FACOLTA' DI INGEGNERIA       Universita' di Pavia
Home
  Didattica > Insegnamenti1415 > Sistemazione dei bacini idrografici Translate this page in English
Organizzazione e Sedi
Immatricolarsi ai C.d.L.
Immatricolarsi ai C.d.L.M.
Orientamento
Didattica
Prenotazione Aule
Master
Esami: Iscrizioni online
Ricerca Scientifica
Servizi
Rapporti con Imprese
Tirocini didattici
Eventi e Iniziative
Bandi e Offerte lavoro
Esami di Stato
Mobilità/Erasmus
Rapporti di riesame
Assicurazione Qualità
Guida dello Studente
Scorciatoie
Cerca nel sito
Sistemazione dei bacini idrografici

Insegnamento Anno Accademico 14-15

Docente/i: Fulvio Bollini  

Denominazione del corso: Sistemazione dei bacini idrografici
Codice del corso: 502567
Corso di laurea: Ingegneria Civile e Ambientale
Sede: Pavia
Settore scientifico disciplinare: ICAR/02
Crediti formativi: CFU 6
Sito web del corso: n.d.

Obiettivi formativi specifici

Fornire gli elementi di base per la difesa, conservazione e risanamento del territorio, per una sua corretta utilizzazione antropica nel rispetto dell’ambiente.

Programma del corso

Lezioni

Il sistema acqua-terreno (6 ore)
Costituzione e funzioni del terreno. Caratteristiche fisico meccaniche del terreno: tessitura, struttura, umidità, densità e porosità. Caratteristiche idrodinamiche del terreno: permeabilità, infiltrazione e capillarità. Cenni di idraulica dei pozzi.

Irrigazione (6 ore)
Rapporti tra acqua e terreno: frazioni acquose del terreno, potenziale capillare e costanti di umidità, acqua utile alle piante, curve specifiche dei terreni, adacquamento del terreno. Rapporti tra acqua e pianta: traspirazione vegetale, evaporazione dal terreno, evapotraspirazione. Parametri dell'irrigazione: portata specifica d'adacquamento, turno distributivo, corpo d'acqua, orario. Terminologia, tipi e metodi di irrigazione.

Drenaggio (4 ore)
Drenaggio naturale, affossatura e drenaggio artificiale. Eccessi d'acqua nel terreno: dovuto alle piogge, alla falda freatica e all'irrigazione. Tipi di drenaggio: profondo (orizzontale, verticale) e superficiale. Tipologie e modalità costruttive. Criteri di dimensionamento dei moduli drenanti orizzontali.

Bonifica idraulica (6 ore)
Cenni storici e tipologie. Elementi fondamentali della bonifica idraulica. Criteri e fasi progettuali. Afflusso idrico dovuto alle piogge: curva di probabilità pluviometrica (richiami). Dimensionamento di una rete di bonifica. Determinazione della portata di progetto:: metodi statistici, modelli di trasformazione afflussi deflussi, metodo cinematico, metodo del volume d'invaso (richiami). Tipi di bonifica. Caratteristiche e manutenzione dei canali di bonifica. Impianti idrovori. Casse d'espansione.

Erosione del suolo (4 ore)
Il problema: cause e grandezze fisiche in gioco, distribuzione spazio-temporale. Fenomenologia dell'erosione idrica. Forme erosive e fattori che le influenzano. Modelli interpretativi: l’equazione universale U.S.L.E.. Valori limiti ammissibili, strategie e metodologie di intervento conservativo. Tipologie e dimensionamento di terrazzi

Sistemazione dei torrenti e dei bacini montani (4 ore)
Generalità sui bacini montani e sui torrenti, classificazione dei torrenti. Trasporto solido, condizione di moto incipiente e pendenza di equilibrio. Opere per il controllo dell’erosione e del trasporto solido: briglie, soglie, difese spondali, piazze di deposito. Criteri di dimensionamento idraulico (cenni). Interventi sui versanti: regimazione delle acque superficiali, sistemazioni idraulico-forestali con tecniche di Ingegneria Naturalistica (cenni).


Esercitazioni

  • Es. n. 1. (in aula informatica) Dimensionamento di un drenaggio di falda mediante pozzi: numero, potenzialità e posizione pozzi. Dimensionamento di un drenaggio di falda orizzontale: numero, base e spaziatura dei dreni. Dimensionamento rete e collettore (4 ore)
  • Es. n. 2. Dimensionamento di un drenaggio di falda mediante pozzi, senza l'ausilio di PC; determinazione di massima del volume di adacquamento di un comprensorio irriguo. (2 ore)
  • Es. n. 3. (in aula informatica) Determinazione della portata di progetto di un canale emissario di un comprensorio di bonifica con assegnati tempi di ritorno e stima del rischio di insufficienza (formula di Turazza). (4 ore)
  • Es. n. 4. (in aula informatica) Dimensionamento del canale emissario di un comprensorio di bonifica, sia a sezione compatta di scabrezza uniforme sia a sezione non compatta di scabrezza non uniforme. (4 ore)
  • Es. n. 5. (in aula informatica) Introduzione all'uso del modello SWMM (Storm Water Management Model) di U.S. EPA; verifica del dimensionamento di un canale di bonifica col modello SWMM. (4 ore)
  • Es. n. 6. (in aula informatica) Dimensionamento di una vasca di laminazione col metodo delle sole piogge e col metodo cinematico; dimensionamento di un ripartitore a soglia e di un canale scolmatore col modello SWMM. (4 ore)

Argomento da modificare

Prerequisiti

Le conoscenze derivanti dai corsi di Idraulica, Idraulica Applicata e Idrologia

Tipologia delle attività formative

Lezioni (ore/anno in aula): 30
Esercitazioni (ore/anno in aula): 22
Attività pratiche (ore/anno in aula): 0

Materiale didattico consigliato

Shede didattiche fornite dal docente; utili le dispense del corso tenuto, sino allo scorso anno accademico, dal Prof.ing. Mario Fugazza.

C. Costantinidis. Bonifica ed Irrigazione. Edagricole, 1970.

AA.VV.. Drainage principles and applications. ILRI, Wageningen, The Netherland, 1983.

G. Ongaro. Il calcolo delle reti idrauliche di bonifica. Edagricole, 1958.

G. Supino. Le reti idrauliche. Patron, 1965.

G. Benini. Sistemazioni Idraulico forestali. UTET, 1990.

V. Ferro. La Sistemazione dei bacini Idrografici. Mc Graw-Hill, 2002.

Modalità di verifica dell'apprendimento

L'esame consiste in una prova scritta, suddivisa in una parte teorica (da 3 a 10 domande a risposta aperta) e in una parte pratica (da 1 a 3 esercizi). A ciascuna delle due parti è attribuito un voto in trentesimi. Il voto della prova scritta è dato dalla media ponderata dei punteggi conseguiti nelle due parti. Lo studente che abbia superato la prova scritta può cercare di migliorare la votazione con una prova orale. In questo caso, il voto è quello deciso dalla commissione in base all’esito della prova orale.

Copyright © Facoltà di Ingegneria - Università di Pavia