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Art. 33. L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento. Theodosius Dobzhansky:
"Nulla
ha senso in biologia se non alla luce dell'evoluzione" Renato Dulbecco: "Incredibile, mi sembra un ritorno a mille anni fa. Non ho mai sentito cose simili negli altri paesi" |
Rassegna Stampa dal 7/11/03 fino a fine 2004 NB: Internet ha di solito un’ottima memoria … ma è
probabile che alcuni vecchi link siano interrotti. _________________________________________________________________________ 7/11/03:
Nel sito web
della struttura di formazione di Forza Italia si recensisce il libro
di R.De Brienne “Per finirla con l’evoluzionismo”, una delle fonti più
recenti degli antievoluzionisti. Il recensore inizia la sua recensione
favorevole con “Uno dei
‘dogmi’ a cui oggi la scienza e la sociologia ci chiedono di prestare fede
cieca è rappresentato dall'evoluzionismo. Tutti siamo passati
inevitabilmente attraverso queste cose, e tutti siamo rimasti quantomeno
affascinati nel vedere la scimmia che, lentamente, diveniva homo erectus. Si
sa: la semplicità del bambino rimane colpita, e giustamente, dalle favole. Il
problema è che la teoria dell'evoluzione non ci veniva presentata come una
favola (una delle poche realtà che ancora ammette l'esistenza dei miracoli e
dei prodigi), ma come un'indubitabile e freddo dogma scientifico cui prestar
fede, un po' come si prestava fede alla maestra del catechismo. ” E
finisce con “Ci auguriamo che il libro di Raffard de Brienne possa
contribuire a far sì che l'evoluzionismo decada dal suo status di mito (anche
ideologico e metafisico) e ritorni ad essere quel che è sempre
stato: niente di più e niente di meno che una teoria.”. Nel mezzo, tra
l’altro, si legge anche “L'evoluzionismo, dunque, non solo è una
metafisica mascherata da dottrina scientifica, ma assolve anche la funzione
di supporto ideologico. Oltre al già citato marxismo, esso
sarebbe tornato utile, tra gli altri, anche al razzismo hitleriano”.
Profeticamente scrive anche “Così chi oggi si azzarda a mettere in
discussione siffatto "dogma" si trova, non di rado, ad essere
pubblicamente deriso o guardato con una certa aria di compatimento o di
scherno, considerato alla stregua di un ingenuo, uno sprovveduto, un
oscurantista”. L’articolo ha 46 commenti,
contrari (Creazionismo?
siate seri!) ma anche favorevoli (Moratti togli di
mezzo l'evoluzionismo) dicembre 2003: editoriale
del numero 16 della "Voce scettica” 20-1-04: Non riguarda la riforma
scolastica ma "Il
Dna va alla guerra" è uno degli ultimi articoli sull’Avvenire di un giornalista che
si è molto impegnato, anche con un libro, per la diffusione dell’ID e
dell’antidarwinismo in Italia:. Molte frasi dell’articolo fanno
riferimento ai maestri dell’ID USA e verranno anche ripresi in alcune
trasmissioni di Radio 3 contro l’evoluzionismo darwiniano. 2-3-04: viene pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo 19 febbraio 2004, n.59 (Definizione
delle norme generali relative alla scuola dell'infanzia e al primo ciclo
dell'istruzione) che stranamente contiene anche i programmi scolastici,
finora sempre discussi coinvolgendo preventivamente esperti dei diversi
orientamenti, sia culturali che politici. Qualcuno quindi scopre solo ora che
non si parla più di evoluzione biologica (pur essendo stata scoperta ben più
di 200 anni fa, in Italia la si studiava a scuola solo dal 1976). 4-3-04: Un documento del sindacato
scuola UIL fa notare che dai
programmi delle medie è scomparsa l'evoluzione biologica [] (in realtà è
scomparso anche qualcos'altro...). Una pagina
nel sito della UIL presenta i confronti e fornisce un po' di rassegna stampa.
Articolo di Boncinelli sul Corriere ('Giù le mani da Darwin, signori
creazionisti' ... ma riguarda solo la recensione di alcuni volumi
sull'evoluzione…) 5-3-04: Un articolo su La Repubblica
(Medie, via dai programmi la teoria dell’evoluzione)
cita il documento della UIL Sul sito web de La Repubblica compaiono, in
data imprecisata, alcuni articoli con interviste a Sermonti e a Bellone (Ha ancora senso
parlare di evoluzionismo?) un intervento di un funzionario del
ministero per chiarire che di evoluzione si parlerà nelle superiori (Alle medie senza
Darwin) e un'intervista a De Brienne (De Brienne:
evoluzionismo addio). 10-03-04: Uno studente di
Scienze Naturali (S.Dalla Casa) [] scrive alla Repubblica
(ad Augias) scandalizzato della notizia comparsa proprio solo su
Repubblica cinque giorni prima. 11-3-04: La notizia compare anche sull'Unità
("La censura s’abbatte su Darwin, a scuola non serve studiarlo" []).Dichiarazione
del Sen. Gianfranco Pagliarulo (Comunisti italiani): "La Moratti
censura l’evoluzionismo nelle scuole medie? A quando i corsi universitari
sulla funzione delle cicogne nella nascita dei bambini?" [] 12-3-04: Articolo sul Foglio.
Documenta l'intenzione di sostituire l'evoluzione biologica con mitologie
fantasiose. Il titolo (Nessuna
censura contro il compagno Darwin, ma qualche dubbio sì []),
tratto comunque da una frase del giornalista, fa intendere che si ignorano
sia i travagli religiosi del pio Darwin che i danni provocati all'Unione
Sovietica dal tentativo fallito
di rifiutare per motivi ideologici le scoperte fatte in cento anni (oggi
sarebbero almeno altri 60 in più ...) di ricerca biologica. Si avvertono
comunque i lettori di stare attenti che il terreno è minato: l'evoluzione
biologica è politica e non scienza o semplicemente cultura
'occidentale'. 13-3-04: Ulteriore lettera
alla Repubblica commentata da Augias da parte di un ricercatore
italiano all'estero. 15-3-04: Articolo di M.Reggio sulla
Repubblica (Scuola,
le materie del futuro: via la storia antica torna il ricamo) 16-3-04: La Gilda di Bologna
allarmata per l'eliminazione dell'evoluzione dalle scuole. 19-3-04: Un articolo []
(che inizia con "Della stupidità umana non ci si deve mai
meravigliare") è pubblicato dall'incredulo filosofo della scienza
Giovanni Boniolo nel sito web ULISSE
della SISSA di Trieste. Sul settimanale online Galileo articolo di
N.Nosengo (Darwin
addio []) sui nuovi programmi scolastici e
l'abolizione dell'evoluzione biologica; sembra che gli insegnanti
raccolti nell'Associazione Nazionale degli Insegnanti di Scienze Naturali
(ANISN) non siano troppo preoccupati: "Io
sono contento che in quei programmi non ci sia l'evoluzione" esordisce,
un po' a sorpresa, Vincenzo Terreni, presidente dell'ANISN. Il problema vero, spiega, è
l'impostazione generale. "Sono un po' sorpreso di tutta questa
polemica attorno al problema dell'evoluzionismo", dice Terreni. "In
realtà i programmi si conoscono da prima di Natale, e per quanto riguarda la
parte scientifica sarebbero pessimi anche se si parlasse di evoluzione. È
l'insegnamento del metodo scientifico ad essere completamente scomparso: se
non c'è la scienza, come potrebbe esserci la teoria di Darwin?".
In particolare, secondo Terreni, è l'insegnamento della biologia nel suo
complesso a essere, almeno sulla carta, completamente
"medicalizzato". L’intervista fa capire come il maggior danno sia
l'eliminazione del metodo scientifico,
che era ben presente nei programmi fino ad oggi. Si vogliono studenti meno
intelligenti o gli studenti (solo quelli italiani) sono diventati meno
intelligenti? Sconcerta la differenza (che aumenterà) con paesi, come la
vicina Francia, che negli ultimi anni hanno investito moltissimo in
strutture, come i musei scientifici, dedicate alla formazione scientifica dei
ragazzi fin dalla più giovane età. 20-3-04: L'argomento è ripreso anche nel blog di Paolo Coccia
sull'evoluzionismo (in data 15/3/04), dove viene anche fornito, nel
caso se ne sentisse il bisogno, il link per scrivere al proprio deputato. 21-3-04: Anche sul Sole 24 Ore un
articolo di Gilberto Corbellini (Darwin
bocciato alle medie []) affronta il problema della decisione di
abolire l'evoluzione biologica dal percorso formativo nelle scuole statali
italiane. Articolo di Gentiloni sul Manifesto (Moratti cancella
Darwin []) 24-3-04: Articolo sull'Unità (La scuola
licenzia Darwin []) di P.Greco sulla "silenziosa"
scomparsa dell'evoluzione biologica dai programmi scolastici. 25-3-04: Viene presentata un’'INTERROGAZIONE
A RISPOSTA SCRITTA AL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE DELL'UNIVERSITÀ E DELLA
RICERCA, che avrà una RISPOSTA[]
il 16/4 con frasi che dimostrano e giustificano l'intento censorio: "Infatti,
i programmi precedenti, trattando dell'uomo e dell'ambiente, con riferimento
alle popolazioni, fornivano, a titolo esemplificativo, esclusivamente
indicazioni di lavoro circa l'origine e l'evoluzione biologica e culturale
della specie umana.Tali generiche indicazioni hanno portato gli autori dei
testi scolastici a trattare diffusamente i contenuti di questo tema,
sistematizzando i vari principi sull'evoluzione della specie umana,
ricomprendendo anche la teoria di Darwin", dato che "neanche
i vecchi programmi d'insegnamento della scuola media trattavano
specificamente il tema dell'evoluzione, con riguardo alla teoria darwiniana".
Questa censura è giustificata dal fatto che "Le Indicazioni nazionali
privilegiano, quindi, le narrazioni fantastiche, i cosiddetti miti delle
origini, che favoriscono l'approccio del bambino al dato scientifico"
fino alle medie. 27-3-04: L'articolo di oggi di Reggio su Repubblica
A
spiegare l'origine dell'uomo resta solo la nuova ora di religione [] è
il primo (ed è sempre rimasto l’unico) in cui si evidenzia che il problema è
in parte diverso e forse più serio, anche perché neppure i creazionisti USA
si illudono di poter eliminare del tutto lo studio dell'evoluzione per
lasciare la sola ipotesi creazionista, oggi prevista (ampiamente) in Italia
nelle ore di religione; il massimo che chiedono (e non ci riescono se non in
alcuni stati) è l'equal time fra evoluzionismo e creazionismo.
L’articolo conferma la ragionevolezza dell'ipotesi che si fa chiunque avesse
confrontato i vecchi
con i nuovi
programmi di scienze nella scuola (infanzia, elementare e media) e
contemporaneamente avesse verificato anche i vecchi
e i nuovi
programmi di religione, approvati dal governo il 25/3/04. Passare l'origine
dell'universo, del mondo, della vita e, già che ci siamo, anche dell'uomo,
dal programma di scienze al programma di religione (dove prima era
praticamente assente) è il sogno degli integralisti religiosi, protestanti
americani o musulmani. Si realizzerà per ora solo in Italia? 29-3-04: Intervento critico ("Sulla
cancellazione della teoria dell’evoluzione noi non siamo assolutamente
d’accordo" ) di Corradini
(presidente dell'UCIIM, che raccoglie gli
insegnanti cattolici) su Tuttoscuola e intervista a
Bernardini sul Corriere 31-3-04: Un altro articolo (Evoluzione,
le derive di una teoria []) un po' chiarificatore sull'Avvenire
...; l'articolo viene riportato anche nel sito della SWIFT,
che raccoglie molti altri
articoli dello stesso giornalista che da tempo si occupa per il giornale
dei vescovi italiani dei problemi dell'evoluzione. L'articolo presenta una
confusione fra evoluzione (un fatto storico, come cerca di chiarirgli anche
Galleni), teoria dell'evoluzione e creazione. Alcune frasi del sottotitolo
sono completamente false (Negli States le teorie dello
scienziato inglese sulla selezione naturale vengono considerate superate. E
anche nelle scuole italiane cominciano a essere messe in soffitta.
Si fanno largo nuove ipotesi sulla «genesi») come si capisce da questa
dichiarazione che esce dalla Casa Bianca: White
House Science Advisor: Evolution a Cornerstone of Modern Biology
(5/3/04); appaiono simili a frasi presenti in dichiarazioni di esponenti
politici di AN, e non sembrano proprio far riferimento ai documenti
papali, ben più rispettosi (tranne l’enciclica “Fides et Ratio”
del 1998…) del progresso scientifico anche a questo proposito. C'è perfino
un'incredibile confusione (si spera imputabile più al giornalista o al suo
segretario che allo zoologo) fra biologia e fisica. Sembra di capire (proprio
dalle parole del principale consulente
del ministro per la riforma dei programmi) che "Nei programmi
scolastici, «accanto alla conoscenza della teoria dell’evoluzione, ci sarà
posto per la critica della sua degradazione, l’evoluzionismo». L’annuncio è
contenuto in un’intervista rilasciata dal professor Giuseppe Bertagna, che
insegna Filosofia dell’educazione all’Università di Bergamo, è consigliere
del ministro dell’Istruzione, Letizia Moratti, e ha coordinato i lavori
preparatori della riforma". In un articolo allegato (E
negli Usa ritorna il «creazionismo»), sempre dello stesso giornalista, si
insiste nell'evidenziare sia la forza dei creazionisti USA che la loro
evoluzione culturale verso l'Intelligent Design, un 'aggiornamento' del
creazionismo che in Italia è quasi sconosciuto con la conseguenza che gli
antievoluzionisti nostrani devono barcamenarsi fra un impresentabile
creazionismo biblico (negli USA ha cercato di imporsi nelle scuole ma non è
presentabile altrove) e qualcosa di simile all' Intelligent Design. 1-4-04: Articolo su portale web Emilianet
(Darwin
fuori dalla scuola! []) e articolo (Il pio alunno
Moratti []) sull'Unità che accenna al problema; si
evidenzia come "dell'origine dell'uomo parleranno gli insegnanti di
religione cattolica" 2-4-04: Sulla Stampa articolo di
Claudio Bartocci 'Scuola senza
evoluzione' []. 3-4-04: Il Foglio
controbilancia con due pagine (1[]-
2 [])
di interventi tutti interessanti e favorevoli all'evoluzione, lo sconcertante
ma chiarificatore articolo del 12/3 (Nessuna
censura contro il compagno Darwin, ma qualche dubbio sì []).
Qui c'e' un'intervista ad Alleva, un pezzo molto interessante di Gould, con i suoi ricordi di un famoso
convegno del 1984 in Vaticano in cui genetisti e paleontologi si
confrontavano sui modi e i tempi dell'origine dell'uomo all'interno dei primati;
Gould rassicurava già allora alcuni gesuiti sul fatto che (contrariamente a
quanto purtroppo e inspiegabilmente ancor oggi sostiene l’Avvenire…) negli
USA l'evoluzione e l'evoluzionismo non erano affatto in discussione, un
confronto fra i vecchi e i nuovi programmi di scienze (copiato dalla parte di
confronti di questa pagina web,
ottenuta per vie traverse prima che il link venisse messo in rete per primo
da Repubblica) e un'intervista a mons.Facchini, che come antropologo non
discute l'evoluzione, ma nemmeno la teoria dell'evoluzione; ha comunque
qualche perplessità sulle "posizioni dogmatiche" (non sembra
però si riferisca a quelle di fonte religiosa...) quando si parla dei
meccanismi evolutivi. 8-4-04: L’ultimo numero della rivista ReS Ricerca e Storia riporta
in un articolo (Grazie
a Darwin siamo liberi) un'intervista con Daniel Dennett, autore del
recente libro L'evoluzione della libertà (Raffaello Cortina editore,
pagg. 453, euro 29), sconvolto alla notizia dell'abolizione dell'evoluzione
nella scuola italiana. La notizia dell'eliminazione dell'evoluzione viene
riportata anche da Nature, che riferisce
di prossime iniziative dei Lincei. 9-4-04: Articolo on line
del sito Tuttoscuola: si attende la firma definitiva del
Presidente della Repubblica per i programmi di religione; per i programmi
delle altre materie, sembra che siano comunque validi per il 2004/05, ma che
non siano definitivi. Articolo su Aprile (La
riforma Moratti della scuola elimina Darwin dai programmi, di
C.Acciarini). Articolo di A.Carlini sul Manifesto: Darwin sospeso
dalla scuola e intervista a N.Cabibbo (presidente della Pontificia
Accademia delle Scienze): La
fede sale in cattedra e boccia il creazionismo 11-4-04: Articolo di Cavalli Sforza sul Sole
24 ore (Due casi
gravi: il licenziamento di Lucio Luzzatto, uno dei nostri biologi più
importanti, e l’eliminazione dell’evoluzionismo dai programmi scolastici),
che sottolinea il contrasto fra il rispetto della scienza che traspare dai documenti papali e il disprezzo
dimostrato (anche Cecchi Paone concorderebbe...) dai "riformatori"
ministeriali non appena si parla di evoluzione biologica. 13-4-04: SCIMMIA SARA’
LEI! nel sito web dei radicali. Pesante ("ostinata cecità")
e ironico ("inserire il ridicolo nella formazione degli italiani",
"ilare sconcerto del mondo civile") articolo di Cecchi Paone su l'Indipendente. Cecchi
Paone, birichino, sospetta anche che non si sia mai insegnata l'evoluzione
nelle scuole cattoliche ... anticipando la riforma attuale. Sul Secolo d'Italia si accenna ad un punto
critico per il 'successo' della riforma: la possibilità/necessità di adottare
libri di testo aggiornati ... privi dell'evoluzione. 14-4-04: Articolo del Calibano nel sito
dei radicali: Moratti, CEI & Company: offendere la Scimmia [] 15-4-04: Editoriale del direttore
di Le Scienze
di Aprile. Bellone si chiede se sia il caso di indicare 'Vietato ai minori'
sulla copertina della rivista.... si rende comunque conto che non è il caso
di scherzare ... ma magari di
piangere … Articolo sul Tempo (Abruzzo) su un dibattito a Chieti
sull'abolizione dell'evoluzione dalla scuola (Darwin,
scuola ed evoluzione []) 16-4-04: Corsivo
di Michele Serra su La Repubblica. Dimostra di capire e voler
chiarire bene la differenza fra evoluzione e teoria dell'evoluzione. Bravo.
Arriva la risposta
scritta del Ministro all'interpellanza parlamentare del 25/3. 17-4-04: Ancora una lettera a La
Repubblica commentata da Augias, che sottolinea
come la 'strana' eliminazione dalla scuola delle novità della biologia degli
ultimi secoli si aggiunga ad altre iniziative che, col tempo, porteranno
l'Italia fuori dal giro dei paesi avanzati. 18-4-04: Il viceministro Possa, sul Sole24ore,
citando un articolo di Corbellini, smentisce l'abolizione di Darwin dalla
scuola dell'obbligo, dato che ci sarà nelle scuole superiori, che faranno
parte dell'obbligo ... 19-4-04: Articolo sullo Spiegel
Online sull'abolizione dell'evoluzione nella scuola italiana [se
serve, pietosa traduzione automatica in inglese...].
Anche in Die Welt. Corbellini contesta
[]
la risposta di Possa del 18/4. 21-4-04: Si parla ancora di evoluzione
nella rubrica delle lettere di Augias
su La Repubblica, con un chiarimento del prof.Bertagna. Sembra faccia
un po' di confusione fra evoluzione e teoria dell'evoluzione. Ha dei dubbi
sulla teoria dell'evoluzione insegnata in giovane età ma non spiega
perché abbia intenzionalmente voluto abolire l'evoluzione (che invece c'era
gia' ...). Sul sito Libertà e giustizia intervento di D.Tramontano (Se
Darwin fa paura alla Moratti). Dall'estero: articolo sulla Frankfurter
Allgemeine: Ciao
Darwin. Versione italiana (questa volta
non automatica...) di B.Bramanti e dal Guardian
un articolo già tradotto. Articolo di D.Tramontano (biologa universitaria): Se Darwin fa paura alla
Moratti su un sito web 23-4-04: Numerosi articoli di giornale;
solo di alcuni, purtroppo: La Repubblica (Moratti
e appello [con un riferimento
a questa pagina]- intervista a Bertagna
(un commento di R.Renzetti a questa intervista si trova in un sito web di fisici) - appello
- Dulbecco
- Scienziati).
La Repubblica lancia una raccolta
firme, mette abusivamente un link a questa pagina che viene al più presto
sostituita con un'altra più semplice, senza la rassegna stampa commentata; un
altro appello, originato dal museo di Milano, compare sull'Unità
e sul sito VillaggioGlobale.
Legambiente
aderisce all'appello. Articolo sul Tageszeitung (Italienische Genesis: Schulverbot für Darwin). 24-4-04: Ancora numerose oggi le pagine
dei giornali: intervengono: Veronesi (Non togliamo
Darwin agli studenti), Augias con le sue
lettere e la Moratti su La Repubblica, Il Manifesto
parla dell'appello e il Messaggero ha un suo articolo di Eva Benelli (L’evoluzione
non faccia un passo indietro) e uno di A.Oliverio (Così
l’Italia entra nella “Bible belt”). L'Unità pubblica uno strano
articolo umoristico (Moratti,
il pianeta delle scimmie) e da' informazioni sul suo appello. Articolo antievoluzionista di un certo E.Serra (Via Darwin) su un sito web sardo. 25-4-04: Le firme all'appello sono
arrivate a 15000. Anche i Lincei
intervengono nel dibattito. Una pagina sul Sole 24 Ore con un commento
di G.Corbellini (L'errore è nel metodo []), un lungo
intervento con domande al Ministro di L.L.Cavalli Sforza (Torna
a scuola Darwin) e una risposta di Bertagna (Distinguiamo
fra 'ismi' e teorie') ad un articolo di Cavalli-Sforza sul Sole 24
Ore dell'11/4. Sull'Avvenire risposta ad Augias (Quando
Darwin diventa un "ismo" []); anche qui gli
'ismi' sembrano brutte cose (come già aveva scritto Bertagna, forse
dimenticando che esiste anche ... il ciclismo). Sul Manifesto articolo
di Carlini (C'è errore ed errore []) 26-4-04: Le firme sono arrivate a
25000. Su MeridianoScuola articolo (Insopportabili
contraddizioni)
27-4-04: Le firme continuano a salire
(alle 12 sono 33000) ma il dibattito sui media scende per trasferirsi ai
livelli inferiori. Comunque intervista rilevante di N.Cabibbo
(presidente della Pontificia Accademia delle Scienze) nell'Unità:
“Forse la
storia dell’evoluzione della vita sulla Terra, i fossili e le specie che si
sono succedute sul nostro pianeta dovrebbero trovare posto nell’ambito dei
programmi ministeriali sulla scienza nelle scuole medie…. Quindi, fatto salvo
il ruolo speciale dell’uomo nell’ambito del mondo, la dottrina ufficiale
della Chiesa riconosce l’evoluzione e l’importanza scientifica delle teorie
che cercano di spiegarla…. Ovviamente sono contrario a cancellare
lo studio dell’evoluzione della vita sulla Terra dai programmi ministeriali.
Sono però anche contrario ad insegnare l’evoluzione dell’uomo dalle scimmie
come un dogma»; strano che consideri un dogma la semplice osservazione (la faceva
anche Linneo) che l’uomo è un primate. Articolo dell'Unità
sul movimento che sta crescendo per riportare a scuola Darwin. Nulla su Repubblica,
tranne l'aggiornamento
sulle firme. Lettera di un'insegnante su Il Quotidiano.it (Quo usque
tandem, Catilina, abutere patientia nostra?). Curioso intervento in un
sito evangelico (ICN.-News)
: si parla di "indottrinamento nella religione dell’evoluzione",
di "zoccolo dogmatico di certa cultura laica", "dogma
dell’evoluzionismo"; tutto si spiega quando chiariscono
l’impostazione ideologica scrivendo "Il sapere è religioso e lo
scontro tra diverse opzioni religiose è inevitabile". Articoli
in Tuttoscuola. Su Scuola oggi intervento Il
problema non è Darwin… soltanto! (riportato anche da da ProteoFareSapere) sulla
non contrapposizione fra Chiesa e evoluzione. Articoli sul Mattino e su ItaliaOggi.
Articolo di Greco sull'Unità, che informa
che si apre oggi a Milano (27 - 30 aprile 2004) l'Expo dell'educazione e del
lavoro (1^ Mostra dell'istruzione, Formazione, Università e Ricerca, Servizi
al lavoro, Capitale Umano). Sito del MIUR. Sito Expo con manifestazioni online. Si
discute anche dei programmi, soprattutto di quelli dei licei, con gli esperti
del ministero. Dall'estero: Stern, 28-4-04: Le firme sul sito
di Repubblica superano le 40000. Articolo sul Foglio (Anatema
Darwin []) che sembra dar ragione a chi firma le
proteste, rispetto alla commissione ministeriale (vede un contrasto fra
umanisti e scienziati). Nelle lettere ad Augias
su La Repubblica alcuni insegnanti fanno pubblica professione di fede
(‘evoluzionista’) impegnandosi a continuare a insegnare l'evoluzione. 29-4-04: Le firme continuano ad
aggiungersi sotto l'appello (43630 alle 15). Comunicato
del Ministero [] . Comunicato
stampa dei DS in cui si evidenziano le grosse differenze rispetto alla risposta
in Parlamento il 16/4. Finalmente la notizia viene data da molti
giornali: l'Unità,
anche con un articolo di Greco (Moratti,
il ritorno della scimmia), il
Manifesto (Darwin, la ricreazione è finita),. Compare anche il Corriere
della Sera con un'intervista a
Bernardini, che accompagna un microscopico articolo,
che getta sospetti sui collaboratori del ministro; lo stesso Bernardini si
ripete in un'intervista a Repubblica (Il
ministro ha cattivi consiglieri e si è trovata sola contro tutti [])
che accompagna due articoli (Scuola,
Darwin torna nei programmi e Dalla
rivolta degli scienziati all´appello dei cinquantamila). Un discorso
simile lo fa Veronesi sempre su Repubblica.
Danno la notizia La Sicilia, Brescia Oggi, Il
Mattino (anche nelle lettere), la Provincia di Cremona, Il Gazzettino, La Gazzetta
del Sud, L'Avvenire (Ministro
Moratti: nessuna censura a teorie di Darwin; è un articolo così freddo e
breve che 'nessuna censura' e 'nomina commissione' sono talmente vicini da
far capire la scarsa logica), Il Foglio (L
’evoluzionismo della Moratti: torna Darwin, in cui Ferrara ribalta
l'impostazione dell'articolo del giorno prima, accusa l'opposizione di 'incubi
propagandistici'; e incensa poi la Moratti), La Stampa (DARWIN
RITORNA A SCUOLA [] e Darwin
anche alle elementari []), L'Arena, Il Messaggero, La Gazzetta
di Parma; L'Avanti (un po' in ritardo...) critica il ministro
con un articolo di V.Cattani (Bacchettate alla
Moratti Giù le mani da Darwin!). Non si capisce però, tranne che da un comunicato
stampa dei DS ("Clamoroso passo indietro di Moratti che spesso non
sa quello che fa" []), perché nel comunicato
del ministero ci sia scritto «Non corrisponde
assolutamente a verità che il ministero abbia escluso dall'insegnamento nella
scuola primaria di primo e secondo grado le teorie evoluzionistiche».
Basta leggerlo insieme alla risposta
scritta del Ministro del 16/4 per capire che ha invece cambiato idea,
probabilmente dopo aver "verificato l'attendibilità delle fonti"
(la sua commissione rispetto ai premi Nobel...), e molto coraggiosamente
ha capito che non solo l'evoluzione, ma anche addirittura Darwin, dovevano
stare oggi anche nei banchi delle elementari. Dall'estero: Clarin, Ziarul,
Frankfurter
Rundschau, Die Welt, Stern,
El
Tiempo, El
Comercio, The
Scientist, National
Center for Science Education, Nell'ambito della scuola: Tecnica
della Scuola, 30-4-04: Ancora molti articoli e non sui
soliti 2/3 quotidiani, per cui per molti è la prima volta che presentano
l'argomento agli ignari (anche di evoluzione, probabilmente) lettori. C’è il
serio dubbio che nei telegiornali non se ne sia addirittura mai parlato.
Tutti si adeguano al cambiamento di rotta del ministro ma senza evidenziarlo,
tanto che prendono per buona soprattutto la falsa (o meglio: vera, ma fuori
bersaglio ...) giustificazione
del ministro, senza nemmeno accorgersi che dice il contrario rispetto
a quanto detto il 16/4,
quando il ministro spiegava che avevano deciso di togliere l'evoluzione
alle medie (mentre nel comunicato si citano invece materne ed elementari...)
per censurare i libri di testo che approfittavano della sua presenza per
parlare (alle medie!) ‘abusivamente’ di Darwin e financo dell'evoluzione
umana. 30-4-04: L'evoluzione
della discordia: Si riflette su Radio3 su cosa vuol dire insegnare
l'evoluzionismo. Ospiti del conduttore Franco Carlini sono: Gilberto
Corbellini, docente di storia della medicina all'università La Sapienza di
Roma e Mauro Ceruti, docente di epistemologia genetica all'università di
Bergamo. Si può ascoltare la registrazione
della discussione arricchita da domande telefoniche (29'). Si discute anche
sulla commissione nominata dalla Moratti. Questo è stata davvero l’unica
occasione in cui la RAI si è occupata del problema? 1-5-04: Die Welt informa i
berlinesi dello scampato pericolo per la scuola italiana. Un po' di umorismo
del Calibano sul sito dei radicali (LETIZIA:
CONTRORDINE, SCIMMIONI!); ora è più accettabile. U.Galimberti su Repubblica
riflette sulla triste situazione (Darwin,
chi ha paura di quest´uomo? perché attaccano le sue teorie [])
e c'e' anche un articolo su Dawkins (Richard
Dawkins: l'importanza del darwinismo); su Tuttoscuola articolo in
cui si ricordano gli altri argomenti scomparsi (DARWIN
OK, MA IL PROBLEMA È PIÙ AMPIO), Lettera
aperta di M.Tiriticco alla Levi-Montalcini su ScuolaOggi con la
raccomandazione di controllare anche le 'Indicazioni nazionali', da
aggiornare se si vuol riammettere a scuola Darwin. In data imprecisata
articolo 'Darwin-
Moratti : 50000 a 0' [] con un disegnino con gli ominidi che inseguono
la Moratti nel sito scolastico (in Kataweb) La Fragola.it 3-5-04: Pochi articoli sui quotidiani (Corriere
della Sera: Evoluzione della polemica; Darwin
ritorna in classe), anche se continua la discussione in vari newsgroups.
Newsletter di Tuttoscuola con articolo Darwin:
Moratti fa la scelta giusta. Sulla Stampa lettera di un'insegnante (Evoluzione
delle specie, come insegnarla). 4-5-04:
Qualcuno riesce ancora a raggiungere la pagina dell'appello
degli scienziati, per cui le firme sono ora 47056. Quasi niente sui
quotidiani: Il Giornale ha un brutto articolo di Mathieu (Darwin a scuola e il fanatismo di certi scienziati
[])
e ItaliaOggi parla in ritardo della 'Commissione d'inchiesta per
promuovere Darwin' []. Migliore l'articolo di Aprile,
che dimostra il voltafaccia del ministro. Nel sito della UIL scuola, che per
prima aveva sollevato con successo il problema il 4/3/04, una cronistoria.
Alcuni articoli di questi due mesi sono raccolti anche in un
sito di PianetaScuola. Lettera
al Tempo con critiche sulla mostra organizzata da Roma 2 e Viterbo "Dimenticando
Adamo". 5-5-04: Nel sito creazionista italiano
articolo non datato che prende atto delle novità (L’insegnamento di
Darwin nei primi otto anni di scuola; L'insegnamento
delle origini nella scuola dell'obbligo) dopo aver festeggiato qualche
giorno prima i nuovi programmi scolastici (Passo indietro
dell'evoluzionismo nella scuola italiana). Nel sito web della rivista Lo
Straniero si legge l'articolo di Vinassa De Regny (Arrivederci, Darwin)
pubblicato -tardivamente- nel numero di maggio. Articolo sulla Stampa
un po' in ritardo (Evoluzione, 4 saggi per la Moratti []) 9-5-04: Articolo di T.Arecchi sul
settimanale online Toscana Oggi (Darwin,
la Chiesa e l'evoluzione). Un fisico cattolico che parla di evoluzione
... breve nota di A.Zarri sul Manifesto ("Ma
ci sono sempre gli zelanti più papisti del papa" []). Articolo di Liverani sull'Avvenire (Darwinismo,
ateismo e altro... ) che critica Galimberti (Repubblica
1/5/04) per una lettura troppo rigida della Genesi (legge la parola
biblica come l’avrebbero letta Eraclito e gli antichi greci). Secondo
Liverani invece Darwin "era un credente che sapeva di essere stato
creato da Dio (nel corso di un processo evolutivo), aveva letto la Bibbia e
aveva capito il racconto della creazione". [Liverani forse non sa
che in realtà nei corsi per gli insegnanti di religione non si forniscono gli
strumenti per un confronto fra la Genesi e quanto la scienza ha scoperto fino
ad ora. Liverani inoltre sembra non sapere (o anche lui mantiene il segreto)
che bisogna parlare di "racconti della creazione", dato che
nella Genesi ce ne sono due diversi] 10/5/04: Da Tuttoscuola: Incontro
Moratti/Sindacati del 6/5 sulle IN (Cartello
di 'Lavori in corso' sulle Indicazioni nazionali []): “Nel corso dell'incontro
del 6 maggio del ministro Moratti con le organizzazioni sindacali sono state
messe in discussione le "Indicazioni nazionali per i piani di studio
personalizzati nelle scuole dell'infanzia, primaria e secondaria di 1°
grado", adottate come allegato al decreto legislativo 19 febbraio 2004,
n.59, e non gia' con il regolamento previsto dall'art.7, comma 1, lettera a)
della legge di riforma ““Che ha risposto il ministro? Ha confermato di ritenere necessario
approfondire la questione ed ha costituito un gruppo di lavoro espressione
della comunità scientifica e della scuola, per l’adattamento degli obiettivi
culturali e scientifici che verranno recepiti in un nuovo provvedimento di
natura regolamentare. È bene precisare che la legge di delega n. 53/2003
aveva previsto (e prevede) che i regolamenti attuativi dei decreti delegati
per la riforma siano approvati a parte con una procedura che prevede il
preventivo parere del Consiglio di Stato, i pareri obbligatori della
Conferenza unificata e delle Commissioni parlamentari, prima di essere
approvati definitivamente dal Consiglio dei Ministri. Le "Indicazioni
nazionali" sono state invece "criptate" e allegate al decreto
legislativo come sua parte integrante senza che fossero oggetto di uno
specifico parere da parte della Conferenza unificata e delle Commissioni
parlamentari. Qualcuno, convinto che il più (decreto legislativo) contiene il
meno (il regolamento), ha ritenuto in tal modo soddisfatta la previsione
legislativa.”. Sui
quotidiani solo UNA VOLTA è comparso questo che NON è un “dettaglio”. 11-5-04: Lettera sul Giornale (Darwin a
scuola. Molto rumore per nulla - o poco []) 12-5-04: Decreto
Dirigenziale dal Ministero sull'adozione dei libri di testo della scuola
primaria che devono rispettare le nuove Indicazioni Nazionali, Si apre un
nuovo fronte e si conferma l'immediata applicazione dei nuovi programmi (che
però dovrebbero essere ancora modificati almeno per la parte che riguarda
l'evoluzione). Da molti insegnanti e scuole arrivava infatti l'indicazione di
continuare ad utilizzare i vecchi testi pre-riforma Moratti. 13-5-04: Articolo di M.Archetti sull'Avvenire
(L'evoluzione
regge []) in cui si analizzano i gravi errori presenti
in precedenti articoli dell'Avvenire sull'evoluzione, fra cui quello
antievoluzionista (ma forse anche antilinneiano) fin dal titolo, di L.
Scaraffia del 21/1/04 (E
Darwin inventò il razzismo []). Il testo di
Archetti era già comparso simile nel sito dei commenti
alle trasmissioni di Radio 3 sull'evoluzione (dove si lamentava che l’Avvenire
non l’aveva ancora pubblicato). Articolo sul Corriere di G.Giorello
(Vietare ai minori Darwin,
anzi la Moratti []). Articolo di Boncinelli su Gente (Il
ministro Moratti ha corretto il tiro []) 14-5-04: Su Repubblica paginone con lunga intervista
alla Moratti [] da parte di alcuni giornalisti di Repubblica;
si tocca, con Augias, anche il problema dell'evoluzione nelle scuole. La
giustificazione è: "Devo dire che, quando abbiamo consultato le
associazioni, sull'evoluzionismo non era stato mosso alcun rilievo. In
seguito, dinanzi alle proteste, abbiamo dato una risposta immediata".
[Stiamo ancora aspettando i risultati della risposta immediata]. 15-5-04: Articolo sul Roma racconta
del convegno "Bentornato Darwin" [] (il titolo si è
adeguato al ritorno dell'evoluzione nelle scuole...) organizzato a
Napoli 16-5-04: Continua su Radio3 il
programma 'Evoluzione
permanente', con una ricostruzione, o meglio una rivisitazione,
dell'evoluzionismo da parte di due storiche che hanno una conoscenza
piuttosto limitata della biologia. Lo ammettono, nella puntata di oggi, ma
insistono, ed anzi cercano pure di contrapporre religione e scienza come se
fossimo ancora nell'800. Le puntate della trasmissione sono disponibili on
line (anche se sembra manchino quelle dell'8 e 9 maggio) e possono essere
ascoltate (anche se nei commenti
qualche biologo scrive che è ben difficile resistere a lungo …). 19-5-04: Intervento sul Tempo del
... presidente della commissione finanze del senato (R.Pedrizzi: La sterile battaglia
su Darwin []; è un bancario, presidente
della Consulta etico-religiosa di An e responsabile nazionale del partito per
le politiche della famiglia); è interessante proporre alcuni esempi del suo
'sapere': "Non si vede davvero dove sia il motivo di tanto
contendere, a meno che non si pretenda di far passare il darwinismo come una
verità rivelata. Se per alcuni la specie umana discenda dalle scimmie, non è
così per molti altri: tanto che la teoria oggi più accreditata in ambito
scientifico internazionale, non è la discendenza diretta dell'uomo dalla
scimmia, ma la derivazione di uomo e scimmia da un ceppo comune, da cui poi
sono scaturite le due specie: l'uomo e la scimmia. Il fatto è che i difensori
a spada tratta del darwinismo non vogliono sentire ragioni, perché la loro
adesione all'evoluzionismo è di natura ideologica. Un'ideologia su cui vale
la pena anche indagare, per vederne i presupposti e le fragili basi.";
"Si tratta, quindi, solamente di un mito che, nel clima di tardo
positivismo che ammorba la cultura italiana, è ancora duro a morire. Mentre
attendono ancora d' essere seriamente studiati e divulgati a dovere gli studi
di un luminare italiano che questo Paese non ha mai valorizzato abbastanza:
quel Sermonti che da decenni, porta avanti l'idea, con scienza e coscienza,
che noi, noi uomini, non veniamo dalla scimmia". Questo è quanto il
direttore del Tempo accetta di pubblicare …. È strano che si esalti Sermonti,
che però ha idee ben diverse sull’evoluzione dell’uomo rispetto a quanto ci
racconta R.Pedrizzi, che in fondo ha le idee abbastanza chiare (a parte la
riduzione ad una delle 230 circa specie di scimmie…), anche se sarebbero una
novità solo per Sermonti che, come racconta, è uno dei pochi al mondo a
credere che sia “la scimmia” a derivare dall’uomo. 20-5-04: L'Associazione
nazionale degli insegnanti di scienze naturali (Anisn) sta organizzando
un Darwin
Day nelle scuole il 27 maggio. La scelta del giorno e' stata fatta
per rafforzare l'iniziativa dell' universita' di Bologna (presso il
Dipartimento di Biologia Evoluzionistica Sperimentale di Bologna si terra’ il
seminario Evoluzionismo. Scienza attuale. Verranno inoltre proiettati
i film Allegro non troppo di B. Bozzetto e L’idea pericolosa di
Darwin) che assieme agli atenei di Firenze e Padova nella stessa data ha
organizzato una giornata pro Darwin. Laddove possibile sono stati organizzati
anche incontri con scienziati, studiosi del pensiero di Darwin, giornalisti e
uomini di cultura nelle scuole stesse o nelle universita' in modo da
allargare il dibattito il piu' possibile. Altre iniziative si svolgeranno
il 27/5 a Napoli
(il 23 maggio alla Città
della Scienza), a Torino,
a Bari,
a Roma.
Iniziative si stanno organizzando anche a Venezia, Milano, Pavia, Genova,
Perugia, Pisa, Ancona, Potenza, Palermo, Cagliari, Nuoro. 21-5-04: Il 24 maggio uscirà in edicola
la nuova rivista scientifica "Darwin" diretta dal prof. G.
Corbellini, docente di Storia della medicina e di bioetica all’Università di
Roma e dal prof.G.Bangone. Lettera sulla Libertà di Piacenza ('La
teoria di Darwin ha conferme certe' []) dove comunque si
confonde fra evoluzione e evoluzionismo; si accenna a un dibattito in corso
sul quotidiano. 23-5-04: Presentazione []
sul Sole 24 Ore della nuova rivista "Darwin". Due articoli
su Liberazione (I miracolati della scuola
cattolica, e Ma per la Moratti la terra è
piatta?) 24-5-04: Circolare
Prot. n. 9478 di Criscuoli (Direttore generale degli ordinamenti
scolastici del ministero) sull'adozione dei libri di testo. Si chiarisce fra
l'altro che le nuove Indicazioni Nazionali sostituiscono i vecchi
programmi e che devono essere punto di riferimento per i testi che
vengono adottati dai docenti, e che dovrebbero essere gia' pronti per il
2004/05. Da notare che mai prima d'ora programmi scolastici erano stati
approvati in questo modo, senza una discussione che coinvolgesse tutte le
componenti culturali del nostro paese. In realtà sono indicazioni che si
considerano valide solo per il prossimo anno, ma non è chiaro come verranno
discusse e come verrebbero cambiate. 26-5-04: domani il Darwin Day organizzato
dall'ANISN. Ne parla Repubblica (Darwin
day degli insegnanti "Salviamo l´evoluzionismo" [])
ricordando che ancora la commissione Levi-Montalcini non è stata istituita
ufficialmente, mentre arrivano nelle scuole le vecchie versioni delle
Indicazioni Nazionali. Si ricorda che solo nel 1978 (dopo 120 anni) con la
riforma Valitutti l'evoluzione è entrata nei programmi scolastici (... e ha
rischiato di rimanerci solo per 26 anni...) 27-5-04: Vengono
approvati da Moratti e Ruini gli OSA per la religione nella scuola media.
[Il testo degli OSA non viene diffuso]. Commenti di Colombo (Una
lunga ora di religione) e di Monteforte (La
Moratti consegna la scuola a Ruini) sull'Unità, che si preoccupa
di una frase della Moratti in cui mette in evidenza il «rilevante
contributo» offerto dalla Cei «al dibattito sul ruolo dell'educazione», volto
a «elaborare una risposta pedagogica, ispirata all'antropologia cristiana,
alle diverse problematiche oggi emergenti in quest'ambito». Articoli
invece piu' favorevoli sull'Avvenire (Ora
di religione Siglata l'intesa sui programmi; Obiettivo:
formare la persona; Nel
documento grande attenzione ai processi culturali in corso). Ne parla
anche il Manifesto (Scuola
e religione, il patto Ruini-Moratti; ministro e capo dei vescovi firmano gli
«obiettivi per l'insegnamento nella secondaria di primo grado» []).
Oggi l'ANISN ha organizzato un secondo Darwin Day nel 2004. Ne parla l'Unità
(Evoluzione
a scuola oggi il «Darwin Day»). Nel sito del Darwin
Day di Vicenza sono disponibili gli interventi, che riguardano anche
aspetti didattici legati alla riforma, con confronti. 28-5-04: Su Liberazione articoli
sul Darwin Day (La
ministra taglia i programmi di scienze e assume un esercito di tonache [])
e sui programmi di religione (Patto
d'acciaio tra Ruini e la ministra per programmi ispirati dall'antropologia
cristiana []). Reazioni varie sull'Avvenire agli
articoli di ieri sull'Unità riguardo all'accordo fra Ruini e Moratti sugli
OSA per la scuola media (Un
falso senza ragione, Irc,
quell’accordo «imposto» dalla riforma, Educazione
e partecipazione: le due linee d'impegno dei cattolici). L'Unità
riporta alcune informazioni sull'accordo, ancora segreto (L’ora
di religione minuto per minuto, Ecco i contenuti dell’intesa Moratti-Ruini
per le medie) e alcuni commenti ("Sasso:
Stanno distruggendo l'autonomia culturale della scuola"; Monticone:
«Il governo? È più papista del Papa...»). Repubblica fornisce in
breve la notizia: Moratti
e Ruini: accordo per la religione nelle scuole. Sono finalmente comparsi
gli OSA
delle medie nel sito web dell'IRC di Palermo con i programmi di
religione. Si prevede di "Confrontare spiegazioni religiose e
scientifiche del mondo e della vita". [Non si capisce chi avrebbe dovuto
fornire le spiegazioni scientifiche, dato che erano previsti i miti fino alle
superiori...] 29-5-04: Continua la polemica sollevata
dall'articolo sull'Unità di F.Colombo. Il ministro risponde debolmente
sull'Unità (Falsificazione
della realtà. È solo un aggiornamento); l'Unità insiste con F.Colombo (Una
ragione senza falso. La verità è nei fatti) e con Ranieri («La
Moratti fa male allo Stato e alla Chiesa») e trova appoggi (Per
l’Avvenire si tratta di mistificazione L’Indipendente: «Preoccupazione
fondata»); anche R.Radicale dice che La
Moratti accoglie «l'antropologia cristiana» per la scuola pubblica. 30-5-04: Articolo sull'Unità di
F.Colombo sulla scuola in mano alla Moratti (LA
FINE DELLA SCUOLA []). Si cita anche il problema dell'eliminazione
(solo tentata, si spera) dell'evoluzionismo, ma soprattutto si sottolinea
l'eliminazione dell'obbligo a continuare dopo le medie, sostituito dal
diritto-dovere; giusto il contrario di come si fa negli USA, dove la scuola
fino ai 18 anni è un obbligo. Impressionante la coincidenza di una frase di
Colombo (Se [negli USA] un ragazzo si arruola nel servizio militare senza
quel diploma, viene immediatamente rimandato a scuola e diventa soldato solo
a diploma ottenuto) con il riconoscimento, previsto proprio in questi
giorni dal governo [ma poco pubblicizzato sui quotidiani], dell'arruolamento
come strumento per assolvere senza fatica l'obbligo scolastico, anche se si
hanno solo 17 anni..... (Sole 24 ore: L'ultima novità: riconosciuto chi si
arruola a 17 anni []). Su Scuola Oggi
commento (L'ora
di religione) alla dura polemica fra F.Colombo e la Moratti sull'ora di
religione; si concorda con Colombo sul fatto che "Un concetto e un
criterio educativo forte come 'antropologia cristiana', utilizzato parlando
della scuola pubblica italiana, sembra infatti delineare un netto spostamento
di tutto l’impianto pedagogico e didattico della scuola italiana dall’ambito
laico prescritto dalla Costituzione ad un terreno confessionale". 3-6-04: Nell'Inserto Salute di
Repubblica articolo (Un optional insegnare l'evoluzione []) 4-6-04: Su Riforma Scuola
intervento (Su
Darwin, tifo Bertagna) di un docente che commenta le spiegazioni
dell'eliminazione dell'evoluzionismo. Sembra che abbia visto i nuovi testi
scolastici di scienze (quali?) e scrive "la commissione prevista - a
leggere i giornali di questi giorni - sembra non sia stata ancora nominata,
mentre, nei nuovi libri di testo, l'argomento cercatelo pure e, se vi riesce,
siete dei maghi". Sempre nello stesso giornale e sempre sui libri di
scuola: A
proposito della circolare di Criscuoli sull'adozione dei libri di testo
(24/5): un autentico capolavoro di ermeneutica. Notevole la smentita di
tante dichiarazioni del Ministro e di Bertagna. Criscuoli infatti scrive:
"Le Indicazioni Nazionali allegate al decreto 59 sostituiscono i
programmi di insegnamento già previsti per la scuola primaria e secondaria di
1° grado” e pertanto “l’azione didattica delle istituzioni
scolastiche deve essere conforme” e l'articolista (Federico Niccoli )
commenta: 'Bel colpo! Il Criscuoli ha fatto terra bruciata dei contorcimenti
verbali del prof. Bertagna, che si sforza da anni, in verità con non molto
successo, di farci capire che le sue “Indicazioni” non corrispondono ai
“vecchi programmi”: nomina sunt consequentia rerum. Il direttore generale
sbrigativamente lo sistema: le indicazioni sono i nuovi programmi. E non
solo! Mentre i vecchi non avevano la pretesa di ergersi a metodologia di
stato, i nuovi – come direbbe Baget Bozzo del Cavaliere- non solo sono il
presente e il futuro ma rasentano l’eterno e, pertanto, ogni umana azione,
soprattutto ogni azione didattica non può che essere ad essi conforme, senza
troppo gingillarsi in vacui richiami all’autonomia delle istituzioni
scolastiche ed alla libertà di insegnamento, di cui si parlerà fra poco'. Si
aggiungono altri commenti alla parte della circolare in cui si limita la
libertà di insegnamento. Sull'Espresso compare un articolo che parla di
Darwin (Evoluzione e rivoluzione []) anche con
riferimento al dibattito sull'insegnamento dell'evoluzione nella scuola. 8-6-04: Il Coordinamento bolognese per la difesa del tempo
pieno e prolungato presenta (La santa alleanza fra
ministero ed editori) informazioni interessanti sui modi e i tempi degli
accordi fra ministero ed editori sui libi di testo da adottare nel 2004/05.
Sembra che gia' ci fossero precisi accordi l'8/10/03, quando ancora poco si
sapeva delle Indicazioni Nazionali. Vengono fornite indicazioni (Vademecum
sull’adozione dei libri di testo) utili per mantenere l'adozione dei
vecchi libri di testo 16-6-04: Viene creato un gruppo di
discussione italiano di biologia evoluzionistica. In alcuni messaggi
ci si chiede che cosa stia facendo la commissione. 20-6-04: Nel sito della Treccani uno spazio con interventi
sulla riforma dei programmi della scuola dell'obbligo, con un contributo
del presidente dell'ANISN
(Ass.Naz.Insegnanti di Scienze Naturali) Vincenzo Terreni: L’insegnamento
delle scienze. Interessante anche l'articolo di Guanci sulla storia e
l'inserimento dell'evoluzione umana in questo contesto. Terreni cita un sito
web che presenta una ricerca comparativa sull'insegnamento delle scienze in
Italia e in Francia: La crisi delle facoltà scientifiche. 4-7-04: Il Manifesto, in un
articolo (Darwin
e il Dna al Giambellino []) su uno spettacolo teatrale in una scuola di
Milano riporta il contenuto un'intervista di Sgaramella a Radio3 Scienza
"la commissione si è riunita solo una volta, il 16 giugno e che avrà
tempo fino alla fine di ottobre per riferire alla ministra sul come insegnare
le teorie dell'evoluzione". Finalmente si sa qualcosa del lavoro della
commissione Montalcini. Sul Sole24ore articolo di Corbellini e
Massarenti (Una
scuola che formi menti aperte) in cui si accusano gli scienziati italiani
di non aver fornito indicazioni al ministero. L'accusa sembra ingiusta; basta
vedere l'elenco delle associazioni
che la commissione ministeriali preferiva consultare in preparazione degli
Stati Generali dell'istruzione, da cui è partita la riforma. 10-7-04: Da un po' di tempo è in
funzione sul sito di Le Scienze
un sito web su Darwin,
proprio in relazione con l'abolizione dai programmi scolastici e con la
pubblicazione in giugno si un numero speciale su Darwin: . Hanno aperto anche
un uno spazio di confronto, con molti contributi dei lettori, con il forum "La scuola senza
Darwin". 15-7-04: Nel sito del giornale on line Jeckill della
Sissa, Anna Maria Zaccheddu
ricostruisce la storia del movimento che ha portato il ministro Moratti a
smentire la sua commissione che ha tolto l'insegnamento dell'evoluzione. 29-7-04: Un'intera pagina dell'Avvenire
con alcuni articoli sull'evoluzione umana sembra rimettere in carreggiata il
quotidiano della CEI, dopo alcuni articoli di penne 'inesperte' (fra cui
quello del
21/1/04 (E
Darwin inventò il razzismo [])) e una critica
pesante da parte di un biologo evoluzionista (M.Archetti) il 13/5/04 (L'evoluzione
regge []). Si legge un'intervista al Prof.Facchini
(Non
siamo più i figli di Lucy? []), e un articoletto
di Dell'Aglio (l'ipotesi
[])
che dimostra come qualcuno sia intervenuto dopo il suo sconcertante articolo
del 31/3 (Evoluzione,
le derive di una teoria []) in cui faceva sue le ipotesi dei
creazionisti USA e indicava come ormai superata (negli USA, ma presto anche
in Italia) la teoria dell'evoluzione se non addirittura l'evoluzione stessa.
Avendo imparato la lezione sui fatti, la riassume in due articoli: C'è
un bipede in Ciad Però non dovrebbe [] e Sei
milioni di anni per diventare «sapiens» []. Importante
comunque sapere che "Non vi può essere contrasto tra creazione e teoria
evolutiva" 6/9/04: Intervista di Sgaramella al
Sole24ore: "Ripristinare
l'insegnamento di Darwin è un atto dovuto" [] 10/9/04: anche in Serbia hanno cercato di
abolire lo studio dell'evoluzione nelle scuole. Il giorno dopo avevano già
cambiato idea. Ne dà notizia l'Avvenire (Serbia,
battaglia sull'evoluzionismo nelle scuole []). La notizia viene
riportata anche dal Manifesto (E
il ministro serbo rimosse Darwin), senza riferire della rapida marcia indietro
del ministro. L'iniziativa del ministro di invitare gli insegnanti a
rimuovere Darwin dall'insegnamento ha portato poi alla rimozione del ministro
stesso, che si dimetterà
il 16 settembre. 15/9/04: Un articolo dell'Unità (L’arcivescovo:
che la scuola non sia troppo laica []) riferisce che il
Card.Caffarra di Bologna sia preoccupato dell'eccessiva laicità della scuola
e ritenga che «Se si comunica l’idea che l’uomo non sia altro che un
animale più complesso degli altri, risultato di un’evoluzione guidata dal
caso, allora qualcuno potrebbe pensare che, se manca di rispetto a una
persona, non fa una così grave, visto che siamo tutti frammenti di natura
senza senso». Un invito a lasciar fuori l'evoluzione dalla scuola? O la
teoria dell'evoluzione? O la scienza? O vorrebbe semplicemente che il caso
scomparisse dal mondo? Qui si trova (leggermente diverso!) il testo
ufficiale della lettera pastorale. Non è chiara la frase "L’operazione
di riduzione dell’humanum verso il basso – l’uomo non è che un animale più
complesso – è in pieno corso ed ha generato una grave perdita di stima della
dignità della persona nella coscienza contemporanea. Uno dei segni più
preoccupanti di questa tendenza è il tentativo di ridurre la mens/anima ad un
mero meccanismo biologico", con l'identificazione della mente
(=mens?) con l'anima e la denigrazione dell'evoluzione culturale umana, che
oggi ha permesso di sviluppare gli strumenti per la conoscenza e il controllo
(non sempre in equilibrio ottimale fra di loro..) della natura. Sarebbe da
chiarire anche la frase "L’uomo non è che un prodotto casuale
dell’evoluzione: sembra essere questo l’esito finale dell’evoluzionismo
nichilista." 16/9/04: In un sito web evangelico
(ICN-News) L.De Chirico del Centro di Formazione Evangelica e Documentazione
di Padova interviene (EVOLUZIONISMO
NON FA RIMA CON PLURALISMO []) nel dibattito sull'insegnamento
dell'evoluzione: "L’evoluzionismo è un’ideologia che si presenta con
assolute credenziali scientifiche, ma che, come ogni altra ideologia, ha una
matrice religiosa", "Il fatto che si sia ventilata l’opportunità di
insegnare l’evoluzione come teoria, ma non l’evoluzionismo come ideologia, è
una decisione da salutare con favore e, per quanto possibile, da
sostenere" . Purtroppo solo gli scienziati devono dare prova che non
dicono sciocchezze. 19/9/04: Risposta del Prof.Facchini (Teoria
dell'evoluzione, il pericolo è il nichilismo [] all'articolo del
15/9 sull'Unità 5/10/04: Articolo su Italia Oggi
di Giorgio Sciotto (Nuovi programmi solo indicativi. Mancano i
regolamenti attuativi (“Nuovi programmi solo indicativi”
pag.1 []
pag.2 []);
appare finalmente chiaro come la strada sia ancora lunga, se si
volesse seguire la procedura prevista per legge, e che vi devono essere
ancora controlli. Inspiegabile quindi il fatto che abbiano già fatto stampare
i nuovi testi scolastici. 10/10/04: Articolo sul Sole 24 Ore
di Cavalli Sforza (Pedagogisti,
ripassate Darwin) []) in risposta ad un articolo di Evandro Agazzi
su "La Nuova Secondaria" (la rivista a cui collabora anche
Bertagna) in cui si spiegava il morivo per cui l'evoluzione deve essere
vietata ai minori di 15 anni. 13/10/04: Strano articolo ragionevole di
F.Battaglia sul Giornale del 13/10/04 (Una cultura che deve iniziare alle
elementari []), in cui si sostiene che "al di là del
valore scientifico in sé, l’evoluzione biologica offre un’ottima occasione
per illustrare il metodo scientifico stesso e, per la sua semplicità
concettuale, si presta ottimamente allo scopo sin dalle classi elementari,
come il ministro Moratti ha recentemente precisato." In questi
giorni il ministro fa pubblicità alle facoltà scientifiche in crisi
(Matematica, Fisica, Chimica), ma la legge non prevede nulla per la Biologia,
come invece sostiene Battaglia. Il presidente della CRUI Tosi, come
Battaglia, fa notare che l'interesse per la scienza deve essere coltivato fin
dalle elementari, altrimenti è inutile preoccuparsi che nessuno si iscriva a
certi corsi di laurea... 14/10/04: Articolo sull'Unità con
intervista a Zavoli (Zavoli,
amputato il libro che parla di Darwin); si fa riferimento
all'eliminazione di una parte di un testo scolastico di storia scritto da
Zavoli che tratta dell'evoluzione umana e di Darwin. L'articolo non è
comunque chiaro e si confondono i diversi cicli scolastici. Non chiara anche
la parte in cui si distingue fra scienze e storia come materie in cui
si tratta l'evoluzione. Si chiarisce comunque molto bene come i vecchi libri
di testo siano stati sforbiciati per adeguarsi ai nuovi programmi,
anticipando un'entrata in vigore ufficiale che (come scrive il CNPI[], citato da Sciotto nell'articolo del 5/10) è
prematura dato che, secondo la legge e i regolamenti in vigore, ci sono
ancora molti passaggi da superare prima di arrivare alla versione
utilizzabile dei programmi - o Indicazioni Nazionali come si chiamano
adesso..... Articolo sull'Avvenire di L.dell'Aglio con intervista al
fisico John Polkinghorne (La creazione? Un
«colpo» ben orchestrato []). Non solo
l'evoluzione ma tutta la scienza è possibile solo perché c'e' stata la
creazione (e questa è un’idea che viene dal papa e quindi è spesso ripetuta
anche da chi, come Facchini, almeno non ha dubbi sull’evoluzione come fatto).
17/10/04: Articolo sull'Avvenire
di L.dell'Aglio con intervista al filosofo (o teologo...?) della scienza
E.Agazzi (Parla
il filosofo della scienza Evandro Agazzi: un dogmatismo estremo dietro la
difesa del darwinismo a scuola []). Sembra ci siano
idee simili a quelle a cui ha risposto Cavalli-Sforza. Sconcertante
l'incipit, in cui si travisano i fatti (accusando altri di travisarli...) e
poi …. si ragiona sul travisamento! "«La disputa sulla presunta
esclusione della teoria dell'evoluzione dai programmi scolastici è stata
deprimente perché frutto di un travisamento, anche in malafede. Innanzitutto,
i provvedimenti ministeriali riguardano solo il primo ciclo di istruzione (le
ex elementari e le ex medie inferiori, ndr); in secondo luogo, per il fatto
che la "non menzione" del darwinismo è stata interpretata come un
no all'evoluzione». Il fatto scatenante è stato appunto l'eliminazione
dell'evoluzione, NON del darwinismo!, e questo è avvenuto proprio nel primo
ciclo di istruzione. 24/10/04: Continua sul Sole24ore il
dibattito fra Agazzi (Educhiamoli alla critica: dal secondo ciclo [],
risposta all'articolo del 10/10) e Cavalli Sforza (Ma la scienza c'insegna a dire "non so". A ogni
eta' []). 28/10/04: Inizia in aula in senato
la discussione della mozione
Soliani+ 81 n.268 del 5/5/04. che chiede l’immediato ritiro delle
«Indicazioni nazionali per i piani di studio personalizzati nelle scuole
dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado» allegate al decreto
legislativo 19 febbraio 2004, n. 59. Stenografico
della seduta pomeridiana 685. 4/11/04: Continua in aula in Senato
la discussione della mozione
Soliani+ 81 n.268 del 5/5/04.che chiede l’immediato ritiro delle
«Indicazioni nazionali per i piani di studio personalizzati nelle scuole dell’infanzia,
primaria e secondaria di primo grado» allegate al decreto legislativo 19
febbraio 2004, n. 59. Verbale
della seduta 691. Verbale completo della seduta 691 del Senato. 9/11/04: Continuazione della discussione in
aula al Senato sulle Indicazioni Nazionali, in seguito ad una mozione
(n.268,
addirittura del 05 maggio 2004) firmata da 82 senatori che chiedevano lumi su
come si era arrivati alle Indicazioni Nazionali. Si parla ovviamente anche
dell'eliminazione dell'evoluzione e della commissione. Verbale
completo della seduta 692 del 9/11/04 in cui si conclude la discussione
(alla fine c'è infatti l'allegato con la risposta scritta completa
dell'On.Aprea). Nel suo intervento il senatore Valditara di AN dice: "Personalmente,
avvertirei ancora di più l'esistenza di Dio se la vicenda umana fosse
scandita da un fenomeno evoluzionistico che ha portato una piccola cellula a
trasformarsi in un essere così meraviglioso: vorrebbe dire inconfutabilmente
che in quella cellula vi era un disegno ben superiore alla sua modesta
apparenza. Dunque, senatrice Franco, le ansie di certi creazionisti [voleva
dire 'evoluzionisti’?] mi fanno sorridere come le sue preoccupazioni circa
un presunto rapporto sinallagmatico fra Alleanza Nazionale e Forza Italia,
volto a cancellare l'evoluzionismo dai programmi scolastici."
10/11/04: Si fa un po' di chiarezza
su come sono state confezionate le Indicazioni Nazionali. Se ne sta
discutendo infatti in Senato e ne parla l'On.Acciarini sull' Unità (Discussa
in Senato mozione su Indicazioni nazionali. "Valditara ha partecipato a
riunioni e fornito indicazioni".) : "il senatore Valditara,
responsabile nazionale di AN per la scuola, ha ammesso in aula di avere
partecipato ad apposite riunioni e aver suggerito indicazioni. Fatto assai
strano, perché normalmente le commissioni per i programmi sono composte di
tecnici, i cui nomi vengono resi noti. E' per questo che non è mai stato
possibile discuterne in Parlamento.". Sempre sull'Unità una
dichiarazione dell'On.Soliani (Soliani.
I programmi della Moratti sono da rifare): "Mentre il Governo
conferma che le indicazioni programmatiche per il primo ciclo della scuola
sono provvisorie e transitorie, per il senatore Valditara (An) - che per sua
ammissione è tra gli ispiratori e gli autori dei testi - esse sono un
manifesto politico-ideologico". La sottosegretaria Aprea esclude
però che Valditara abbia partecipato alle numerose commissioni di lavoro
sulle IN. In realtà rileggendo alcune frasi dello stenografico
dell'intervento in aula di Valditara sembra di capire che non parli solo a
nome del gruppo parlamentare, ma che lui abbia potuto intervenire anche
personalmente per indirizzare le IN: "... , sta scritto in rubrica
"Grammatica, sintassi, analisi logica": rivendico di aver personalmente
insistito perché nelle indicazioni ci fosse un passaggio forte e
inequivocabile sul punto... Torna lo studio delle poesia a memoria: anche
questo rivendichiamo. ... Abbiamo anche chiesto l'inserimento dello studio
del mito e dell'epica .... Per le elementari si fa riferimento
anche a personaggi evocativi di valori (ne sono pienamente corresponsabile).". Resoconto del dibattito su Orizzonte
Scuola 20/11/04: La scoperta in Catalogna del
Pierolapithecus, un antenato comune di antromorfe e ominidi, permette di
dimostrare come nel mondo dell'informazione siano davvero fissati con la
storia dell'anello mancante (un modo per confermare indirettamente la
rappresentazione mentale di un'evoluzione lineare - non si capirebbe infatti
l'utilità di una catena .... ramificata). Sia il Corriere che l'Unità
pubblicano infatti addirittura articoli con titoli diversi, con combinazioni
diverse di 'anello mancante' o 'antenato comune'. Chiarissima la correzione
effettuata dall'Unità sulla versione on line: 1) prima
dell'intervento di Greco e 2) dopo
l'intervento di Greco ....; per il Corriere invece l'articolo on
line del 19 ha nel titolo 'antenato comune', mentre nella versione a stampa
del 20 nel titolo troviamo 'anello mancante'; nel testo poi si notano
tentativi di par condicio ....; l'Avvenire ha un articolo con
‘antenato comune’ nel titolo. 26/11/04: Convegno organizzato da
Legambiente: “C’è bisogno del pensiero evoluzionista?”. Nel
convegno, sarà presentato il libro “Dalla parte di Darwin” che entra nel
dibattito scientifico sull’evoluzionismo e vuole essere uno strumento utile
per la scuola italiana e per la divulgazione scientifica nel nostro paese. 15/12/04: Il sito dei creazionisti italiani
risulta molto ristrutturato. Ci sono testi anche molto 'fantasiosi', come la risposta ad un
lettore che chiede come abbiano fatto a riprodursi i tre figli maschi (di
cui uno è noto che sia deceduto prematuramente....) di Adamo ed Eva e come i
dinosauri convivessero con l'uomo. Alla prima rispondono "ma è
implicito nel racconto che ce ne siano stati molti altri. Caino sposò una sua
sorella (che poteva anche aver poco conosciuto, a causa di una possibile
elevata differenza di età). Questo tipo di matrimonio sarà in seguito
proibito. La pericolosità biologica del matrimonio fra consanguinei
è andata aumentando via via che il nostro patrimonio genetico si è degenerato
(i difetti del DNA, spesso recessivi, hanno molte più probabilità di
manifestarsi quando c'è una parentela stretta).": alla seconda rispondono
anche in modo discordante sulla possibilità di compresenza: "Crediamo
che i dinosauri siano esistiti in abbondanza prima del Diluvio, dopo il quale
si sono estinti a causa delle mutate condizioni ambientali. La convivenza
dell'uomo con loro poteva comportare qualche problema, ma fino ad un certo
punto, essendo essi quasi tutti erbivori ." oppure "Uomini
e dinosauri sarebbero perciò vissuti nello stesso periodo ma in luoghi
diversi e con diverse possibilità di fuga dal fenomeno diluvio. Perciò non li
troviamo insieme.". L'organizzatore della settimana
antievoluzionista 2004 di Milano racconta poi le sue idee sull'evoluzione
e un’antropologa culturale (C.Gatto Trocchi, esperta di maghi, sette ed
essoterismo, recentemente scomparsa) espone (l’articolo è tratto da "La
Nazione" del 13/8/1999, p. 18) il suo pensiero: “L'evoluzionismo
di Darwin [...] era e restò sempre un'ipotesi. Anche le scoperte di fossili
di vario tipo, che ricevettero un grande impulso dalle teorie di Darwin,
forniscono elementi e organismi già determinati e non in successione. I
cosiddetti anelli mancanti non sono stati mai trovati. Nessuno era in grado
di dimostrare scientificamente il passaggio evolutivo che dalla farfalla
conduceva all'elefante...”
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Definizione
delle norme generali relative alla scuola dell'infanzia e al primo ciclo
dell'istruzione (Gazzetta Ufficiale n. 51 del 2 marzo 2004 - Suppl. Ord. n. 31). ·
Programmi
per la scuola
dell'infanzia, la scuola
primaria (=scuola elementare) e la scuola
secondaria di I grado (=scuola media) ·
Giudizio
del CUN (30/4/03) (punto 2.8) ·
I vecchi
programmi didattici (EDScuola) ·
Programmi
scolastici scuola media 1979 ·
Il
(superato) Progetto Brocca di riforma delle superiori: Biennio - Triennio
·
Archivio
Documenti GILDA Venezia sulla riforma ·
Altri
documenti GILDA Venezia sulla riforma ·
Pronuncia
CNPI norme generali sulla scuola dell'infanzia e primo ciclo (17/12/2003)[] ·
Parere
del CNPI sulle Indicazioni Nazionali.(15 luglio 2004) [] ·
29/12/2006 M.Tiriticco: Verso le nuove Indicazioni nazionali
Programmi didattici di Biologia in altri paesi·
USA National Science Education
Standards (fino a 12 anni) ·
USA national science
standards (x stato) ·
AAAS Project for Science Education
fino a 12 anni (con obiettivi - benchmarks- ed esempi) ·
Documento dei biologi evoluzionisti USA sui programmi
scolastici - link
·
Programmi scolastici in Francia
·
Confronto fra programmi
scolastici di scienze in Francia e Italia (ricerca ANISN) ·
International Reviews of Curriculum and Assessment (INCA)
Links sull'IRC·
I vecchi
e i nuovi programmi di Religione (PA) ·
2000:
Documento
conclusivo sperimentazione riforma IRC ·
Associazione Nazionale Insegnanti di Religione
·
Dispense sulla Genesi di
un corso di Scienze Religiose Prima la Bibbia era letta come un libro
scientifico sull’origine del mondo. Le difficoltà
cominciarono col progredire delle scienze della natura. Da qui nasce l’alternativa: o fede o ragione. In realtà
c’è un punto di partenza sbagliato: Bibbia e scienza vedono la realtà dalla
stessa angolatura; ma non è così. Sappiamo che i primi capitoli della genesi
non sono stati scritti di getto da un solo autore, ma che provengono da
diverse tradizioni, formatesi nell’arco dei secoli. Documenti principali
presenti nei racconti della creazione a.
Gen 1,1-2,4a: il racconto sacerdotale, composto con stile ricercato,
con interesse liturgico e teocentrico. Risale all’epoca dell’esilio (la forma
attuale), insiste sul significato del settimo giorno. b. Gen 2,4b-25: il racconto jahvista, ricco di
antropomorfismi, linguaggio concreto. Ha origine in un ambiente di nomadi ed
è una riflessione sui grandi perché dell’uomo: la vita, la morte, lavoro,
l’attrazione dei sessi. Già da questo capiamo che i racconti di creazione non partono per nulla da testimonianze dirette di fatti [DAVVERO ???!?!?!], ma sono il frutto di una riflessione sapienziale e liturgica
sull’uomo e sul mondo. La Bibbia non ha una mentalità e una finalità
storico-scientifica, ma ha un intento religioso.
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Il dibattito in Italia e nel mondo
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Rassegne
di articoli (non recentissimi) · Articoli di
Sermonti (SWIFT) · Articoli di
Zichichi (SWIFT) · Articoli di Dall'Aglio
(SWIFT) · Articoli di
Sgaramella (SWIFT) · Articoli di
Montalcini (SWIFT) · Articoli di
Corbellini (SWIFT)
·
Evidences of creation (sito web
Islamico gestito da Harun Yahya) e ·
Evolution Deceit (sito web
islamico gestito da Harun Yahya) e ·
An invitation to the truth (sito web islamico
gestito da Harun Yahya) e ·
L'inganno
dell'evoluzione (Harun Yahya presenta la visione secondo il Corano; GS
fa la prefazione...!!)
, Da notare che, essendo in italiano, in rete ci sono fanatici che postano
nei newsgroup in italiano (soprattutto in ambito scolastico) interi capitoli
di Harun Yahya. |
Links internazionali e interculturali ·
The Brights (a naturalistic worldview) ·
Insegnamento
evoluzione negli USA (NSTA 2003) ·
National Center for Science Education (conduce
la battaglia contro il creazionismo negli USA) ·
2005:
Darwinism, Design,
and Public Education (by B.Forrest; 2/05) ·
1999;
Science and Creationism: A View from the Nat.
Acad.Sci. (1999, free) ·
National Science
Teachers Association (NSTA) about evolution teaching ·
Science and Creationism NAS web
site ·
15 Answers to Creationist Nonsense
(Sci.American) ·
2000: Teologo Drees su
creazionismo ed evoluzione ·
2005:
Wedging
Creationism into the Academy (1/05) ·
A.Einstein
su Religione e Scienza ·
Counterbalance Interactive Library, offering new views on complex issues from science,
ethics, philosophy, and religion. extensive resources on the
evolution/creation controversy, biomedical ethical challenges, and much more.
Numerosi audio e video, interviste, dibattiti ·
JAY WEXLER Boston University - School of Law: Intelligent Design and the First Amendment: A
Response ·
The Biblical Creation Society ·
Center for scientific creation (CSC - ID) ·
Intelligent Design (ID) network ·
Creation or Evolution?
(United Church of God –
PDF book) ·
Access
Research Network (ID) ·
Discovery Institute (ID - Meyer) ·
2005 : Noam Chomsky: Disegna
Maligno (Internazionale) ·
Northwest Creation sito web
molto ricco di materiale (testi e anche conferenze on line!) · Meyer: “The Origin of Biological Information and the Higher Taxonomic Categories” primo articolo sull'ID pubblicato su una (modesta) rivista peer-reviewed. Critiche by Alan Gishlick, Nick Matzke, and Wesley R. Elsberry nel sito http://www.pandasthumb.org/. C'è anche una Critica alle critiche... · 2004?: Una serie numerosa di interviste video a esperti sia pro che contro l’evoluzione, in un sito della rivista Slate: http://meaningoflife.tv/; si sentono opinioni di Lorenzo Albacete, Karen Armstrong, Daniel Dennett, Freeman Dyson, Francis Fukuyama, Owen Gingerich, Joseph Goldstein, Ursula Goodenough, John Haught, John Maynard Smith, Andrew Newberg, Arthur Peacocke, Steven Pinker, John Polkinghorne, Robert Pollack, Omid Safi, Sharon Salzberg, Huston Smith, Brian Swimme, Keith Ward,Edward O. Wilson ·
2002, R.Dawkins
su Science & Spirit Magazine: A
Trick of the Light: Richard Dawkins on Science and Religion ·
2003, Pigliucci: Design Yes, Intelligent
No |
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NOTA STORICA: Quando e
dove ha avuto origine il progetto di eliminazione dell’evoluzione dai
programmi scolastici? Non era previsto nel programma elettorale del 2001, ma
si cominciò nel 2002. Con un fallimento. I ministri Giovanardi, Follini e
Buttiglione in persona hanno eroicamente bloccato il primo progetto, schierandosi
di fronte ad Adornato dicendo (e Adornato ci sarà rimasto molto male perché
erano d’accordo che si poteva fare …): “queste cose le facevano Stalin e
Hitler”. Nessuno della maggioranza ha invece speso una parola per
difendere Darwin, che nel 2004 è stato eliminato dalla scuola dell’obbligo
italiana, come programmato negli ambienti di AN fin dal 2002 (Non era nel
programma elettorale, ma lavorando di nascosto era un obiettivo quasi
personale ma facile da ottenere; nessuno poi sapeva che queste cose le faceva
Stalin). Di fronte al complice silenzio
della maggioranza sono quindi dovuti intervenire l‘opposizione e gli
scienziati. La
connessione è esplicita in questa notizia
d’agenzia [Libri
testo: AN, dopo foibe in discussione teoria darwiniana ] riportata nel
sito web ufficiale di AN |
Il
governo aveva promesso che avrebbe appoggiato ... in
vista del lavoro sui nuovi ordinamenti (?!) ... una proposta di
controllo politico sui libri scolastici di storia. Adornato (presidente della
commissione cultura della Camera)
e Garagnani ci
avevano creduto! E' utile ricordare la
fine ingloriosa ed umiliante (per chi ha dovuto smentirsi o raccontare bugie)
di questa proposta. Nel 2002
parlamentari di AN e FI, probabilmente influenzati anche da un gruppo
extraparlamentare di destra (fra l’altro fortemente antiamericano e
filopalestinese…) allora in forte sviluppo, hanno cercato di far approvare in
parlamento una risoluzione che chiedeva al governo di ... controllare i
libri scolastici di storia; la risoluzione (presentata dall'On.Garagnani,
parlamentare FI di Bologna), ha fatto un breve passaggio nella commissione
cultura presieduta da F.Adornato [che poi si è perfino dissociato, come si
vedrà più sotto] e poi avrebbe dovuto essere portata in aula dopo essere
stato incredibilmente approvato a maggioranza in commissione. In aula non è
nemmeno arrivata. Aborto terapeutico? [Riporto qui il testo tratto dall'articolo
pubblicato sull’Avvenire del 12/12/02, ancora leggibile in rete] [NdDF]: Garagnani allude, di fronte all’inspiegabile voltafaccia del Governo e addirittura di Adornato che aveva accompagnato la proposta fino quasi al patibolo, al fatto che la sottosegretaria alla Pubblica Istruzione V.Aprea di AN [che ha seguito personalmente anche la riforma dei programmi di religione...] aveva garantito in commissione, già nella prima riunione del 16/10/02 e addirittura alla presenza del viceministro Possa, l'appoggio preventivo del ministro Moratti e del governo alla proposta; se qualcuno non ci credesse, legga il verbale della seduta della Commissione pubblicato negli atti parlamentari, a pag.75: "In questo spirito, il Governo, mentre accetta lo spirito e l'oggetto della risoluzione, invita la Commissione, se possibile, a non giungere ad un voto che potrebbe registrare divisioni, mentre ritiene importante che si avvii un dibattito, il più ampio ed approfondito possibile, sui temi posti dalla risoluzione stessa in vista del lavoro sui nuovi ordinamenti. Precisa, infine, che in caso contrario il parere del Governo sulla risoluzione è comunque favorevole"]. Come poi si è visto, la promessa non è stata mantenuta. Il verbale di quella “storica” riunione si può trovare anche qui. E in altri siti web che hanno ritenuto che il verbale di queste riunioni della Commissione cultura della Camera dovesse essere conservato, diffuso e trasmesso ai posteri affinché evitassero di rifare gli stessi errori. |
Links alla
pagina con il confronto dei programmi: Altavista
- Google
Copie della pagina con il confronto dei programmi: Scuolidea - CGIL Scuola - TuttoScuola
- FuoriRegistro.
OrizzonteScuola
Info da siti scolastici: Gilda RS
– Gilda
Docs – Scuolidea RS
– EdScuola – EdScuola RS -
Rassegne
stampa varie: MIUR
- CNR
-UNIPV - CRUI - Zadig - Filemazio - CNU - Boll. Univ. e ricerca (BUR) - Camera-
Uno dei fatti
da spiegare, accettato ormai da tutti, e anche dalla Chiesa Cattolica (come si
legge chiaramente in un documento
del 2004 firmato dal card. Ratzinger che dovrebbe essere più
pubblicizzato per evitare situazioni imbarazzanti), è la discendenza di
tutti gli organismi viventi da un unico organismo iniziale. Questo è il
dato fondamentale che dimostra che c’e’ stata un’evoluzione biologica,
un fatto che la teoria dell’evoluzione cerca di spiegare. Fateci caso:
in molti autori di articoli antievoluzionisti sembra di intuire l’ignoranza di
questo dato di fatto, proprio come avveniva agli esperti nel 1700. Questo buco
nero mentale certamente imbarazzante in cui cercano di trascinare anche gli
altri deriva dal fatto che solo dal 1976 al 2004 l’evoluzione biologica è stata
insegnata nella scuola dell’obbligo italiana, e non sempre riesce comunque a
controbilanciare l’insegnamento creazionista confessionale (che pretende di
definirsi “filosofico” e che comunque non può contestare l’evoluzione). Se
qualcuno contestasse ancor oggi che la terra sia sferica e giri intorno al sole
(come NON sembra evidente a chiunque) avremmo problemi più seri …