Canti", che in parte coincidono, sono allestiti con una serie di pannelli informativi; il percorso dedicato ai suoni, la "Via dei Canti", è dotato di pannelli con indicate le specie da ascoltare nei punti più significativi del percorso. All'inizio del percorso, in un'area di sosta attrezzata, sarà a breve allestito un punto di ascolto con un riproduttore MP3 alimentato a energia solare. I canti del CD e i relativi spettrogrammi sono inoltre fruibili su un sito web dedicato. Il progetto, realizzato dal CIBRA con la collaborazione di AEST, è stato finanziato da ERSAF.

Pagine wb sui paesaggi sonori della Valsolda

Strumenti e aspetti tecnici della Fonoteca

La fonoteca è basata su un sistema di PC in rete con un dispositivo di archiviazione RAID SATA II esterno da 2.5TB con 5 dischi da 500GB organizzati in due coppie ridondanti (mirror) con il quinto disco a disposizione in caso di guasto di uno dei primi quattro. La capacità effettiva di archiviazione è di 2 x 465GB, corrispondenti a circa 650CD, necessari per conservare sia le registrazioni originali che le sequenze selezionate, editate e catalogate.
L’accesso in rete locale è basato sia sull’accesso diretto ai files che su un sistema sperimentale di condivisione di risorse audio in rete tramite software Novagem Audiogem sviluppato da Audiogem su specifiche CIBRA.
Il software di accesso è per ora costituito da SeaPro, il programma di riproduzione e analisi in tempo reale sviluppato dal CIBRA.
A breve sarà disponibile un database che si interfaccia a SeaPro; lo sviluppo del database e dell’interfaccia web è stata rimandata a causa della riduzione del budget disponibile.

L’apparato di riproduzione è costituito da un PC con una scheda audio di qualità collegata a un processore Behringer UltraCurve 2496 e a due diffusori amplificati. In alternativa si può ascoltare in cuffia.

Copia e digitalizzazione delle registrazioni

Il trasferimento di materiali registrati nel passato richiede, oltre che una accurata analisi, catalogazione e selezione, anche strumenti specifici per leggere i vari formati un tempo utilizzati per le registrazioni su nastro magnetico analogico. Sono attualmente disponibili i seguenti sistemi di lettura:

Registratore/Riproduttore di nastri magnetici analogici ¼” 2 canali, 2 tracce, 9.5/19cm/sec, SONY TC 510/2
Registratore/Riproduttore di nastri magnetici analogici ¼” 2 canali, 4 tracce, 9.5/19cm/sec, UHER 4200
Registratore/Riproduttore di nastri magnetici analogici ¼” 2 canali, 2 tracce, REVOX B77
Registratore/Riproduttore di cassette analogiche 1/8”, 2 canali, 4 tracce, 4.75cm/sec, Marantz CP230
Registratore/Riproduttore di cassette analogiche 1/8”, 2 canali, 4 tracce, 4.75/9.5cm/sec, TEAC
Registratore/Riproduttore di cassette DAT 48kHz, TASCAM DA 20 e DA 40
Registratore/Riproduttore di cassette DAT 48/96kHz, PIONEER DA 88

I nastri analogici possono essere acquisiti in digitale con un sistema di acquisizione Firewire MOTU Traveler ad alta qualità con frequenze di campionamento fino a 192 kHz. Nella maggior parte dei casi l'acquisizione viene effettuata a 96kHz di campionamento.

I nastri digitali (cassette DAT) vengono acquisiti direttamente in digitale senza conversione della frequenza di campionamento. Sono per questa operazione disponibili due schede di acquisizione, una PCI M-Audio Delta 1010-LT e una PCI RME AES 32, nonché il sistema Firewire MOTU Traveler. Con i sistemi a disposizione possono essere acquisite in digitale i formati SPDIF elettrico, SPDIF ottico TosLink, AES-EBU, ADAT e AES 32.

Le registrazioni digitali effettuate su memorie a stato solido, su HD, su CD o su DVD vengono trasferite direttamente.

Le operazioni di analisi, selezione ed editing vengono effettuate su una workstation dedicata con un dispositivo di archiviazione intermedia ad alta velocità. I files finali vengono poi trasferiti sul sistema RAID SATA II per l’archiviazione definitiva e copiati su DVD per backup.

Le registrazioni, trasferite in files standard Microsoft .wav a 16 o 24 bit, sono elaborate con software specializzato (Adobe Audition) e trasferite alla Fonoteca sia nel formato di acquisizione che ricampionate nel formato compresso MP3 a 44.1kz.

Strumenti per registrazioni in natura

Le registrazioni in natura richiedono un particolare set di strumenti adattabile alle diverse specie e ai diversi contesti ambientali.

Registrazioni di singoli individui e Registrazioni di paesaggi sonori

Per ascoltare e studiare i suoni degli animali si usano microfoni scelti in funzione dei suoni da captare e della situazione ambientale che può richiedere microfoni molto direzionali per riuscire a sentire animali anche lontani, isolandoli il più possibile dal rumore dell’ambiente o dai suoni di altri animali. Per questo si usano microfoni ultradirezionali, talvolta detti “a fucile”, oppure riflettori parabolici che riflettono e concentrano i suoni su un microfono posto nel fuoco della parabola. Quando interessa registrare l’intero panorama sonoro di un ambiente si usano invece coppie di microfoni, panoramici o moderatamente direzionali, che poi consentono di riascoltare in cuffia, o con altoparlanti adeguati, con estremo realismo, la scena sonora originale.
Nei due contesti cambiano anche le stategie di selezione ed elaborazione delle registrazioni: nel caso di individui singoli è possibile isolare i singoli canti, di durata anche di pochi secondi e anche in presenza di rumore antropogenico, mentre nelle registrazioni dei paesaggi sonori interventi di filtraggio e di tagli troppo drastici alterano in modo determinante la naturalezza e la continuità della scena sonora. La registrazione dei paesaggi sonori è per questo molto più difficile in quanto le registrazioni devono essere in origine di ottima qualità e anche di una certa durata.

Visualizzazione delle registrazioni

Un aspetto caratteristico della Fonoteca è rappresentato dalla visualizzazione in tempo reale delle caratteristiche spettrografiche dei suoni registrati. Si tratto di uno strumento didattico estremamente efficace per mostrare le caratteristiche dei singoli canti e l’intreccio di differenti strutture acustiche dei paesaggi sonori. Questo tipo di visualizzazione è inoltre molto efficace per “educare all’ascolto” e per far riconoscere la relazione fra sensazioni percepite e struttura fisica dei suoni.

Catalogazione delle registrazioni

La catalogazione delle registrazioni è sempre un aspetto molto critico, soprattutto quando si tratta di acquisire registrazioni effettuate nel passato, o, in generale, non ben documentate. Il primo criterio di una Fonoteca deve essere l'accuratezza e la completezza delle informazioni che corredano ciascuna registrazione e ciascun "cut" estratto dalla registrazione. In alcuni casi è necessario discriminare fra informazioni attendibili e informazioni non attendibili. In questi casi è preferibile avere poche informazioni "certe" piuttosto che molte incerte. Le informazioni non sicure vengono comunque acquisite ma etichettate come non garantite.



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Created July 2007; updated January 2008