Il progetto RETRAPA è stato cofinanziato dal MIUR – Ministero dell'Università e della Ricerca scientifica e tecnologica, nell'ambito del PRIN 2006, stanziato per il programma di ricerca «I Padri greci nelle versioni latine degli umanisti: realizzazione di una banca dati informatica della tradizione manoscritta e a stampa (secc. XIV-XVII)» ed è realizzato da una sola Unità operativa locale, che gestisce la banca dati presso il Dipartimento di Scienze Musicologiche e Paleografico filologiche della Facoltà di Musicologia di Cremona.
Contestualizzazione scientifica del progetto
È noto che i Padri della Chiesa, al pari degli autori classici, giocarono un ruolo di enorme importanza nell’ambito di quel vasto programma di recupero dell’antichità che caratterizzò il XV secolo. Le molteplici espressioni della renovatio umanistica si rivolsero necessariamente anche ai Padri greci e latini: spesso a seguito di precise istanze storiche (prime fra tutte quelle conciliari) i loro codici vennero ricercati, copiati, annotati, corretti e custoditi nelle biblioteche di principi, ecclesiastici e privati; le loro opere furono lette, commentate, e soprattutto tradotte, ponendosi spesso al centro di accesi dibattiti intellettuali: basti pensare alla risonanza che ebbe la versione dell’Oratio ad adulescentes di san Basilio eseguita dal Bruni. Per gli umanisti il ritorno a tali testi significò la possibilità di risalire alle origini stesse del pensiero cristiano e di utilizzarne i fondamenti non solo a scopo erudito, ma anche per l’elaborazione delle nuove idee rinascimentali di uomo e humanitas.
Diversamente da quanto è avvenuto per gli autori
classici, tuttavia, l’analisi dell’influenza dei Padri della Chiesa tra '300 e
'400 è stata a lungo trascurata; solo negli ultimi decenni una serie di
iniziative scientifiche – fra le quali si segnalano certamente gli incontri
dedicati al tema «I Padri e l'Umanesimo» promossi dalla S.I.S.M.E.L. a partire
dal 1997, e l'importante mostra di codici ed edizioni antiche intitolata
«Umanesimo e Padri della Chiesa», tenutasi nel 1997 alla Biblioteca Laurenziana
-, hanno richiamato l’attenzione su questo importante aspetto della cultura
umanistica, sottolineando la sua portata innovativa e la necessità di studi
specifici al riguardo. Analogamente, sono pochi gli strumenti di lavoro adeguati
per lo studio delle versioni latine realizzate tra il XIV ed il XVI secolo, che
furono appunto il principale mezzo di divulgazione della letteratura patristica
greca in Occidente.
RETRAPA affronta i due cardini della ricerca, cercando
di colmare in parte le lacune evidenziate attraverso le molteplici opportunità
offerte dai moderni sistemi informatici.