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AVVERTENZE CIRCA IL
 "COMBONI COLLEGE - KHARTOUM"





In questo documento, conservato presso l'Archivio Centrale dei Missionari Comboniani, vengono delineati i tratti salienti e le finalità del Comboni College, così come erano stati fissati al momento della fondazione. Nel corso degli anni molti di questi punti subiranno delle radicali trasformazioni:
(ACR A/65 4/6)

I. La Scuola che la Congregazione dei Figli del S. Cuore, in omaggio ad un voto del Capitolo Generale del 1925, ha colla benedizione di S. E. Mons. Silvestri Vic. Ap. aperto in un immobile proprio nella città di Khartoum (Victoria Street) è dedicata alla memoria del Servo di Dio Mons. Comboni, ed ha per iscopo l’educazione religiosa e civile della gioventù del paese, specialmente cattolica.

II. In considerazione del vantaggio morale e del prestigio che la Scuola apporterà alla Missione, la Congregazione confida che Mons. Silvestri l’avrà cara come un’opera di Missione ed, all’occorrenza le sarà largo del suo favore ed appoggio morale in sua difesa e per il suo sviluppo. Naturalmente a Mons. Silvestri spettano tutti i diritti che nel Codice di Diritto Canonico sono riconosciuti agli Ordinari, nella cui giurisdizione si trovano Scuole Cattoliche.

III. La Scuola è tenuta e gestita dalla Congregazione stessa, a mezzo di un suo incaricato, che ne avrà la responsabilità e il controllo col titolo di SUPERIORE della Scuola.

IV. La Scuola Comboni è primieramente stabilita per i cattolici di qualsiasi nazionalità, e quindi l’istruzione religiosa vi avrà una parte conveniente. Non si escludono però giovani non cattolici, purchè i loro genitori e tutori loro permettano di assitestere all’istruzione religiosa impartita nella Scuola, come si pratica anche in Egitto nelle Scuole tenute da religiosi. Questa regola sarà da adattarsi alle esigenze della legislazione del paese. Per i giovani cattolici poi vi sarà anche un’istruzione religiosa speciale riguardante le pratiche della religione.

Tutti gli interni, anche non cattolici, assisteranno alle preghiere e funzioni religiose proprie del collegio.

V. La lingua ufficiale della Scuola è la inglese, ma vi sarà tenuta nella debita considerazione anche la lingua araba. Si cercherà anche, quando vi sia un numero sufficiente di richiedenti, di istituire corsi d’italiano, di francese e di greco, ai quali vi parteciperanno tutti i giovani delle rispettive nazionalità, rimanendo liberi per gli altri.

VI. Il carattere dell’istrizione impartita nella Scuola sarà prevalentemente tecnico e commerciale, secondo i bisogni del paese.

VII. La Congregazione affida l’insegnamento della Scuola ai Fratelli del S. Cuore, che saranno all’uopo coadiuvati da altri insegnanti di vita proba. I Fratelli, quanto alla loro vita religiosa interna dipenderanno dal Superiore loro assegnato dal proprio Superiore Generale. Anche riguardo alla Scuola i Frères sono rappresentati dal loro Superiore, col quale tratterà l’incaricato della Congregazione, e non coi singoli Frères. Per quanto spetta alla direzione interna, disciplina, metodi, la Scuola dipenderà immediatamente dal Superiore dei Frères, il quale quindi avrà il titolo di Direttore della Scuola, il quale avrà anche il diritto di invigilare sulle loro classi.

VIII. Tutto ciò che riguarda il numero delle classi, le materie da insegnarsi, tempo da assegnare ai vari insegnamenti, testi e pratiche religiose della Scuola, norme e condizioni per l’accettazione e dimissioni degli allievi e degli insegnanti aggiunti, sarà concertato dal Superiore d’accordo col Direttore, i quali costituiscono il Consiglio Scolastico.

IX. Per quanto spetta alla parte economica ed amministrativa, la Congregazione dei Figli del S. Cuore dichiara che i suoi intenti nel tenere la Scuola sono anzitutto religiosi, civili e caritativi; senza però rinunciare, quando la Scuola divenisse attiva, ad un’equa percentuale degli utili, come compenso almeno parziale alle spese sostenute per la Scuola.
In progresso di tempo, quando le entrate della Scuola risultassero così considerevoli non solo da bastare al completo mantenimento della Scuola e lasciare un notevole margine di utili, la Congregazione non è aliena (anzi lo desidera) dall’affidare per intero la gestione della Scuola ai Frères, salvo un canone annuo da devolversi alla Congregazione per il titolo sopradetto e una riserva pure annua da devolversi in aiuto di allievi cattolici, che non potessero pagare l’intera pensione.

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