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Alcune note sull’origine e gli scopi del COMBONI COLLEGE di KhartoumACR A/65 4/7 [1932?] |
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La missione di Khartoum ebbe fin dai primi anni della sua esistenza
una scuola maschile nei locali della Missione stessa sulla riva del Nilo:
tale scuola, che si limitava ai corsi elementari, ebbe ottimo successo
sia presso l’elemento indigeno che presso quello immigrato, europeo o asiatico.
Solo dopo gli anni della guerra si ebbe a lamentare qualche difficoltà
finanziaria dovuta al fatto che le risorse del Vicariato non bastavano
a supplire alle riduzioni di retta praticate per i meno abbienti e specialmente
cattolici; inoltre il cambio di tutto il personale della missione, dovuto
alla divisione della parte tedesca dei missionari, portò anche qualche
sconcerto nell’andamento didattico della scuola e di questo approfittarono
i facili critici per insinuare nella popolazione e presso gli ambienti
governativi che la scuola della Missione non era più all’altezza
del suo compito e si richiedeva una riforma.
Il Rev.mo P. Bini fu a Khartoum in maggio del 1928 e trattò con
Mons. e col P. Villa intorno alla necessità della scuola e alla
possibilità di riaprirla. Quanto alla necessità questa era
troppo evidente per non lasciare dubbio: si trattava dunque solo della
possibilità e su questo punto furono queste le considerazioni fatte
e accettate. Per aprire nuovamente una scuola a Khartoum dopo quattro anni
durante i quali le diverse comunità avevano già provveduto
a scuole proprie confessionali e nazionali, non si poteva più parlare
di scuola elementare alla quale sarebbero ormai mancati gli elementi, mentre
invece si poteva avere buone speranze per una scuola superiore alla quale
avrebbero potuto convenire dalle diverse scuole gli allievi delle classi
più influenti: questo avrebbe facilitato anche il compito dei maestri
per i quali bastava avere perfetta cognizione della lingua inglese che
sarebbe stata la lingua corrente di insegnamento.
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Bisogna premettere che vero la fine dell’anno precedente
la Congregazione era venuta in possesso di alcuni stabili situati a Khartoum
già proprietà della Sig. Vittoria Tramba del valore di circa
Leg/7000, per un contratto di vitalizio firmato nel 1924 e concluso colla
morte della Sig. stessa avvenuta il 10 dicembre 1927. Per quanto la somma
rappresentata da questi beni non fosse immediatamente realizzabile sarebbe
stato in seguito un buon appoggio per la costruzione della scuola.
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P. Bini tornato in Italia nell’agosto del 1928 fece subito
colla Direzione le pratiche necessarie per avere il personale dei freres
e già nel novembre il Sup. Generale P. Meroni avvertiva P. Villa
con sua lettera del 15/11/28 che i freres erano assicurati per il prossimo
anno e che la Congregazione era decisa a costruire in Victoria Av. Però
siccome si supponeva che per la mancanza di mezzi e per il breve spazio
di tempo fosse impossibile costruire subito, suggeriva di trovare una casa
in affitto per alloggiarvi la scuola e freres per il primo anno mentre
si sarebbe provveduto alla fornitura dei mezzi colla liquidazione dei beni
Tramba e si sarebbe fatta la costruzione.
A questa lettera il P. Villa rispondeva in data 5/12/28 proponendo la immediata costruzione di una parte almeno del fabbricato progettato nella speranza che si potesse vendere almeno uno dei fabbricati Tramba: suggeriva anche che l’amministrazione di Cairo anticipasse una somma da restituirsi appena avvenuta la vendita per attendere la migliore occasione. Questa proposta venne accettata e in massima si stabilì di procedere al più presto alla costruzione in Victoria Av. L’Econome Gen. della Congregazione P. Capovilla, nel gennaio 1929 venne in Cairo e potè mettere a disposizione della costruzione Leg. 1500 almeno per incominciare. Del resto si trattò alla sua venuta a Khartoum in occasione della istruzione del Processo informativo per la Causa di beatificazione di Mons. Comboni. Qui incominciano le maggiori difficoltà. La questione del terreno di Victoria Av. non era stata trattata a fondo ancora con Mons. Silvestri e quando si venne a prendere una decisione si vide che Mons. metteva delle condizioni che forse avrebbero compromesso in seguito il regolare andamento della scuola. Trattandosi di fare una spesa non indifferente, la Congregazione voleva avere fin da principio la situazione chiara e questa non si sarebbe potuta avere finchè Mons. dichiarava che la proprietà del terreno doveva rimanere al Vicariato. Si parlò allora di fare una convenzione con Mons. che assicurasse i diritti della Congregazione, ma mentre ancora si trattava si vide che a torto il terreno in questione si diceva di proprietà del Vicariato: infatti tutti i terreni e stabili che la Missione possiede a Khartoum furono acquistati non colle risorse del Vicariato, ma con somme inviate espressamente da Cairo dal Sup. Generale di allora P. A. Colombaroli. Né esisteva nessun documento nel quale si potesse dimostrare che detti beni fossero passati in possesso del Vicariato per quanto in Vicariato li avesse finora amministrati e riscosso i frutti. Per risolvere in modo soddisfacente e per sempre la questione, si venne ad un accordo fra il P. Capovilla in rappresentanza dell’Istituto e Mons. Silvestri col quale venne fatta una divisione dei beni stessi come risulta dal relativo documento che venne approvato dalla S. Congr. di Propaganda. Il terreno di Victoria Av. venne così dichiarato di proprietà
della Congregazione e si poté pensare allora seriamente alla fabbrica.
Intanto si facevano le pratiche per ottenere dal Governo la approvazione
per la nuova scuola e si preparavano i disegni e si studiavano i mezzi.
L’approvazione governativa si fece aspettare fino al Giugno 1929 mentre
la scuola si voleva aprire in ottobre e non si era ancora incominciato
a costruire. Per i mezzi si pensò di fare un prestito su ipoteca
dei beni Tramba di Leg. 3500 che aggiunte alle Leg. 1500 avute da Cairo
e ad una piccola somma proveniente dai frutti dei beni stessi accumulati
nell’anno, poteva dare speranze di arrivare a buono punto.Decisa la costruzione
il Comm. Dentamaro risolse le ultime difficoltà affermando che per
il resto della somma delle spese che non avremmo potuto pagare subito avrebbe
atteso anche un anno. E così si incominciò la fabbrica ai
primi di luglio.
A maggior facilitazione il costruttore Comm. Dentamaro si offerse a ridurre ancora il suo avere in vista di una onorificenza che il P. Villa gli poté ottenere come risulta dai conti di liquidazione allegati. In tre mesi e mezzo la scuola fu terminata e incominciò a funzionare
il 1 novembre 1929 essendo arrivati a Khartoum i Freres il 17 ottobre.
P. P. Villa |
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