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L'Archivio Fotografico dei Missionari Comboniani

 
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Da scuola delle minoranze straniere a scuola delle élite: 1936-1953
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Comboni College graduates, 1935
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Diario del Comboni College per l’anno scolastico 1936

Il valore della diversità

Dal 1936 il Comboni College cominciò ad accogliere anche studenti di nazionalità sudanese. Si rispondeva in questa modo alle richieste provenienti da molti settori della società sudanese e dallo stesso Governo. Avveniva così un cambiamento estremamente importante per il Comboni College, ora maggiormente integrato nel contesto nazionale.

Nel 1938 la capacità dimostrata dagli studenti di vivere in armonia nel rispetto delle diversità religiose e culturali era uno dei motivi d’orgoglio del College. In quell’anno gli studenti erano 343. Le nazionalità rappresentate erano le seguenti: egiziana (150); sudanese (49); siriana (48); greca (32); armena (26); italiana (16); palestinese (13); inglese (2); irachena (2); indiana (2); polacca (1), yugoslava (1); etiopica (1). Dal punto di vista religioso gli studenti cristiani erano 208, quelli musulmani 104 e quelli ebrei 31. Una pluralità culturale che negli intenti della Missione doveva lanciare un chiaro segnale alla società esterna.

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Comboni College, 1935 c.
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Le scuole missionarie viste da una funzionaria del Ministero dell’educazione sudanese

P. A. Orlando sul Comboni College
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Le attività scolastiche vennero parzialmente influenzate dallo scoppio del secondo conflitto mondiale: il Comboni College rimase chiuso dal 1940 al 1943. Mentre per gli anni immediatamente successivi al 1943 le attività procedettero ad un ritmo leggermente ridotto. Ma già nel 1947 il numero di studenti aveva raggiunto un nuovo record: 520. Nello stesso anno i risultati dell’Egyptian Primary Certificate Examination mettevano il Comboni College in testa a tutte le scuole sudanesi con la più alta percentuale di studenti capaci di superare l’esame.
Nel 1949 il Comboni fu nominato Examination Centre del Sudan per il London Institute of Bookkeepers. Si offriva così ai giovani interessati la possibilità di specializzarsi in contabilità, ottenendo un diploma dal valore internazionalmente riconosciuto. 
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Comboni College, vista notturna
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P. F. Sina: Annual Report Oxford Certificate Class, 1951

Nel 1950 il 92,5% degli studenti che vi attesero passarono l’Oxford School Certificate Examination, mentre il 70% dei candidati passarono il Primary School Leaving Certificate. L’obiettivo della scuola rimaneva però quello di affiancare alla formazione scolastica un altrettanto valida formazione morale: obiettivo che venne ribadito in più occasioni e che doveva essere uno dei tratti distintivi dell’attività del College.

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Le prime agitazioni politiche investono il Comboni College: Annual Report 1947-48

Gli ottimi livelli conseguiti a livello scolastico posero le basi per una notevole notorietà che si estese anche ai paesi vicini. La scuola rimaneva però appannaggio di una ristretta cerchia di studenti, che potevano contare su un ottimo curriculum scolastico e su un’altrettanta stabile situazione finanziaria. La retta del College, pur non essendo proibitiva, rimaneva alta e alla portata solamente di certi fasce sociali. Per questo motivo il College poteva dirsi elitario e fra i suoi studenti figuravano frequentemente i figli delle principali famiglie del Sudan.
Sempre in questi anni vennero aperti sedi del Comboni College anche in altre città sudanesi: Port Sudan, Atbara ed El Obeid.
La fine della seconda guerra mondiale aveva anche segnato i destini dell'avventura coloniale. Anche le autorità britanniche riconobbero come l'indipendenza nazionale rappresentasse il naturale sbocco delle aspirazioni sudanesi. Rimaneva da determinare i tempi del passaggio. Questa prospettiva comportò una graduale politicizzazione della società sudanese che nel 1946-47 si riflesse anche nel Comboni College. Alcuni ragazzi del College parteciparono a delle manifestazioni promosse dagli studenti del Gordon College. Altri atti di "insubordinazione" vennero poi segnalati nel corso dell'anno.
Si annunciava in questo modo una stagione estremamente calda, che nel giro di qualche anno avrebbe messo a dura prova l'identità del College. In un primo tempo i missionari interpretarono questi segnali come questioni puramente disciplinari. Poi cominciarono a comprendere come il fenomeno implicasse una più generale considerazione del ruolo della Missione nel contesto della società sudanese.
 
 
 
 

Storia del Comboni College
1929-35: La creazione e il rapido successo
1936-53: Da scuola delle minoranze straniere a scuola delle élites
1953-64: Le difficili sfide del nazionalismo e dell'indipendenza
1965-99: Il Comboni College nell'epoca del NIF