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Diario del Comboni College, 1936
 

Il Diario del Comboni College (ACR A/62/2) copre il periodo 1929-1947 ed stato compilato dal personale della scuola. Il documento si caratterizza per una notazione scarna, a tratti essenziale, ma ugualmente capace di restituirci il ritmo dei giorni al Comboni College. In questa cronaca emergono vari elementi fra cui la costante espansione della scuola. Nel Sudan coloniale, infatti, la richiesta educativa fu sempre superiore all’offerta.

1936

Gennaio, 23: Miss Barbara Symes, la figlia del Governatore Generale del Sudan, visita il Collegio e s’intrattiene con bontà e affabilità, ammirando il lavoro che si compie, sorpresa di non averlo conosciuto prima.

Febbraio, 6: Preannunciata, abbiamo, per la prima volta, la visita del Governatore Generale alle nostre scuole. Viene accompagnato dal Governatore di Khartoum, dal Segretario per l’Educazione, Mr. Winter, e dal suo segretario privato.
E’ un Giovedì, ma, per la circostanza, gli allievi sono tutti presenti nelle loro rispettive aule, e hanno scuola regolare. S. Ecc. passa da classe a classe, qualche volta interrogando, sempre interessandosi del metodo e dei risultati, e al suo commiato viene acclamato dagli allievi, che, in due lunghe file, l’ossequiano riconoscente.
Sappiamo che non nascose ad alcuno il suo compiacimento. Quest’avvenimento ci riempì l’animo di grandi speranze.

Febbraio, 12: Il D.C. di Khartoum viene, alla sua volta, a visitare il Collegio, e ne riparte ammirato per il vasto assieme di lavoro.

Settembre, 15: Preparata con amore e cura, abbiamo questa sera la solenne Accademia Musica-letteraria, innanzi a un pubblico folto e scelto. Presiede - in mancanza di Miss Symes, all’ospedale - Mr. Winter e la sua signora, circondati dal Governatore di Khartoum, dal D.C. della città, da varie altre personalità inglesi e da diversi presidenti di Comunità.
Riesce tutto bene, grazie al Signore, e lo sforzo fatto si vede coronato di ambiti riconoscimenti e di consensi preziosi che sembrano illuminarci sempre più il cammino che si sogniamo più ampio e benedetto da Dio.

Settembre, 19: Ripetiamo il trattenimento per gli studenti delle varie scuole di Khartoum e di Omdurman. Più di mille giovani sono stati nostri ospiti questa sera, e hanno entusiasticamente applaudito.

Marzo, 3: Sia fatta la volontà del Signore, sempre buono e santo nelle opere sue. Questa notte, alle 12 meno sette, il caro P. Valsecchi, colpito da una tremenda meningite fulminante,ci lascia per il Cielo.
I suoi quattro giorni di malattia, ci avevano tenuti sospesi tanto penosamente, ma non ci saremmo aspettati la catastrofe. Lo portammo all’ospedale questa mattina, ed ebbe sempre qualcuno dei padri intorno a sè. Qualche momento ci fece sperare ancora; ma alla sera ogni speranza fu troncata. E non parlò più, e non si mosse più fino alla morte.
Al suo spirare era presente il P. Sembiante, fratel Rossignoli, Mr. Macse e una Suora di Omdurman.
Che perdita per il Collegio! Dal cielo ci assisterà più di prima, quel caro buono e infaticabile padre, pieno di ingegno vigoroso e di sacrificio.
Aveva appena ricevuto la notizia della sua promozione negli esami prevvi la laurea, che aveva sostenuti l’anno scorso in Palestina, presso una delegazione dell’Università di Londra.

Marzo, 4: Alle 4.30 si è mosso il funerale. Quanti progetti si portavano a seppellire con lui.
V’era pure una rappresentanza della nostra scuola femminile d’Omdurman e di Khartoum, guidate da parecchie suore.
Riprenderemo le scuole dopo qualche giorno di riposo

Marzo, 9: Al posto del P. Valsecchi s’invitano, per il francese, i due fratelli Giuseppe e Giorgio Bittar. Si sopprime il greco, e con qualche spostamento d’insegnanti, riprendiamo, un po’ affranti, il nostro lavoro.

Marzo, 21: Anche per noi le pene si avvidendano alle gioie. Ci giunge una lettera di Mr. Winter, segretario per l’educazione in Sudan, che ci permette, sotto certe condizioni, d’accettare anche sudanesi nel nostro collegio. E’ un grande passo, ottenutoci dal buon P. Valsecchi in paradiso, ed è una breccia aperta per il ministero apostolico tra questo povero popolo.

Aprile, 8: Giorno ben caro per il Collegio. E’ battezzato Amedis Khajian, un sudanese armeno, e, sotto condizione, l’Armeno Hagop Tamielian, fratello del Tamelian convertitosi il 7 dicembre del ‘34.
Mons. Bini, Vicario Apostolico, dà la prima volta il Signore ad Hagop Tamielian, Amedis Khajian, Joseph Apkarian, Boutros Dahdouh, Emile Saupes [?].
La S. Cresima è conferita a Edward Prunier, William Georgeflia, Zaki Antonus, Amedis Khajian, Joseph Apkarian.E’ il Mercoledì santo.
Monsignore s’intrattiene pure per il gruppo fotografico e la distribuzione delle pagelle e de’ premi.
Avremo vacanza fino al Venerdì dopo Pasqua.

Aprile, 22: Arriva un ordine temuto. A cagione della meningite celebro spinale che miete vite in modo impressionante, il Governatore di Khartoum proibisce più di 4 ore di scuola.
Termineremo alle 11.30, e faremo scuola anche il Giovedì.

Maggio, 1: Ogni sera, alle 5.30, rosario e funzione mariana.

Maggio, 16: Incominciano gli esami finali. Un po’ prima del tempo fissato, per timore che non ce ne impediscano
poi, di terminarli ammodo.
Gli allievi incominciano alle 7.15 fino alle nove e mezzo. Poi rientrano alle 10, e hanno scuola e studio fino alle 11.30.

Giugno, 1: Lunedì. Alle 7 S. Messa con Te Deum e benedizione, impartita dal P. Baroni.
Alle 8 arriva Monsignore, e, nell’aula rigurgitante di ragazzi, si distribuiscono i diplomi e le pagelle.
E terminiamo così quest’anno pieno, pregando che il Signore vegli sui giovani che si lasciano.
I cortili non erano ancora sfollati che la Sig.ra Symes, la consorte del Governatore Generale del Sudan, arriva all’improvviso, senza annunci, ed esprime il desiderio di vedere il Collegio. Soddisfattissima per aver constatato in quel po’ di mosso, come un ultimo segno e brivido d’una vita che avea dovuto essere ben fervida, si congeda ringraziando ammirata.

Giugno, 10: I Padri Baroni, Sembiante, Tupone, Tagliapietra e Pasetto partono per Erkowit, una villeggiatura sudanese, ove si fermeranno fino al 10 luglio, per un po’ di riposo.
Dopo una settimana il P. Baroni proseguirà per Port Sudan.

Luglio, 1: Incominciano le scuole estive, in preparazione all’anno scolastico. Gli allievi sommano a una sessantina. Con il R. P. Baroni si sono tre altri insegnanti laici. 

Luglio, 10: Ritornano i 4 padri da Erkowit, abbruniti dal sole delle passeggiate e soddisfattissimi della vacanza. 

Luglio, 29: Ritorna il P. Franceschini dall’Egitto. Vi era andato per perfezionarsi in francese, che insegnerà quest’anno in 4 classi. 

Agosto, 2: Esercizi spirituali, fino a sabbato mattina, 8 corr. Ce li predica Mons. Bini.

Settembre, 1: Apertura delle scuole. Invece della prima lezione, ciascun insegnante legge e spiega in classe alcuni avvisi per gli allievi.
Poi seguono le lezioni regolari. Con il R.P. Baroni, Principale, v’è il P. Franceschini, Vice Direttore; P. Paul Tagliapietra con il P. Hector Pasetto; P. Tupone con il P. Sembiante. Mr. Joseph R. Mese ha inglese dalla 2nda in su, e il P. Zanini religione in arabo nelle primarie.
I corsi incominciano alle 7.30 per terminare alle 13.30.
Gli allievi raggiungono i 230, con 29 interni. Ecco una statistica: 

1929 50
1930-31 81
1931-32 105
1932-33 129
1933-34 132
1934-35 171
1935-36 225
1936-37 230-250
Novembre: Gli allievi sorpassano i 250, e più d’una ventina furono rimandati a dopo Natale.

Dicembre, 3: Trattenimento in onore di Monsignore, Recite, bozzetti, e canti, intramezzati dalla banda di Mr. Bennett (Sudan Defence Force). Riesce tutto bene. Alla sera Mons. Bini si ferma a cenare con noi.

Dicembre 7: Incominciano gli esami di Oxford. Mrs. King vi assiste sola.

Dicembre 15: Mr. Winter, Direttore dell’Educazione nel Sudan, visita il Collegio, e s’intrattiene alquanto in ogni classe. Lo accompagna un funzionario governativo. Nel congedarsi ci dice manifestamente il suo compiacimento.

Dicembre, 16: Incominciano gli Esami del primo trimestre.

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