Come e perchè (prima di parlare
dell'Intelligent Design USA) è necessario
documentarsi sul processo di Harrisburg,
che ha condannato i fatti avvenuti al liceo di Dover
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In quel processo, conclusosi il 20 dicembre 2005, si è
riusciti a dimostrare che l'Intelligent
Design non rispetta i parametri che caratterizzano e distinguono il metodo
scientifico rispetto agli altri strumenti di conoscenza meno efficaci usati
precedentemente dall'uomo; si è concluso quindi con la condanna
(anche a pagare il milione
di dollari di spese processuali!) di chi nell'ora di scienze in una
scuola USA "semplicemente" invitava gli studenti a leggere un libro
sull'Intelligent Design presente in biblioteca grazie ad una donazione ricevuta
da una vicina parrocchia.
Pochi sanno quale fosse stato realmente il guaio che ha portato alla condanna e
al pagamento di un milione di dollari: in una scuola superiore qualcuno ha invitato i ragazzi a
leggere un libro neocreazionista che era stato regalato alla scuola – in
numerose copie – dalla vicina parrocchia!
Il processo ha svelato la vera natura ma soprattutto la vera
origine dell'idea (non è una ipotesi e soprattutto non è una teoria)
dell'Intelligent Design, riciclata dalle idee del reverendo William Paley che, ai
primi dell'ottocento, avevano convinto anche il giovane Darwin.
Lo stesso Darwin aveva poi, già ai suoi tempi, dimostrato la
falsità di idee che oggi qualcuno riprende approfittando della facilità con cui
i dubbi (di solito più facili da ricordare) circolano più velocemente e
facilmente delle teorie serie e verificate. Queste si basano su dati non sempre facili da capire soprattutto se si
dispone di informazioni di base inadeguate su alcuni aspetti della biologia; in
particolare su quelli che permettono di capire quanto siano confermati fatti
che la stessa Chiesa cattolica (forse non tutti lo sanno) oggi accetta senza
problemi; lo si capisce subito se si legge il poco noto documento (Comunione
e servizio, par. 63-69) firmato dal card. Ratzinger nel 2004.
P: Qual è il meccanismo che il Disegno
intelligente propone?
B: Mi chiedo se posso... Potrei conoscere che cosa ho risposto alla sua
domanda la prima volta?
P: Non mi pare di avere avuto una risposta, così glielo sto chiedendo
di nuovo. Lei ha fatto qui questa affermazione (legge): "La teoria del
disegno intelligente si focalizza esclusivamente sul meccanismo proposto di
come le strutture biologiche complesse si sono formate". Io vorrei
sapere, qual è il meccanismo che il disegno intelligente propone per
spiegare come si sono formate le strutture biologiche complesse?
B: Ribadisco, esso non propone un meccanismo nel senso di una descrizione
passo-per-passo di come le strutture si sono formate. Ma possiamo supporre che
nel meccanismo, nel processo in cui queste strutture si sono formate, una causa
intelligente è senz'altro coinvolta.
“Domanda:
under your definition, the definition that
sweeps in intelligent design, astrology is also a scientific theory, correct?”
“Risposta
di Behe: “Yes, that's correct”.
Un mio approfondimento con commenti si può trovare qui. Penso sia evidente che coloro che ripetono
anche in Italia le parole di Behe dovrebbero saper cosa rischiano: se
sostengono che l’ID sia scienza lo devono ammettere anche per l’astrologia. Parole
di Behe, un biologo che, giustamente, i suoi colleghi del
Dipartimento ritengono poco rigoroso.
·
E’
importante notare come il giudice Jones abbia attribuito un grande
valore alla deposizione (poco convincente…) di M.Behe, tanto è vero che lo cita
a sostegno della sentenza di condanna:
· «Si consideri, per
esempio, che il professor Behe afferma chiaramente e significativamente che la plausibilità dell'argomento a
favore dell'ID dipende da quanto si creda nell'esistenza di Dio»
[...] «Poiché nessuna
prova agli atti indica un'altra proposizione scientifica la cui validità si
basi sulla credenza in Dio, né la Corte è a conoscenza di una tale
proposizione scientifica, l'affermazione
del professor Behe costituisce una prova sostanziale che dal suo punto di
vista, in accordo con altri preminenti esponenti dell'ID, l'ID è una
proposizione religiosa e non scientifica»[3]
o
«Primo, l'esperto della difesa, il professor Fuller, ha convenuto che l'ID
aspira a "cambiare le regole del gioco" della scienza e il
principale esperto della difesa professor Behe ha ammesso che la sua definizione allargata di scienza,
che include l'ID, includerebbe anche l'astrologia. Inoltre,
l'esperto della difesa professor Minnich ha riconosciuto che, affinché l'ID venga riconosciuto
come scienza, le regole del gioco della scienza dovrebbero essere allentate per
permettere di prendere in considerazione forze soprannaturali»
Il resto
della documentazione consigliata è purtroppo solo in inglese:
La versione inglese di Wikipedia ha un articolo che informa sul processo e uno che aiuta a muoversi nella documentazione
Kitzmiller v. Dover Area School District
Si raccomanda assolutamente di esaminare con cura i
documenti con le analisi anche quantitative raccolte poi nel sito web di
Barbara Forrest, la filosofa della scienza che collabora con il NCSE,
esperta dell’Intelligent Design; impressionante vedere con i propri occhi come
da un mese all’altro nel 1987 improvvisamente (qui i grafici
e i confronti)
scompare, sostituita da "Intelligent Design", la parola
“creazionismo” da frasi che per il resto rimangono inalterate (grazie ai
programmi di word processing…).
Da notare che l’Intelligent Design non è un termine nuovo, in quanto, con il nome di Teologia Naturale, era
un’ipotesi sostenuta dal rev.Paley
ancora ai tempi di Darwin (anche lui era stato per un po’ un sostenitore delle
ipotesi di Paley, da cui poi si era ovviamente - e razionalmente - dissociato)
ma viene fatta risorgere proprio nel 1987, quando una sentenza della
Corte Suprema USA bloccò l’ingresso a scuola del creazionismo, che invece
in Italia è presente senza problemi (ma forse anche senza creare troppi
problemi… tanto ci siamo abituati…) sia dentro che fuori la scuola.
Divertente anche verificare come nel 1987, dopo la sentenza della Corte
Suprema, le modifiche siano state fatte in fretta, tanto da lasciare le tracce
evidenti di una correzione (cdesign proponentsists”) che
è stato scoperto dalla filosofa B.Forrest e che dimostra la “miracolosa”
trasformazione (impossibile negarlo) dei creazionisti biblici USA in
profeti dell’ID …
AGGIORNAMENTI (dal MAGGIO
2007)
GIUGNO 2008:
anche gli evoluzionisti
cattolici USA contro l’Intelligent Design
Riguardo a questa nuova santa alleanza PZ
Myers del blog Pharyngula scrive infatti:
“Those
theistic evolutionists may not like us mean atheists much, but we both agree
100% on the evidence for evolution. Dembski is baffled by the fact that
theistic evolutionists "shaft the ID community," but he shouldn't be
— it's because the ID community abandons common standards of evidence and wants to redefine all of science. Scientists, both atheist and Christian, easily find
common cause in opposing IDiocy”.
“I
can picture both Miller and Dembski as being in the same boat with religious
foolishness, but Miller has several saving graces that Dembski lacks: Miller
is not trying to poison public education in this country, he's actually
very knowledgeable about biology, and he can give a coherent and accurate talk
about real important issues.”
Una clamorosa
novità:
Michael Medved, di religione ebraica e uno degli esponenti del Discovery
Institute che gestisce il marchio dell’Intelligent Design USA, il 6 agosto
spiega in un’intervista sul Jerusalem Post cosa è e cosa non è
l’Intelligent Design (“One
on One: Broadcast views”). Le sue dichiarazioni avranno sicuramente gettato
nella disperazione i suoi colleghi, dato che conferma esattamente le critiche
degli evoluzionisti, ma è anche l’ultima di una serie di disastri.
Val la pena di riportare almeno due risposte
dell’intervista:
…you
are a senior fellow at the Discovery Institute that studies and believes in
Intelligent Design. How do you, as an Orthodox Jew, reconcile with this
kind of generality - with the view of their being a hierarchy with a chief
"designer" - while believing in and praying to a very specific God?
“The important thing about Intelligent Design is that it is not a theory
- which is something I think they need to
make more clear. Nor is
Intelligent Design an explanation. Intelligent Design is a challenge.
It's a challenge to evolution. It does not
replace evolution with something else.
The
question is not whether it replaces evolution, but whether it replaces God.
No, you see, Intelligent Design doesn't tell you what is true; it tells you what is not true. It tells you that it
cannot be that this whole process was random.“
Traduco per gli amici italiani dell’ID, che si
vedranno crollare il cielo in testa e dovranno ammettere la loro “ingenuità imperdonabile”
(v.sotto il card.Lorizio…) e smentire quanto hanno scritto finora: “L’aspetto
importante dell’Intelligent Design è che NON E’ UNA TEORIA, e vorrei che
fosse spiegato più chiaramente. Non è nemmeno una spiegazione di qualcosa,
ma una sfida all’evoluzione. Non sostituisce l’evoluzione con qualcosa d’altro.
L’Intelligent Design non ti fornisce una verità, ma ti dice che cosa non è
vero, che non è possibile che l’evoluzione sia un processo casuale” .
Chiaramente è un ragazzo che sembra vivere all’inizio
dell’800 … anche Darwin a 18 anni la pensava così, ma poi si è messo a studiare
con rigore e diligenza (ma soprattutto con curiosità) il libro della natura …
Divertente anche immaginare che
qualcosa che non è una teoria né una spiegazione di alcunché possa sfidare una
teoria consolidata! E sconcerta che qualcuno ci creda!
Gli evoluzionisti a questo punto si potrebbero
ritirare; non devono più essere loro a spiegare perché l’Intelligent Design è
una boiata pazzesca … (e pure una truffa, come ha spiegato in questa intervista
uno dei suoi dirigenti, Michael Medved). Sarà interessante vedere le
reazioni al Foglio e all’Avvenire … [nessuno in Italia ne ha parlato,
tranne il sito web con la Rassegna Stampa sul dibattito
sull’evoluzione
Di questa storia sconcertante si parla anche nel blog Panda’s
Thumb in data 10/8/08
Qualcuno ancora
crede all’Intelligent Design USA modello 1987? Non è un po’ pericoloso far
vedere che non si è aggiornati?
AGOSTO 2011
Sembra un buon momento per una riflessione sui risultati del progetto che più di 20 anni fa, oramai, ha lanciato l'Intelligen Design all'assalto della teoria dell'evoluzione.
Ne
parla Panda’s
Thumb: il 25/8 il
blog ci ricorda che il mondo va avanti e che non tutti gli obiettivi
vengono raggiunti: sono ormai passati già più di 20 anni dalla ri-nascita
dell’ipotesi dell’Intelligent Design del reverendo Paley ed è un buon momento
per fare il punto della situazione (“Does the
intelligent design movement need to be demolished and rebuilt?”). E’
giusto quindi verificare (con soddisfazione) che “few
(if any) of its stated and implied
goals and plans have thus far
come to fruition”.
D’altronde il loro
documento programmatico (The
Wedge Strategy) elencava proprio obiettivi quinquennali e ventennali (qui una sintesi).
Anche qualche sostenitore dell’ID comunque si preoccupa ed ha alcune proposte
da far discutere, come l’autore del blog How to debate evolution nel
suo post del 21/8: ”Towards
a Better Version of ID – A Manifesto”.