Camillo Golgi

Nel XX secolo la creatività di Golgi si affievolì, benché continuasse a pubblicare articoli fino al 1923. Il suo tempo si divideva tra le nuove responsabilità alla guida dell’Università di Pavia (fu di nuovo Rettore dal 1901 al 1909) e la carica di Senatore del Regno, alla quale fu eletto nel 1900.

Nel 1906, all’apice della sua fama internazionale, ricevette, insieme al suo eterno rivale scientifico, Ramón y Cajal, il premio Nobel per la Fisiologia e la Medicina.

In quegli anni condusse una tenace battaglia contro l’istituzione dell’Università di Milano, che considerava una minaccia per Pavia, temendo che potesse fagocitarne prima o poi l’Ateneo.

Durante la prima guerra mondiale diresse l’ospedale militare Collegio Borromeo di Pavia e diede impulso al trattamento riabilitativo dei feriti di guerra. Nel 1918, all’età di 75 anni, andò in pensione ma continuò a insegnare come professore emerito fino all’inizio del 1920.
Morì a Pavia, il 21 gennaio 1926.

 

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