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Vai alle rassegne stampa più recenti
D.Formenti
7/11/03:
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Nel
sito web della struttura di formazione di Forza Italia (sito fondato da Don
Baget Bozzo) si
recensisce il libro di R.De Brienne “Per
finirla con l’evoluzionismo”, una delle fonti più recenti degli
antievoluzionisti. la sua recensione favorevole inizia così:
“Uno dei ‘dogmi’ a cui oggi la
scienza e la sociologia ci chiedono di prestare fede cieca è rappresentato
dall'evoluzionismo. Tutti siamo passati inevitabilmente attraverso queste
cose, e tutti siamo rimasti quantomeno affascinati nel vedere la scimmia che,
lentamente, diveniva homo erectus. Si sa: la semplicità del bambino rimane
colpita, e giustamente, dalle favole. Il problema è
che la teoria dell'evoluzione non ci veniva presentata come una favola (una delle
poche realtà che ancora ammette l'esistenza dei miracoli e dei prodigi), ma come un'indubitabile e freddo
dogma scientifico cui prestar fede, un po' come si prestava fede alla
maestra del catechismo. ” E finisce con “Ci auguriamo che il
libro di Raffard de Brienne possa contribuire a far sì che
l'evoluzionismo decada dal suo status di mito (anche ideologico
e metafisico) e ritorni ad essere quel che è sempre stato: niente
di più e niente di meno che una teoria.”. Nel mezzo, tra l’altro, si legge
anche “L'evoluzionismo, dunque, non solo è una metafisica mascherata da
dottrina scientifica, ma assolve anche la funzione di supporto ideologico. Oltre al già
citato marxismo, esso sarebbe tornato utile, tra gli altri, anche al
razzismo hitleriano”. Profeticamente scrive anche “Così chi
oggi si azzarda a mettere in discussione siffatto "dogma" si
trova, non di rado, ad essere pubblicamente deriso o guardato con una certa
aria di compatimento o di scherno, considerato alla stregua di un ingenuo, uno
sprovveduto, un oscurantista”.
L’articolo ha 46 commenti,
contrari (Creazionismo?
siate seri!) ma anche favorevoli (Moratti togli
di mezzo l'evoluzionismo)
In un altro articolo
il 17/10/03 lo stesso recensore scriveva che “le teorie di Darwin,
che oggi vengono spacciate per verità assolute e indiscutibili, sono invece
mere ipotesi e supposizioni”.
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Dic 2003
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editoriale
del numero 16 della "Voce
scettica”
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20-1-04:
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Non
riguarda la riforma scolastica ma "Il
Dna va alla guerra" è uno degli ultimi articoli sull’Avvenire di un
giornalista che si è molto impegnato, anche con un libro, per la diffusione
dell’ID e dell’antidarwinismo in Italia:. Molte frasi dell’articolo
fanno riferimento ai maestri dell’ID USA e verranno anche ripresi in alcune
trasmissioni di Radio 3 contro l’evoluzionismo darwiniano.
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2-3-04:
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viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto
legislativo 19 febbraio 2004, n.59 (Definizione delle norme generali relative alla scuola
dell'infanzia e al primo ciclo dell'istruzione) che
stranamente contiene anche i programmi scolastici, finora sempre discussi
coinvolgendo preventivamente esperti dei diversi orientamenti, sia
culturali che politici. Qualcuno quindi scopre solo ora che non si parla
più di evoluzione biologica (pur essendo stata scoperta ben più di 200 anni
fa, in Italia la si studiava a scuola solo dal 1976).
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4-3-04:
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Un documento
del sindacato scuola UIL fa notare che dai
programmi delle medie è scomparsa l'evoluzione biologica [] (in realtà è
scomparso anche qualcos'altro...). Una pagina
nel sito della UIL presenta i confronti e fornisce un po' di rassegna
stampa. Articolo di Boncinelli sul Corriere ('Giù le mani da Darwin,
signori creazionisti' ... ma riguarda solo la recensione di alcuni
volumi sull'evoluzione…)
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5-3-04:
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Un
articolo su La Repubblica (Medie, via dai
programmi la teoria dell’evoluzione) cita il documento della UIL
Sul sito web de La Repubblica compaiono, in data imprecisata, alcuni
articoli con interviste a Sermonti e a Bellone (Ha ancora
senso parlare di evoluzionismo?) un intervento di un
funzionario del ministero per chiarire che di evoluzione si parlerà nelle
superiori (Alle medie
senza Darwin) e un'intervista a De Brienne (De Brienne:
evoluzionismo addio).
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10-03-04:
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Uno studente di
Scienze Naturali (S.Dalla Casa) [] scrive alla Repubblica
(ad Augias) scandalizzato della notizia comparsa proprio solo su
Repubblica cinque giorni prima.
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11-3-04:
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La
notizia compare anche sull'Unità ("La censura s’abbatte su
Darwin, a scuola non serve studiarlo" []).Dichiarazione
del Sen. Gianfranco Pagliarulo (Comunisti italiani): "La Moratti
censura l’evoluzionismo nelle scuole medie? A quando i corsi universitari
sulla funzione delle cicogne nella nascita dei bambini?" []
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12-3-04:
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Articolo
sul Foglio. Documenta l'intenzione di sostituire l'evoluzione
biologica con mitologie fantasiose. Il titolo (Nessuna
censura contro il compagno Darwin, ma qualche dubbio sì []),
tratto comunque da una frase del giornalista, fa intendere che si ignorano
sia i travagli religiosi del pio Darwin che i danni provocati all'Unione
Sovietica dal tentativo fallito
di rifiutare per motivi ideologici le scoperte fatte in cento anni (oggi
sarebbero almeno altri 60 in più ...) di ricerca biologica. Si avvertono
comunque i lettori di stare attenti che il terreno è minato: l'evoluzione
biologica è politica e non scienza o semplicemente cultura
'occidentale'.
Continua poi con altre amenità (come definire altrimenti i pensieri in
libertà su argomenti che non conosce?) il responsabile della
commissione di riforma dei programmi scolastici: "Non è vero che in
classe nessuno studierà più Darwin. Si tratta di andare al di là dei
risibili schemini che i libri di testo hanno spacciato come verità
acquisita per decenni, quelli con la scimmia che si trasforma in essere
umano, per capirci. Un falso. Per anni abbiamo assistito alla pretesa di
contrabbandare come scientifiche cose che non lo sono".
Si giustifica l'insegnamento della creazione in sostituzione e prima che
agli allievi siano fornite informazioni sui fatti e sui tempi ora noti
dell'evoluzione: "Nei primi tre anni, certi argomenti si
affrontano come fossero una delle possibili narrazioni mitologiche sulle
origini della vita e dell’uomo. Insomma qualcosa che abbia attinenza con la
fantasia. Per le superiori farà forse qualche concessione: "Vuol
dire che accanto alla conoscenza della teoria dell’evoluzione ci sarà posto
per la critica della sua degradazione, l’evoluzionismo".
Sermonti viene presentato come un esperto di evoluzione; come si capisce da
un'intervista
e da un saggio
sull'origine della scimmia sembra l’unico al mondo a credere che "la
scimmia" [?!] si è evoluta ... a partire dall'uomo … 100.000 anni
fa. Successivamente poi ha anticipato questo eventio di speciazione a
500.000 anni fa; tuttora non chiarisce se le altre 300 specie di primati
sono precedenti o successive ai 500.000 anni fa.
Giusto 140 anni fa a Torino uno zoologo, De Filippi, fece la prima conferenza pubblica in Italia sull'ipotesi che
l'uomo derivasse da altre scimmie.
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13-3-04:
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Ulteriore
lettera alla Repubblica commentata da Augias
da parte di un ricercatore italiano all'estero.
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15-3-04:
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Articolo
di M.Reggio sulla Repubblica (Scuola, le
materie del futuro: via la storia antica torna il ricamo)
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16-3-04:
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La Gilda di Bologna
allarmata per l'eliminazione dell'evoluzione dalle scuole.
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19-3-04:
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Un articolo []
(che inizia con "Della stupidità umana non ci si deve mai
meravigliare") è pubblicato dall'incredulo filosofo della scienza
Giovanni Boniolo nel sito web ULISSE
della SISSA di Trieste. Sul settimanale online Galileo articolo di
N.Nosengo (Darwin
addio []) sui nuovi programmi scolastici e
l'abolizione dell'evoluzione biologica; sembra che gli insegnanti
raccolti nell'Associazione Nazionale degli Insegnanti di Scienze Naturali
(ANISN) non siano troppo preoccupati: "Io
sono contento che in quei programmi non ci sia l'evoluzione" esordisce,
un po' a sorpresa, Vincenzo Terreni, presidente dell'ANISN. Il problema vero, spiega, è
l'impostazione generale. "Sono un po' sorpreso di tutta questa
polemica attorno al problema dell'evoluzionismo", dice Terreni. "In
realtà i programmi si conoscono da prima di Natale, e per quanto riguarda
la parte scientifica sarebbero pessimi anche se si parlasse di evoluzione. È
l'insegnamento del metodo scientifico ad essere completamente scomparso:
se non c'è la scienza, come potrebbe esserci la teoria di Darwin?".
In particolare, secondo Terreni, è l'insegnamento della biologia nel suo
complesso a essere, almeno sulla carta, completamente
"medicalizzato". L’intervista fa capire come il maggior danno sia
l'eliminazione del metodo scientifico,
che era ben presente nei programmi fino ad oggi. Si vogliono studenti meno
intelligenti o gli studenti (solo quelli italiani) sono diventati meno
intelligenti? Sconcerta la differenza (che aumenterà) con paesi, come la
vicina Francia, che negli ultimi anni hanno investito moltissimo in
strutture, come i musei scientifici, dedicate alla formazione scientifica
dei ragazzi fin dalla più giovane età.
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20-3-04:
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L'argomento
è ripreso anche nel blog di
Paolo Coccia sull'evoluzionismo (in data 15/3/04), dove viene anche
fornito, nel caso se ne sentisse il bisogno, il link per scrivere al
proprio deputato.
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21-3-04:
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Anche
sul Sole 24 Ore un articolo di Gilberto Corbellini (Darwin
bocciato alle medie []) affronta il problema della decisione di
abolire l'evoluzione biologica dal percorso formativo nelle scuole statali
italiane. Articolo di Gentiloni sul Manifesto (Moratti cancella
Darwin [])
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24-3-04:
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Articolo
sull'Unità (La
scuola licenzia Darwin []) di P.Greco sulla "silenziosa"
scomparsa dell'evoluzione biologica dai programmi scolastici.
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25-3-04:
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Viene
presentata un’'INTERROGAZIONE
A RISPOSTA SCRITTA AL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE DELL'UNIVERSITÀ E DELLA
RICERCA, che avrà una RISPOSTA[]
il 16/4 con frasi che dimostrano e giustificano l'intento censorio: "Infatti,
i programmi precedenti, trattando dell'uomo e dell'ambiente, con
riferimento alle popolazioni, fornivano, a titolo esemplificativo,
esclusivamente indicazioni di lavoro circa l'origine e l'evoluzione
biologica e culturale della specie umana.Tali generiche indicazioni hanno
portato gli autori dei testi scolastici a trattare diffusamente i contenuti
di questo tema, sistematizzando i vari principi sull'evoluzione della
specie umana, ricomprendendo anche la teoria di Darwin", dato che
"neanche i vecchi programmi d'insegnamento della scuola media
trattavano specificamente il tema dell'evoluzione, con riguardo alla teoria
darwiniana". Questa censura è giustificata dal fatto che "Le
Indicazioni nazionali privilegiano, quindi, le narrazioni fantastiche, i
cosiddetti miti delle origini, che favoriscono l'approccio del bambino al
dato scientifico" fino alle medie.
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27-3-04:
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L'articolo
di oggi di Reggio su Repubblica A
spiegare l'origine dell'uomo resta solo la nuova ora di religione
[]
è il primo (ed è sempre rimasto l’unico) in cui si evidenzia che il
problema è in parte diverso e forse più serio, anche perché neppure i
creazionisti USA si illudono di poter eliminare del tutto lo studio
dell'evoluzione per lasciare la sola ipotesi creazionista, oggi prevista
(ampiamente) in Italia nelle ore di religione; il massimo che chiedono (e
non ci riescono se non in alcuni stati) è l'equal time fra
evoluzionismo e creazionismo. L’articolo conferma la ragionevolezza
dell'ipotesi che si fa chiunque avesse confrontato i vecchi
con i nuovi
programmi di scienze nella scuola (infanzia, elementare e media) e
contemporaneamente avesse verificato anche i vecchi
e i nuovi
programmi di religione, approvati dal governo il 25/3/04. Passare l'origine
dell'universo, del mondo, della vita e, già che ci siamo, anche dell'uomo,
dal programma di scienze al programma di religione (dove prima era
praticamente assente) è il sogno degli integralisti religiosi, protestanti
americani o musulmani. Si realizzerà per ora solo in Italia?
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29-3-04:
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Intervento
critico ("Sulla cancellazione della teoria dell’evoluzione noi non
siamo assolutamente d’accordo" ) di Corradini
(presidente dell'UCIIM, che raccoglie
gli insegnanti cattolici) su Tuttoscuola e intervista a
Bernardini sul Corriere
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31-3-04:
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Un
altro articolo (Evoluzione,
le derive di una teoria []) un po' chiarificatore sull'Avvenire
...; l'articolo viene riportato anche nel sito della SWIFT,
che raccoglie molti altri articoli
dello stesso giornalista che da tempo si occupa per il giornale dei vescovi
italiani dei problemi dell'evoluzione. L'articolo presenta una confusione
fra evoluzione (un fatto storico, come cerca di chiarirgli anche Galleni),
teoria dell'evoluzione e creazione. Alcune frasi del sottotitolo sono
completamente false (Negli States le teorie dello scienziato
inglese sulla selezione naturale vengono considerate superate. E anche
nelle scuole italiane cominciano a essere messe in soffitta. Si
fanno largo nuove ipotesi sulla «genesi») come si capisce da questa
dichiarazione che esce dalla Casa Bianca: White
House Science Advisor: Evolution a Cornerstone of Modern Biology
(5/3/04); appaiono simili a frasi presenti in dichiarazioni di esponenti
politici di AN, e non sembrano proprio far riferimento ai documenti
papali, ben più rispettosi (tranne l’enciclica “Fides et Ratio”
del 1998…) del progresso scientifico anche a questo proposito. C'è perfino
un'incredibile confusione (si spera imputabile più al giornalista o al suo
segretario che allo zoologo) fra biologia e fisica. Sembra di capire
(proprio dalle parole del principale consulente
del ministro per la riforma dei programmi) che "Nei programmi
scolastici, «accanto alla conoscenza della teoria dell’evoluzione, ci sarà
posto per la critica della sua degradazione, l’evoluzionismo». L’annuncio è
contenuto in un’intervista rilasciata dal professor Giuseppe Bertagna, che
insegna Filosofia dell’educazione all’Università di Bergamo, è consigliere
del ministro dell’Istruzione, Letizia Moratti, e ha coordinato i lavori
preparatori della riforma". In un articolo allegato (E
negli Usa ritorna il «creazionismo»), sempre dello stesso giornalista,
si insiste nell'evidenziare sia la forza dei creazionisti USA che la loro
evoluzione culturale verso l'Intelligent Design, un 'aggiornamento' del
creazionismo che in Italia è quasi sconosciuto con la conseguenza che gli
antievoluzionisti nostrani devono barcamenarsi fra un impresentabile
creazionismo biblico (negli USA ha cercato di imporsi nelle scuole ma non è
presentabile altrove) e qualcosa di simile all' Intelligent Design.
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1-4-04:
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Articolo
su portale web Emilianet (Darwin
fuori dalla scuola! []) e articolo (Il pio alunno
Moratti []) sull'Unità che accenna al problema; si
evidenzia come "dell'origine dell'uomo parleranno gli insegnanti di
religione cattolica"
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2-4-04:
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Sulla Stampa
articolo di Claudio Bartocci 'Scuola senza
evoluzione' [].
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3-4-04:
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Il Foglio
controbilancia con due pagine (1[]-
2 [])
di interventi tutti interessanti e favorevoli all'evoluzione, lo
sconcertante ma chiarificatore articolo del 12/3 (Nessuna
censura contro il compagno Darwin, ma qualche dubbio sì []).
Qui c'e' un'intervista ad Alleva, un pezzo molto interessante di
Gould, con i suoi ricordi di
un famoso convegno del 1984 in Vaticano in cui genetisti e paleontologi si
confrontavano sui modi e i tempi dell'origine dell'uomo all'interno dei
primati; Gould rassicurava già allora alcuni gesuiti sul fatto che
(contrariamente a quanto purtroppo e inspiegabilmente ancor oggi sostiene
l’Avvenire…) negli USA l'evoluzione e l'evoluzionismo non erano affatto in
discussione, un confronto fra i vecchi e i nuovi programmi di scienze
(copiato dalla parte di confronti di
questa pagina web, ottenuta per vie traverse prima che il link venisse
messo in rete per primo da Repubblica) e un'intervista a mons.Facchini, che
come antropologo non discute l'evoluzione, ma nemmeno la teoria
dell'evoluzione; ha comunque qualche perplessità sulle "posizioni
dogmatiche" (non sembra però si riferisca a quelle di fonte
religiosa...) quando si parla dei meccanismi evolutivi.
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8-4-04:
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L’ultimo
numero della rivista ReS
Ricerca e Storia riporta in un articolo (Grazie
a Darwin siamo liberi) un'intervista con Daniel Dennett, autore del
recente libro L'evoluzione della libertà (Raffaello Cortina editore,
pagg. 453, euro 29), sconvolto alla notizia dell'abolizione dell'evoluzione
nella scuola italiana. La notizia dell'eliminazione dell'evoluzione viene
riportata anche da Nature, che
riferisce di prossime iniziative dei Lincei.
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9-4-04:
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Articolo on
line del sito Tuttoscuola: si attende la firma definitiva del
Presidente della Repubblica per i programmi di religione; per i programmi
delle altre materie, sembra che siano comunque validi per il 2004/05, ma
che non siano definitivi. Articolo su Aprile (La
riforma Moratti della scuola elimina Darwin dai programmi, di
C.Acciarini). Articolo di A.Carlini sul Manifesto: Darwin sospeso
dalla scuola e intervista a N.Cabibbo (presidente della Pontificia
Accademia delle Scienze): La
fede sale in cattedra e boccia il creazionismo
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11-4-04:
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Articolo
di Cavalli Sforza sul Sole 24 ore (Due
casi gravi: il licenziamento di Lucio Luzzatto, uno dei nostri biologi più
importanti, e l’eliminazione dell’evoluzionismo dai programmi scolastici),
che sottolinea il contrasto fra il rispetto della scienza che traspare dai documenti papali e il disprezzo
dimostrato (anche Cecchi Paone concorderebbe...) dai
"riformatori" ministeriali non appena si parla di evoluzione
biologica.
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13-4-04:
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SCIMMIA SARA’
LEI! nel sito web dei radicali. Pesante ("ostinata cecità")
e ironico ("inserire il ridicolo nella formazione degli italiani",
"ilare sconcerto del mondo civile") articolo di Cecchi Paone su l'Indipendente. Cecchi
Paone, birichino, sospetta anche che non si sia mai insegnata l'evoluzione
nelle scuole cattoliche ... anticipando la riforma attuale. Sul Secolo d'Italia si accenna ad un punto
critico per il 'successo' della riforma: la possibilità/necessità di
adottare libri di testo aggiornati ... privi dell'evoluzione.
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14-4-04:
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Articolo
del Calibano nel sito dei radicali: Moratti, CEI & Company: offendere
la Scimmia []
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15-4-04:
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Editoriale
del direttore di Le
Scienze di Aprile. Bellone si chiede se sia il caso di indicare
'Vietato ai minori' sulla copertina della rivista.... si rende comunque
conto che non è il caso di scherzare ... ma magari di piangere … Articolo sul Tempo (Abruzzo) su
un dibattito a Chieti sull'abolizione dell'evoluzione dalla scuola (Darwin,
scuola ed evoluzione [])
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16-4-04:
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Corsivo di Michele Serra su La Repubblica.
Dimostra di capire e voler chiarire bene la differenza fra evoluzione e
teoria dell'evoluzione. Bravo. Arriva la risposta
scritta del Ministro all'interpellanza parlamentare del 25/3.
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17-4-04:
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Ancora
una lettera a La Repubblica commentata da Augias,
che sottolinea come la 'strana' eliminazione dalla scuola delle novità
della biologia degli ultimi secoli si aggiunga ad altre iniziative che, col
tempo, porteranno l'Italia fuori dal giro dei paesi avanzati.
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18-4-04:
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Il
viceministro Possa, sul Sole24ore, citando un articolo di
Corbellini, smentisce l'abolizione di Darwin dalla scuola dell'obbligo,
dato che ci sarà nelle scuole superiori, che faranno parte dell'obbligo ...
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19-4-04:
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Articolo
sullo Spiegel
Online sull'abolizione dell'evoluzione nella scuola italiana [se
serve, pietosa traduzione automatica in inglese...].
Anche in Die Welt. Corbellini contesta
[]
la risposta di Possa del 18/4.
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21-4-04:
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Si
parla ancora di evoluzione nella rubrica delle lettere di Augias
su La Repubblica, con un chiarimento del prof.Bertagna. Sembra
faccia un po' di confusione fra evoluzione e teoria dell'evoluzione. Ha dei
dubbi sulla teoria dell'evoluzione insegnata in giovane età ma non
spiega perché abbia intenzionalmente voluto abolire l'evoluzione (che
invece c'era gia' ...). Sul sito Libertà e giustizia intervento di
D.Tramontano (Se
Darwin fa paura alla Moratti). Dall'estero: articolo sulla Frankfurter
Allgemeine: Ciao
Darwin. Versione italiana (questa volta
non automatica...) di B.Bramanti e dal Guardian
un articolo già tradotto. Articolo di D.Tramontano (biologa universitaria):
Se Darwin fa paura alla
Moratti su un sito web
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23-4-04:
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Numerosi
articoli di giornale; solo di alcuni, purtroppo: La Repubblica (Moratti
e appello [con un riferimento
a questa pagina]- intervista a Bertagna
(un commento di R.Renzetti a questa intervista si trova in un sito web di fisici) - appello
- Dulbecco
- Scienziati).
La Repubblica lancia una raccolta
firme ("Un
danno per la cultura delle nuove generazioni"), mette abusivamente un link a
questa pagina che viene al più presto sostituita con un'altra più semplice,
senza la rassegna stampa commentata; un altro appello, originato dal museo
di Milano, compare sull'Unità
e sul sito VillaggioGlobale.
Legambiente
aderisce all'appello. Articolo sul Tageszeitung (Italienische Genesis: Schulverbot für
Darwin).
Con un notevole tempismo,
ma purtroppo prima della retromarcia del ministro, viene costituita a
Milano la A.I.S.O. Associazione Italiana studi sulle
Origini (vecchio sito), avente lo scopo di diffondere anche in
Italia l'Intelligent Design, forma moderna, non strettamente 'biblica'
dell'ideologia creazionista religiosa diffusa fra i protestanti americani.
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24-4-04:
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Ancora
numerose oggi le pagine dei giornali: intervengono: Veronesi (Non togliamo
Darwin agli studenti), Augias con le sue
lettere e la Moratti su La Repubblica, Il
Manifesto
parla dell'appello e il Messaggero ha un suo articolo di Eva Benelli
(L’evoluzione
non faccia un passo indietro) e uno di A.Oliverio (Così
l’Italia entra nella “Bible belt”). L'Unità pubblica uno strano
articolo umoristico (Moratti,
il pianeta delle scimmie) e da' informazioni sul suo appello. Articolo antievoluzionista di un certo E.Serra (Via Darwin) su un sito web sardo.
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25-4-04:
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Le
firme all'appello sono arrivate a 15000. Anche i Lincei
intervengono nel dibattito. Una pagina sul Sole 24 Ore con un
commento di G.Corbellini (L'errore è nel metodo []), un lungo
intervento con domande al Ministro di L.L.Cavalli Sforza (Torna
a scuola Darwin) e una risposta di Bertagna (Distinguiamo
fra 'ismi' e teorie') ad un articolo di Cavalli-Sforza sul Sole 24
Ore dell'11/4. Sull'Avvenire risposta ad Augias (Quando
Darwin diventa un "ismo" []); anche qui gli
'ismi' sembrano brutte cose (come già aveva scritto Bertagna, forse
dimenticando che esiste anche ... il ciclismo). Sul Manifesto
articolo di Carlini (C'è errore ed errore [])
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26-4-04:
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Le
firme sono arrivate a 25000. Su MeridianoScuola articolo (Insopportabili
contraddizioni)
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27-4-04:
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Le
firme continuano a salire (alle 12 sono 33000) ma il dibattito sui media
scende per trasferirsi ai livelli inferiori. Comunque intervista ("Ecco
come salvare Darwin alle medie") rilevante di N.Cabibbo
(presidente della Pontificia Accademia delle Scienze) nell'Unità:
“Forse la
storia dell’evoluzione della vita sulla Terra, i fossili e le specie che si
sono succedute sul nostro pianeta dovrebbero trovare posto nell’ambito dei
programmi ministeriali sulla scienza nelle scuole medie…. Quindi, fatto
salvo il ruolo speciale dell’uomo nell’ambito del mondo, la dottrina
ufficiale della Chiesa riconosce l’evoluzione e l’importanza scientifica
delle teorie che cercano di spiegarla…. Ovviamente sono contrario a
cancellare lo studio dell’evoluzione della vita sulla Terra dai programmi
ministeriali. Sono però anche contrario ad insegnare l’evoluzione dell’uomo
dalle scimmie come un dogma»; strano che consideri un dogma la semplice osservazione
(la faceva anche Linneo) che l’uomo è un primate. Anche sulla posizione
della chiesa cattolica il chiarimento è importante: “È
opinione diffusa che la Chiesa Cattolica sia contraria alla
teoria dell’evoluzione...: No, è
una contrapposizione che non c’è più. Ricordo un’enciclica di Pio XII,
la Humani Generis, del 1950, in cui l’evoluzionismo viene considerato
un’ipotesi seria. E poi un discorso del 1996 di Papa Giovanni Paolo II alla
Pontificia Accademia delle Scienze, che sottolineava come «nuove conoscenze
conducono a non considerare più la teoria dell’evoluzione una mera ipotesi»
Quindi, fatto salvo il ruolo speciale dell’uomo nell’ambito del mondo, la
dottrina ufficiale della Chiesa riconosce l’evoluzione e l’importanza scientifica delle
teorie che cercano di spiegarla”.
Articolo dell'Unità
anche sul movimento che sta crescendo per riportare a scuola Darwin (“Cresce
il tam tam on line per salvare Darwin dalla Moratti”). Nulla su Repubblica,
tranne l'aggiornamento
sulle firme.
Lettera di un'insegnante su Il Quotidiano.it (Quo
usque tandem, Catilina, abutere patientia nostra?).
Curioso intervento in un sito evangelico (ICN.-News)
: si parla di "indottrinamento nella religione dell’evoluzione",
di "zoccolo dogmatico di certa cultura laica", "dogma
dell’evoluzionismo"; tutto si spiega quando chiariscono l’impostazione
ideologica scrivendo "Il sapere è religioso e lo scontro tra
diverse opzioni religiose è inevitabile". Articoli
in Tuttoscuola.
Su Scuola oggi intervento Il
problema non è Darwin… soltanto! (riportato anche da da ProteoFareSapere) sulla non
contrapposizione fra Chiesa e evoluzione. Articoli sul Mattino e su ItaliaOggi.
Articolo di Greco sull'Unità, che informa
che si apre oggi a Milano (27 - 30 aprile 2004) l'Expo dell'educazione e
del lavoro (1^ Mostra dell'istruzione, Formazione, Università e Ricerca,
Servizi al lavoro, Capitale Umano). Sito del MIUR.
Sito Expo con manifestazioni
online.
Si discute anche dei programmi, soprattutto di quelli dei licei, con gli
esperti del ministero. Dall'estero: Stern,
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28-4-04:
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Le
firme sul sito
di Repubblica superano le 40000. Articolo sul Foglio (Anatema
Darwin []) che sembra dar ragione a chi firma le
proteste, rispetto alla commissione ministeriale (vede un contrasto fra
umanisti e scienziati). Nelle lettere ad Augias
su La Repubblica alcuni insegnanti fanno pubblica professione di
fede (‘evoluzionista’) impegnandosi a continuare a insegnare
l'evoluzione.
Un testimone
racconta al sito ScuolaOggi che oggi all'Expo di Milano, alle 12
durante una tavola
rotonda sulla riforma, il Direttore Generale della Direzione Generale
degli Ordinamenti Scolastici del Miur, difendendo l'abolizione dello studio
dell'evoluzione e si è lasciato andare, sotto gli occhi di Bertagna e
dell'on.Aprea, a una filippica contro coloro che hanno proposto il
cosiddetto "appello per Darwin", e ha concluso con l'invito,
rivolto ai firmatari dell’appello, a "parlare solo dopo essersi
assicurati del collegamento del cervello" (testuale, dicono).
Purtroppo lui non era ben collegato al cervello del ministro che non gli
aveva preannunciato che ... alle ore 17.12 avrebbe
comunicato
che i programmi didattici sarebbero stati corretti da una commissione di
cui fanno parte anche premi Nobel. La notizia compare in rete
sui giornali più 'sensibili' (Unità,
Repubblica)
ma anche in numerosi siti di quotidiani che prima avevano ignorato il
problema e la protesta. Danno infatti la notizia Rainews,
l'Agenzia
Radicale, Radio Radicale,
La
Città, La
Gazzetta del Mezzogiorno, ANSA,
Roma
One.
La notizia esce anche dai confini nazionali: La Prensa di
Panama, Ziarul,
Der
Tagesspiegel, El Pais, The Scientist.
Prima di oggi deve essere stato inserito un articolo (un po' stupefatto)
nel sito creazionista italiano (Passo indietro
dell'evoluzionismo nella scuola italiana), dove si fanno alcune ipotesi
interessanti su come sia scomparsa l'evoluzione dai programmi scolastici e
si indica Milano come centro dell'iniziativa creazionisti: “C'è però un'altra influenza, specificatamente milanese, che
non va trascurata. Essa parte dalla pubblicazione nel 2002 del libro di
Maurizio Blondet L'uccellosauro ed altri animali. Blondet è uno dei più
quotati giornalisti de L'Avvenire, cioè del quotidiano dei vescovi
italiani, ed egli nel suo libro non solo difende il creazionismo ed i
creazionisti, ma prende addirittura le distanze dalla posizione ufficiale
del Vaticano. Questo libro è stato molto convincente per un giovane
esponente della destra milanese, Fabrizio Fratus, che si è interessato alla
questione, ha preso contatto con i creazionisti italiani (in particolare
col sito www.creazionismo.org
presieduto da Romano Ricci), stimolando importanti settori del
centro-destra milanese ad organizzare perfino una "settimana
antievoluzionista", tenutasi a Milano nel febbraio 2003. Letizia
Moratti è una quotata manager, non è perciò soggetta a facili entusiasmi,
ma una dimostrazione di quel genere, avvenuta nella sua città e organizzata
da esponenti politici del suo stesso schieramento, è inevitabile che sia
stato un elemento di riflessione in più”. Comunicato della UIL
Scuola.
Intervento della Prof.G.Spagnolo (Le
discipline secondo “le indicazioni….”- area scientifica) ad un convegno
a Paestum organizzato da ProteoFareSapere/CGIL scuola (Scuola media, la
“terra di mezzo”, un dialogo aperto con elementari e superiori); si
contesta la risposta del ministro del 16/4 sull'evoluzione.
Sconcertante e piccato commento sull'Avvenire (Meglio chi ci fa. Purché la pianti presto…
[]
) contro chi insiste a accusare la Chiesa di essere contro l'evoluzionismo.
L'articolo, fra l'altro, è l'unico in cui
sono presenti accuse personali dirette contro uno scienziato per un suo
articolo (contro Cavalli Sforza; per una carenza informativa sul
Vescovo Husher). L'innocenza della Chiesa sarebbe dimostrata dall'articolo
di Cabibbo sull'Unità di ieri ('È
completamente superata la contrapposizione tra Darwin e Chiesa' [])
che, difendendo i programmi scolastici precedenti, riprende e approva
proprio gli argomenti di chi sta protestando! Argomentava quindi contro la
scelta del Ministro e poi confermava che “la dottrina ufficiale della Chiesa
riconosce l’evoluzione e l’importanza scientifica delle teorie che cercano
di spiegarla”.
Strano che Cabibbo (che pur è presidente della Pontificia Accademia delle
Scienze) sia stato sentito dall'Unità e da Repubblica ma non dall'Avvenire
(... che poi rinvia i suoi lettori all'Unità)! Ancora più strano che in
questo commento si dica al lettore, citando il prof.Cabibbo, che si deve
smettere di dire che c’è contrapposizione fra la Chiesa e Darwin, come se
Cabibbo fosse il papa: “Domanda: ma la legge, lui,
"L'Unità"? O ci scrive solo? Se la legge, ieri ha trovato quattro
colonne argomentate del prof. Nicola Cabibbo, illustre fisico di fama
mondiale (p. 14): "È completamente superata la contrapposizione tra
Darwin e Chiesa". Signori, la vogliamo piantare?”
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29-4-04:
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Le
firme continuano ad aggiungersi sotto l'appello (43630 alle 15). Comunicato
del Ministero [] . Comunicato
stampa dei DS in cui si evidenziano le grosse differenze rispetto alla risposta
in Parlamento il 16/4. Finalmente la notizia viene data da molti
giornali: l'Unità,
anche con un articolo di Greco (Moratti,
il ritorno della scimmia), il
Manifesto (Darwin, la ricreazione è finita),. Compare anche il Corriere
della Sera con un'intervista a
Bernardini, che accompagna un microscopico articolo,
che getta sospetti sui collaboratori del ministro; lo stesso Bernardini si
ripete in un'intervista a Repubblica (Il
ministro ha cattivi consiglieri e si è trovata sola contro tutti [])
che accompagna due articoli (Scuola,
Darwin torna nei programmi e Dalla
rivolta degli scienziati all´appello dei cinquantamila). Un discorso
simile lo fa Veronesi sempre su Repubblica.
Danno la notizia La Sicilia, Brescia Oggi, Il
Mattino (anche nelle lettere), la Provincia di Cremona, Il Gazzettino, La Gazzetta
del Sud, L'Avvenire (Ministro
Moratti: nessuna censura a teorie di Darwin; è un articolo così freddo
e breve che 'nessuna censura' e 'nomina commissione' sono talmente vicini
da far capire la scarsa logica), Il Foglio (L
’evoluzionismo della Moratti: torna Darwin, in cui Ferrara ribalta
l'impostazione dell'articolo del giorno prima, accusa l'opposizione di 'incubi
propagandistici'; e incensa poi la Moratti), La Stampa (DARWIN
RITORNA A SCUOLA [] e Darwin
anche alle elementari []), L'Arena,
Il Messaggero, La Gazzetta di Parma; L'Avanti (un po'
in ritardo...) critica il ministro con un articolo di V.Cattani (Bacchettate alla Moratti Giù le mani da Darwin!).
Non si capisce però, tranne che da un comunicato
stampa dei DS ("Clamoroso passo indietro di Moratti che spesso non
sa quello che fa" []), perché nel comunicato
del ministero ci sia scritto «Non
corrisponde assolutamente a verità che il ministero abbia escluso
dall'insegnamento nella scuola primaria di primo e secondo grado le teorie
evoluzionistiche». Basta leggerlo insieme alla risposta
scritta del Ministro del 16/4 per capire che ha invece cambiato idea,
probabilmente dopo aver "verificato l'attendibilità delle fonti"
(la sua commissione rispetto ai premi Nobel...), e molto coraggiosamente
ha capito che non solo l'evoluzione, ma anche addirittura Darwin, dovevano
stare oggi anche nei banchi delle elementari. Dall'estero: Clarin, Ziarul,
Frankfurter
Rundschau, Die Welt, Stern,
El
Tiempo, El
Comercio, The
Scientist, National
Center for Science Education, Nell'ambito della scuola: Tecnica
della Scuola,
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30-4-04:
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Ancora
molti articoli e non sui soliti 2/3 quotidiani, per cui per molti è la
prima volta che presentano l'argomento agli ignari (anche di evoluzione,
probabilmente) lettori. C’è il serio dubbio che nei telegiornali non se ne
sia addirittura mai parlato. Tutti si adeguano al cambiamento di
rotta del ministro ma senza evidenziarlo, tanto che prendono per buona
soprattutto la falsa (o meglio: vera, ma fuori bersaglio ...) giustificazione
del ministro, senza nemmeno accorgersi che dice il contrario
rispetto a quanto detto il 16/4,
quando il ministro spiegava che avevano deciso di togliere l'evoluzione
alle medie (mentre nel comunicato si citano invece materne ed
elementari...) per censurare i libri di testo che approfittavano della sua
presenza per parlare (alle medie!) ‘abusivamente’ di Darwin e financo
dell'evoluzione umana.
Reazioni eccessive e ideologiche si leggono soprattutto su Libero,
che in due articoli (Darwin
non è Marx, la sinistra non lo usi come bandiera []
e Ulivo, le bugie iniziano a scuola) se la
prende soprattutto con l'opposizione (che in verità ha solo fornito un po'
di supporto cartaceo, dato che l'etere – eccetto oggi Radio3 - era
inaccessibile) ma anche con gli scienziati degli appelli. Sul Tempo uno
strano commento
[]
filoevoluzionista di S.Savone sulla retromarcia del ministro.
La Voce Repubblicana, un tempo giornale laico, ripresenta l'opinione
del Foglio del giorno prima, prendendosela con l'opposizione, che accusa di
aver creato una 'polemica sorta sul nulla', dato che 'nessuno
aveva cancellato Darwin' (Commissione ad hoc per
Darwin); non è chiaro perchè allora poi si legga che 'la scelta di
fare la commissione è giustissima'; nè si capisce poi su che basi
sostenga che 'non tutti gli scienziati italiani siano contenti della
nascita di questa commissione; forse si riferisce a Sermonti....?
L'Avanti invece non nasconde il voltafaccia del ministro (Darwin rimandato ad ottobre), ma lo apprezza (Il colpo d'ala di Letizia), dopo averlo criticato
(forse un po' in ritardo) il giorno prima. M.Serra, finalmente rilassato,
sull'Espresso si diverte (La
scimmia è figlia dell'uomo []) alludendo, forse
senza saperlo, ad un ribaltamento filogenetico caro a Sermonti. Rilassato
anche Staino sull'Unità (La paura dei ministri []).
Sul Corriere un articolo quasi in tema su Desmond Morris (Morris, la
scimmia è sempre più nuda []).
Sarebbe interessante un'analisi più approfondita degli articoli pubblicati
dai diversi giornali dopo la retromarcia del ministro, sia per verificare
se valutano positivamente l'intervento degli scienziati che ha permesso
(non è frequente in questi anni in cui si vedono spesso bocche chiuse di
yesmen ... e nasi tappati) di bloccare una irresponsabile iniziativa
governativa o se comunque criticano gli scienziati o i quotidiani o i
partiti politici che hanno avvertito la Moratti della trappola che le
avevano preparato e in cui era stata cacciata. In effetti nessun giornale
(tranne l’Avvenire) critica direttamente e personalmente gli scienziati
dell'appello, anche se il sostenere erroneamente che l’evoluzione non era
mai stato ‘espulsa’ dalla scuola non mette in buona luce chi ha sostenuto
(giustamente, e lo si può dimostrare anche con le parole del ministro...)
il contrario.
Comunque, a differenza di quanto succede ai giudici ed a Darwin, nessuno si è
(per ora) spinto fino a parlare di scienziati comunisti ..., forse
essendo a conoscenza di un'indagine del CNR (pubblicizzata forse solo
dall'Avvenire) che ci fa scoprire l'alta considerazione dei giovani attuali
per gli scienziati (l'uomo
di scienza è, a parità di merito con l'imprenditore, «il soggetto più utile
allo sviluppo della società» []).
Bisogna però rilevare come anche la reazione all'abolizione dell’evoluzione
sia stata un po' lenta, a causa dell'ignoranza sui programmi (il ministero
sceglieva i collaboratori a sua discrezione e li vincolava al segreto) e
della non collaborazione da parte degli organi di stampa che non hanno
informato sui termini del problema (solo il Foglio ha pubblicato un confronto
fra i programmi prima e dopo e ha ospitato l'opinione di un monsignore
antropologo esperto di evoluzione umana); alcuni giornalisti non hanno
nemmeno confrontato le diverse dichiarazioni del ministro o del
prof.Bertagna ... ne' gli articoli pubblicati dal proprio quotidiano (basta
confrontare l'editoriale di Ferrara del
29/4/04 con le due buone pagine (1[]-
2 [])
del Foglio del 3/4/04). In generale si po’ notare che
sull’argomento, certo complesso, la formazione o non è esistita (per chi
nel ’78 aveva gia completato la scuola dell’obbligo), o è stata evitata
(molti sono i non bio-naturalisti che insegnano matematica e scienze alle
medie; ci sono poi le scuole confessionali).
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30-4-04:
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L'evoluzione
della discordia: Si riflette su Radio3 su cosa vuol dire insegnare
l'evoluzionismo. Ospiti del conduttore Franco Carlini sono: Gilberto
Corbellini, docente di storia della medicina all'università La Sapienza di
Roma e Mauro Ceruti, docente di epistemologia genetica all'università di
Bergamo. Si può ascoltare la registrazione
della discussione arricchita da domande telefoniche (29'). Si discute anche
sulla commissione nominata dalla Moratti. Questo è stata davvero l’unica
occasione in cui la RAI si è occupata del problema?
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1-5-04:
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Die Welt informa
i berlinesi dello scampato pericolo per la scuola italiana. Un po' di
umorismo del Calibano sul sito dei radicali (LETIZIA:
CONTRORDINE, SCIMMIONI!); ora è più accettabile. U.Galimberti su Repubblica
riflette sulla triste situazione (Darwin,
chi ha paura di quest´uomo? perché attaccano le sue teorie [])
e c'e' anche un articolo su Dawkins (Richard
Dawkins: l'importanza del darwinismo); su Tuttoscuola articolo
in cui si ricordano gli altri argomenti scomparsi (DARWIN
OK, MA IL PROBLEMA È PIÙ AMPIO), Lettera
aperta di M.Tiriticco alla Levi-Montalcini su ScuolaOggi con la
raccomandazione di controllare anche le 'Indicazioni nazionali', da
aggiornare se si vuol riammettere a scuola Darwin. In data imprecisata
articolo 'Darwin-
Moratti : 50000 a 0' [] con un disegnino
con gli ominidi che inseguono la Moratti nel sito scolastico (in Kataweb)
La Fragola.it
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3-5-04:
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Pochi
articoli sui quotidiani (Corriere della Sera: Evoluzione della polemica; Darwin ritorna in classe),
anche se continua la discussione in vari newsgroups. Newsletter di Tuttoscuola
con articolo Darwin:
Moratti fa la scelta giusta. Sulla Stampa lettera di un'insegnante (Evoluzione
delle specie, come insegnarla).
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4-5-04:
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Qualcuno riesce ancora a
raggiungere la pagina dell'appello
degli scienziati, per cui le firme sono ora 47056. Quasi niente sui
quotidiani: Il Giornale ha un brutto articolo di Mathieu (Darwin a scuola e il fanatismo di certi scienziati
[])
e ItaliaOggi parla in ritardo della 'Commissione d'inchiesta per
promuovere Darwin' []. Migliore l'articolo di Aprile,
che dimostra il voltafaccia del ministro. Nel sito della UIL scuola, che
per prima aveva sollevato con successo il problema il 4/3/04, una cronistoria.
Alcuni articoli di questi due mesi sono raccolti anche in un
sito di PianetaScuola. Lettera
al Tempo con critiche sulla mostra organizzata da Roma 2 e Viterbo "Dimenticando
Adamo".
Qualcuno pensa che si possa trovare un articolo in cui qualcuno sostiene
che:”la chiesa cattolica ha imposto la
cancellazione dell’evoluzionismo dai programmi scolastici”? Un articolo con
questa frase volendo c’è! La si trova (anche con il motore di ricerca Altavista)
nell’editoriale del direttore di un giornaletto (Il Cristiano) che comunque non
sembra controllato dalla chiesa cattolica (tanto è vero che la frase citata
è preceduta da “frutto di un accordo fra il
Ministro dell’Istruzione e la Conferenza episcopale” e continua poi
in questo modo: “per porre sotto la sua cappa
ideologica la Scuola pubblica”); curioso leggere anche, in un’altra
pagina la lettera di un padre preoccupato che, “i programmi
scolastici delle materne, elementari e medie siano legati alle scadenze
cattoliche e quanto i nostri figli volenti o nolenti corrano continuamente
il rischio di essere coinvolti in iniziative molto lontane dalle verità bibliche”. Nel
maggio 2006 hanno organizzato anche un convegno sul
creazionismo a Lecco: “Infatti, fu col diluvio che, in seguito ad eruzioni
globali, le placche tettoniche si diressero verso la deriva originando
quella che oggi viene da tutti descritta come “la deriva dei continenti”.
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5-5-04:
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Nel sito creazionista italiano
articolo non datato che prende atto delle novità (L’insegnamento di
Darwin nei primi otto anni di scuola; L'insegnamento
delle origini nella scuola dell'obbligo) dopo aver festeggiato qualche
giorno prima i nuovi programmi scolastici (Passo indietro
dell'evoluzionismo nella scuola italiana). Nel sito web della rivista Lo
Straniero si legge l'articolo di Vinassa De Regny (Arrivederci, Darwin)
pubblicato -tardivamente- nel numero di maggio. Articolo sulla Stampa
un po' in ritardo (Evoluzione, 4 saggi per la Moratti [])
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9-5-04:
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Articolo
di T.Arecchi sul settimanale online Toscana Oggi (Darwin,
la Chiesa e l'evoluzione). Un fisico cattolico che parla di evoluzione
... breve nota di A.Zarri sul Manifesto ("Ma
ci sono sempre gli zelanti più papisti del papa" []). Articolo di Liverani sull'Avvenire
(Darwinismo,
ateismo e altro... ) che critica Galimberti (Repubblica
1/5/04) per una lettura troppo rigida della Genesi (legge la parola
biblica come l’avrebbero letta Eraclito e gli antichi greci). Secondo
Liverani invece Darwin "era un credente che sapeva di essere stato
creato da Dio (nel corso di un processo evolutivo), aveva letto la Bibbia e
aveva capito il racconto della creazione". [Liverani forse non sa
che in realtà nei corsi per gli insegnanti di religione non si forniscono
gli strumenti per un confronto fra la Genesi e quanto la scienza ha
scoperto fino ad ora. Liverani inoltre sembra non sapere (o anche lui
mantiene il segreto) che bisogna parlare di "racconti della
creazione", dato che nella Genesi ce ne sono due diversi]
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10/5/04:
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Da Tuttoscuola:
Incontro Moratti/Sindacati del 6/5 sulle IN (Cartello
di 'Lavori in corso' sulle Indicazioni nazionali []): “Nel
corso dell'incontro del 6 maggio del ministro Moratti con le organizzazioni
sindacali sono state messe in discussione le "Indicazioni nazionali
per i piani di studio personalizzati nelle scuole dell'infanzia, primaria e
secondaria di 1° grado", adottate come allegato al decreto legislativo
19 febbraio 2004, n.59, e non gia' con il regolamento previsto dall'art.7,
comma 1, lettera a) della legge di riforma ““Che ha risposto il ministro? Ha
confermato di ritenere necessario approfondire la questione ed ha
costituito un gruppo di lavoro espressione della comunità scientifica e
della scuola, per l’adattamento degli obiettivi culturali e scientifici che
verranno recepiti in un nuovo provvedimento di natura regolamentare. È
bene precisare che la legge di delega n. 53/2003 aveva previsto (e prevede)
che i regolamenti attuativi dei decreti delegati per la riforma siano approvati
a parte con una procedura che prevede il preventivo parere del Consiglio di
Stato, i pareri obbligatori della Conferenza unificata e delle Commissioni
parlamentari, prima di essere approvati definitivamente dal Consiglio dei
Ministri. Le "Indicazioni nazionali" sono state invece
"criptate" e allegate al decreto legislativo come sua parte
integrante senza che fossero oggetto di uno specifico parere da parte della
Conferenza unificata e delle Commissioni parlamentari. Qualcuno, convinto
che il più (decreto legislativo) contiene il meno (il regolamento), ha
ritenuto in tal modo soddisfatta la previsione legislativa.”. Sui quotidiani solo UNA VOLTA è
comparso questo che NON è un “dettaglio”.
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11-5-04:
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Lettera
sul Giornale (Darwin a scuola. Molto rumore per nulla - o poco
[])
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12-5-04: Decreto
Dirigenziale dal Ministero sull'adozione dei libri di testo della
scuola primaria che devono rispettare le nuove Indicazioni Nazionali, Si
apre un nuovo fronte e si conferma l'immediata applicazione dei nuovi
programmi (che però dovrebbero essere ancora modificati almeno per la parte
che riguarda l'evoluzione). Da molti insegnanti e scuole arrivava infatti
l'indicazione di continuare ad utilizzare i vecchi testi pre-riforma
Moratti.
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13-5-04:
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Articolo
di M.Archetti sull'Avvenire (L'evoluzione
regge []) in cui si analizzano i gravi errori presenti
in precedenti articoli dell'Avvenire sull'evoluzione, fra cui quello
antievoluzionista (ma forse anche antilinneiano) fin dal titolo, di L.
Scaraffia del 21/1/04 (E
Darwin inventò il razzismo []). Il testo di
Archetti era già comparso simile nel sito dei commenti
alle trasmissioni di Radio 3 sull'evoluzione (dove si lamentava che
l’Avvenire non l’aveva ancora pubblicato). Articolo sul Corriere di G.Giorello
(Vietare ai minori
Darwin, anzi la Moratti []). Articolo di Boncinelli su Gente (Il
ministro Moratti ha corretto il tiro [])
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14-5-04:
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Su Repubblica
paginone con lunga intervista
alla Moratti [] da parte di alcuni giornalisti di Repubblica;
si tocca, con Augias, anche il problema dell'evoluzione nelle scuole. La
giustificazione è: "Devo dire che, quando abbiamo consultato le
associazioni, sull'evoluzionismo non era stato mosso alcun rilievo. In
seguito, dinanzi alle proteste, abbiamo dato una risposta immediata".
[Stiamo ancora aspettando i risultati della risposta immediata].
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15-5-04:
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Articolo
sul Roma racconta del convegno "Bentornato Darwin" []
(il titolo si è adeguato al ritorno dell'evoluzione nelle scuole...)
organizzato a Napoli
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16-5-04:
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Continua
su Radio3 il programma 'Evoluzione
permanente', con una ricostruzione, o meglio una rivisitazione,
dell'evoluzionismo da parte di due storiche che hanno una conoscenza
piuttosto limitata della biologia. Lo ammettono, nella puntata di oggi, ma
insistono, ed anzi cercano pure di contrapporre religione e scienza come se
fossimo ancora nell'800. Le puntate della trasmissione sono disponibili on
line (anche se sembra manchino quelle dell'8 e 9 maggio) e possono essere
ascoltate (anche se nei commenti
qualche biologo scrive che è ben difficile resistere a lungo …).
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19-5-04:
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Intervento
sul Tempo del ... presidente della commissione finanze del senato
(R.Pedrizzi: La
sterile battaglia su Darwin []; è un bancario, presidente della Consulta etico-religiosa di An e
responsabile nazionale del partito per le politiche della famiglia); è
interessante proporre alcuni esempi del suo 'sapere': "Non si vede
davvero dove sia il motivo di tanto contendere, a meno che non si pretenda
di far passare il darwinismo come una verità rivelata. Se per alcuni la
specie umana discenda dalle scimmie, non è così per molti altri: tanto che
la teoria oggi più accreditata in ambito scientifico internazionale, non è
la discendenza diretta dell'uomo dalla scimmia, ma la derivazione di uomo e
scimmia da un ceppo comune, da cui poi sono scaturite le due specie: l'uomo
e la scimmia. Il fatto è che i difensori a spada tratta del darwinismo non
vogliono sentire ragioni, perché la loro adesione all'evoluzionismo è di
natura ideologica. Un'ideologia su cui vale la pena anche indagare, per
vederne i presupposti e le fragili basi."; "Si tratta,
quindi, solamente di un mito che, nel clima di tardo positivismo che
ammorba la cultura italiana, è ancora duro a morire. Mentre attendono
ancora d' essere seriamente studiati e divulgati a dovere gli studi di un
luminare italiano che questo Paese non ha mai valorizzato abbastanza: quel
Sermonti che da decenni, porta avanti l'idea, con scienza e coscienza, che
noi, noi uomini, non veniamo dalla scimmia". Questo è quanto il
direttore del Tempo accetta di pubblicare …. È strano che si esalti
Sermonti, che però ha idee ben diverse sull’evoluzione dell’uomo rispetto a
quanto ci racconta R.Pedrizzi, che in fondo ha le idee abbastanza chiare (a
parte la riduzione ad una delle 230 circa specie di scimmie…), anche se
sarebbero una novità solo per Sermonti che, come racconta, è uno dei pochi
al mondo a credere che sia “la scimmia” a derivare dall’uomo.
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20-5-04:
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L'Associazione
nazionale degli insegnanti di scienze naturali (Anisn) sta organizzando
un Darwin
Day nelle scuole il 27 maggio. La scelta del giorno e' stata
fatta per rafforzare l'iniziativa dell' universita' di Bologna (presso il
Dipartimento di Biologia Evoluzionistica Sperimentale di Bologna si terra’
il seminario Evoluzionismo. Scienza attuale. Verranno inoltre
proiettati i film Allegro non troppo di B. Bozzetto e L’idea
pericolosa di Darwin) che assieme agli atenei di Firenze e Padova nella
stessa data ha organizzato una giornata pro Darwin. Laddove possibile sono
stati organizzati anche incontri con scienziati, studiosi del pensiero di
Darwin, giornalisti e uomini di cultura nelle scuole stesse o nelle
universita' in modo da allargare il dibattito il piu' possibile. Altre
iniziative si svolgeranno il 27/5 a Napoli
(il 23 maggio alla Città
della Scienza), a Torino,
a Bari,
a Roma.
Iniziative si stanno organizzando anche a Venezia, Milano, Pavia, Genova,
Perugia, Pisa, Ancona, Potenza, Palermo, Cagliari, Nuoro.
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21-5-04:
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Il 24
maggio uscirà in edicola la nuova rivista scientifica "Darwin"
diretta dal prof. G. Corbellini, docente di Storia della medicina e di
bioetica all’Università di Roma e dal prof.G.Bangone. Lettera sulla Libertà
di Piacenza ('La teoria di Darwin ha conferme certe' [])
dove comunque si confonde fra evoluzione e evoluzionismo; si accenna a un
dibattito in corso sul quotidiano.
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23-5-04:
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Presentazione
[]
sul Sole 24 Ore della nuova rivista "Darwin". Due articoli
su Liberazione (I miracolati della scuola
cattolica, e Ma per la Moratti la terra è
piatta?)
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24-5-04:
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Circolare
Prot. n. 9478 di Criscuoli (Direttore generale degli ordinamenti
scolastici del ministero) sull'adozione dei libri di testo. Si chiarisce
fra l'altro che le nuove Indicazioni Nazionali sostituiscono i vecchi
programmi e che devono essere punto di riferimento per i testi che
vengono adottati dai docenti, e che dovrebbero essere gia' pronti per il
2004/05. Da notare che mai prima d'ora programmi scolastici erano stati
approvati in questo modo, senza una discussione che coinvolgesse tutte le
componenti culturali del nostro paese. In realtà sono indicazioni che si
considerano valide solo per il prossimo anno, ma non è chiaro come verranno
discusse e come verrebbero cambiate.
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26-5-04:
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domani
il Darwin Day organizzato dall'ANISN. Ne
parla Repubblica (Darwin
day degli insegnanti "Salviamo l´evoluzionismo" [])
ricordando che ancora la commissione Levi-Montalcini non è stata istituita
ufficialmente, mentre arrivano nelle scuole le vecchie versioni delle
Indicazioni Nazionali. Si ricorda che solo nel 1978 (dopo 120 anni) con la
riforma Valitutti l'evoluzione è entrata nei programmi scolastici (... e ha
rischiato di rimanerci solo per 26 anni...)
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27-5-04:
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Vengono
approvati da Moratti e Ruini gli OSA per la religione nella scuola media.
[Il testo degli OSA non viene diffuso]. Commenti di Colombo (Una
lunga ora di religione) e di Monteforte (La
Moratti consegna la scuola a Ruini) sull'Unità, che si preoccupa
di una frase della Moratti in cui mette in evidenza il «rilevante
contributo» offerto dalla Cei «al dibattito sul ruolo dell'educazione»,
volto a «elaborare una risposta pedagogica, ispirata all'antropologia
cristiana, alle diverse problematiche oggi emergenti in quest'ambito».
Articoli invece piu' favorevoli sull'Avvenire (Ora
di religione Siglata l'intesa sui programmi; Obiettivo:
formare la persona; Nel
documento grande attenzione ai processi culturali in corso). Ne parla
anche il Manifesto (Scuola
e religione, il patto Ruini-Moratti; ministro e capo dei vescovi firmano
gli «obiettivi per l'insegnamento nella secondaria di primo grado» []).
Oggi l'ANISN ha organizzato un secondo Darwin Day nel 2004. Ne parla l'Unità
(Evoluzione
a scuola oggi il «Darwin Day»). Nel sito del Darwin
Day di Vicenza sono disponibili gli interventi, che riguardano anche
aspetti didattici legati alla riforma, con confronti.
|
28-5-04: Su
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Liberazione articoli sul Darwin Day (La
ministra taglia i programmi di scienze e assume un esercito di tonache
[])
e sui programmi di religione (Patto
d'acciaio tra Ruini e la ministra per programmi ispirati dall'antropologia
cristiana []). Reazioni varie sull'Avvenire agli
articoli di ieri sull'Unità riguardo all'accordo fra Ruini e Moratti sugli
OSA per la scuola media (Un
falso senza ragione, Irc,
quell’accordo «imposto» dalla riforma, Educazione
e partecipazione: le due linee d'impegno dei cattolici). L'Unità
riporta alcune informazioni sull'accordo, ancora segreto (L’ora
di religione minuto per minuto, Ecco i contenuti dell’intesa Moratti-Ruini
per le medie) e alcuni commenti ("Sasso:
Stanno distruggendo l'autonomia culturale della scuola"; Monticone:
«Il governo? È più papista del Papa...»). Repubblica fornisce in
breve la notizia: Moratti
e Ruini: accordo per la religione nelle scuole. Sono finalmente
comparsi gli OSA
delle medie nel sito web dell'IRC di Palermo con i programmi di
religione. Si prevede di "Confrontare spiegazioni religiose e
scientifiche del mondo e della vita". [Non si capisce chi avrebbe
dovuto fornire le spiegazioni scientifiche, dato che erano previsti i miti
fino alle superiori...]
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29-5-04:
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Continua
la polemica sollevata dall'articolo sull'Unità di F.Colombo. Il
ministro risponde debolmente sull'Unità (Falsificazione
della realtà. È solo un aggiornamento); l'Unità insiste con F.Colombo (Una
ragione senza falso. La verità è nei fatti) e con Ranieri («La
Moratti fa male allo Stato e alla Chiesa») e trova appoggi (Per
l’Avvenire si tratta di mistificazione L’Indipendente: «Preoccupazione
fondata»); anche R.Radicale dice che La
Moratti accoglie «l'antropologia cristiana» per la scuola pubblica.
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30-5-04:
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Articolo
sull'Unità di F.Colombo sulla scuola in mano alla Moratti (LA
FINE DELLA SCUOLA []). Si cita anche il problema dell'eliminazione
(solo tentata, si spera) dell'evoluzionismo, ma soprattutto si sottolinea
l'eliminazione dell'obbligo a continuare dopo le medie, sostituito dal
diritto-dovere; giusto il contrario di come si fa negli USA, dove la scuola
fino ai 18 anni è un obbligo. Impressionante la coincidenza di una frase di
Colombo (Se [negli USA] un ragazzo si arruola nel servizio militare
senza quel diploma, viene immediatamente rimandato a scuola e diventa
soldato solo a diploma ottenuto) con il riconoscimento, previsto
proprio in questi giorni dal governo [ma poco pubblicizzato sui
quotidiani], dell'arruolamento come strumento per assolvere senza fatica
l'obbligo scolastico, anche se si hanno solo 17 anni..... (Sole 24 ore:
L'ultima novità: riconosciuto chi
si arruola a 17 anni []). Su Scuola
Oggi commento (L'ora
di religione) alla dura polemica fra F.Colombo e la Moratti sull'ora di
religione; si concorda con Colombo sul fatto che "Un concetto e un
criterio educativo forte come 'antropologia cristiana', utilizzato parlando
della scuola pubblica italiana, sembra infatti delineare un netto
spostamento di tutto l’impianto pedagogico e didattico della scuola
italiana dall’ambito laico prescritto dalla Costituzione ad un terreno
confessionale".
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3-6-04:
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Nell'Inserto
Salute di Repubblica articolo (Un optional insegnare l'evoluzione [])
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4-6-04:
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Su Riforma
Scuola intervento (Su
Darwin, tifo Bertagna) di un docente che commenta le spiegazioni
dell'eliminazione dell'evoluzionismo. Sembra che abbia visto i nuovi testi
scolastici di scienze (quali?) e scrive "la commissione prevista -
a leggere i giornali di questi giorni - sembra non sia stata ancora
nominata, mentre, nei nuovi libri di testo, l'argomento cercatelo pure e,
se vi riesce, siete dei maghi". Sempre nello stesso giornale e
sempre sui libri di scuola: A
proposito della circolare di Criscuoli sull'adozione dei libri di testo
(24/5): un autentico capolavoro di ermeneutica. Notevole la smentita di
tante dichiarazioni del Ministro e di Bertagna. Criscuoli infatti scrive:
"Le Indicazioni Nazionali allegate al decreto 59 sostituiscono i
programmi di insegnamento già previsti per la scuola primaria e secondaria
di 1° grado” e pertanto “l’azione didattica delle istituzioni
scolastiche deve essere conforme” e l'articolista (Federico Niccoli
) commenta: 'Bel colpo! Il Criscuoli ha fatto terra bruciata dei
contorcimenti verbali del prof. Bertagna, che si sforza da anni, in verità
con non molto successo, di farci capire che le sue “Indicazioni” non
corrispondono ai “vecchi programmi”: nomina sunt consequentia rerum. Il
direttore generale sbrigativamente lo sistema: le indicazioni sono i nuovi
programmi. E non solo! Mentre i vecchi non avevano la pretesa di ergersi a
metodologia di stato, i nuovi – come direbbe Baget Bozzo del Cavaliere- non
solo sono il presente e il futuro ma rasentano l’eterno e, pertanto, ogni
umana azione, soprattutto ogni azione didattica non può che essere ad essi
conforme, senza troppo gingillarsi in vacui richiami all’autonomia delle
istituzioni scolastiche ed alla libertà di insegnamento, di cui si parlerà
fra poco'. Si aggiungono altri commenti alla parte della circolare in
cui si limita la libertà di insegnamento. Sull'Espresso compare un articolo
che parla di Darwin (Evoluzione e rivoluzione []) anche con
riferimento al dibattito sull'insegnamento dell'evoluzione nella scuola.
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8-6-04:
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Il Coordinamento bolognese per la difesa del
tempo pieno e prolungato presenta (La santa alleanza fra
ministero ed editori) informazioni interessanti sui modi e i tempi
degli accordi fra ministero ed editori sui libi di testo da adottare nel
2004/05. Sembra che gia' ci fossero precisi accordi l'8/10/03, quando
ancora poco si sapeva delle Indicazioni Nazionali. Vengono fornite
indicazioni (Vademecum
sull’adozione dei libri di testo) utili per mantenere l'adozione dei
vecchi libri di testo
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16-6-04:
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Viene
creato un gruppo di
discussione italiano di biologia evoluzionistica. In alcuni
messaggi ci si chiede che cosa stia facendo la commissione.
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20-6-04:
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Nel
sito della Treccani uno spazio con interventi
sulla riforma dei programmi della scuola dell'obbligo, con un
contributo del presidente dell'ANISN
(Ass.Naz.Insegnanti di Scienze Naturali) Vincenzo Terreni: L’insegnamento
delle scienze. Interessante anche l'articolo di Guanci sulla storia e
l'inserimento dell'evoluzione umana in questo contesto. Terreni cita un
sito web che presenta una ricerca comparativa sull'insegnamento delle
scienze in Italia e in Francia: La crisi delle facoltà scientifiche.
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4-7-04:
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Il Manifesto,
in un articolo (Darwin e il Dna
al Giambellino []) su uno spettacolo teatrale in una scuola di
Milano riporta il contenuto un'intervista di Sgaramella a Radio3 Scienza
"la commissione si è riunita solo una volta, il 16 giugno e che avrà
tempo fino alla fine di ottobre per riferire alla ministra sul come
insegnare le teorie dell'evoluzione". Finalmente si sa qualcosa del
lavoro della commissione Montalcini. Sul Sole24ore articolo di
Corbellini e Massarenti (Una
scuola che formi menti aperte) in cui si accusano gli scienziati
italiani di non aver fornito indicazioni al ministero. L'accusa sembra
ingiusta; basta vedere l'elenco delle associazioni
che la commissione ministeriali preferiva consultare in preparazione degli
Stati Generali dell'istruzione, da cui è partita la riforma.
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10-7-04:
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Da un
po' di tempo è in funzione sul sito di Le
Scienze un sito
web su Darwin, proprio in relazione con l'abolizione dai programmi
scolastici e con la pubblicazione in giugno si un numero speciale su
Darwin: . Hanno aperto anche un uno spazio di confronto, con molti
contributi dei lettori, con il forum "La scuola
senza Darwin".
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15-7-04:
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Nel
sito del giornale on line Jeckill della
Sissa, Anna Maria Zaccheddu
ricostruisce la storia del movimento che ha portato il ministro Moratti a
smentire la sua commissione che ha tolto l'insegnamento dell'evoluzione.
Critiche (è il secondo documento critico) del CNPI
alle Indicazioni Nazionali.
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29-7-04:
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Un'intera
pagina dell'Avvenire con alcuni articoli sull'evoluzione umana sembra
rimettere in carreggiata il quotidiano della CEI, dopo alcuni articoli di
penne 'inesperte' (fra cui quello del 21/1/04 (E
Darwin inventò il razzismo [])) e una critica
pesante da parte di un biologo evoluzionista (M.Archetti) il 13/5/04 (L'evoluzione
regge []). Si legge un'intervista al
Prof.Facchini (Non
siamo più i figli di Lucy? []), e un
articoletto di Dell'Aglio (l'ipotesi
[])
che dimostra come qualcuno sia intervenuto dopo il suo sconcertante
articolo del 31/3 (Evoluzione,
le derive di una teoria []) in cui faceva sue le ipotesi dei
creazionisti USA e indicava come ormai superata (negli USA, ma presto anche
in Italia) la teoria dell'evoluzione se non addirittura l'evoluzione
stessa. Avendo imparato la lezione sui fatti, la riassume in due articoli: C'è
un bipede in Ciad Però non dovrebbe [] e Sei
milioni di anni per diventare «sapiens» []. Importante
comunque sapere che "Non vi può essere contrasto tra creazione e
teoria evolutiva"
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6/9/04:
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Intervista
di Sgaramella al Sole24ore: "Ripristinare
l'insegnamento di Darwin è un atto dovuto" []
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10/9/04:
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anche
in Serbia hanno cercato di abolire lo studio dell'evoluzione nelle scuole.
Il giorno dopo avevano già cambiato idea. Ne dà notizia l'Avvenire (Serbia,
battaglia sull'evoluzionismo nelle scuole []). La notizia
viene riportata anche dal Manifesto (E
il ministro serbo rimosse Darwin), senza riferire della rapida marcia
indietro del ministro. L'iniziativa del ministro di invitare gli
insegnanti a rimuovere Darwin dall'insegnamento ha portato poi alla
rimozione del ministro stesso, che si dimetterà
il 16 settembre.
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15/9/04: Un articolo dell'Unità (L’arcivescovo:
che la scuola non sia troppo laica []) riferisce che il
Card.Caffarra di Bologna sia preoccupato dell'eccessiva laicità della
scuola e ritenga che «Se si comunica l’idea che l’uomo non sia altro che
un animale più complesso degli altri, risultato di un’evoluzione guidata
dal caso, allora qualcuno potrebbe pensare che, se manca di rispetto a una
persona, non fa una così grave, visto che siamo tutti frammenti di natura
senza senso». Un invito a lasciar fuori l'evoluzione dalla scuola? O la
teoria dell'evoluzione? O la scienza? O vorrebbe semplicemente che il caso
scomparisse dal mondo? Qui si trova (leggermente diverso!) il testo
ufficiale della lettera pastorale. Non è chiara la frase "L’operazione
di riduzione dell’humanum verso il basso – l’uomo non è che un animale più
complesso – è in pieno corso ed ha generato una grave perdita di stima
della dignità della persona nella coscienza contemporanea. Uno dei segni
più preoccupanti di questa tendenza è il tentativo di ridurre la mens/anima
ad un mero meccanismo biologico", con l'identificazione della
mente (=mens?) con l'anima e la denigrazione dell'evoluzione culturale
umana, che oggi ha permesso di sviluppare gli strumenti per la conoscenza e
il controllo (non sempre in equilibrio ottimale fra di loro..) della
natura. Sarebbe da chiarire anche la frase "L’uomo non è che un
prodotto casuale dell’evoluzione: sembra essere questo l’esito finale
dell’evoluzionismo nichilista."
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16/9/04: In un sito web evangelico (ICN-News) L.De Chirico del Centro di
Formazione Evangelica e Documentazione di Padova interviene (EVOLUZIONISMO
NON FA RIMA CON PLURALISMO []) nel dibattito
sull'insegnamento dell'evoluzione: "L’evoluzionismo è un’ideologia
che si presenta con assolute credenziali scientifiche, ma che, come ogni
altra ideologia, ha una matrice religiosa", "Il fatto che si sia
ventilata l’opportunità di insegnare l’evoluzione come teoria, ma non
l’evoluzionismo come ideologia, è una decisione da salutare con favore e,
per quanto possibile, da sostenere" . Purtroppo solo gli
scienziati devono dare prova che non dicono sciocchezze.
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19/9/04:
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Risposta
del Prof.Facchini (Teoria
dell'evoluzione, il pericolo è il nichilismo [] all'articolo del
15/9 sull'Unità
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29/9/04:
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Su
agenzia Zenit “Evoluzionismo e
religione, la parola al professor Mariano Antigas” che ha recentemente pubblicato un libro sull’evoluzionismo e la
sua relazione con la filosofia e la religione, intitolato “Las fronteras del evolucionismo” (Eunsa) nel quale constata che vi sono questioni che la
scienza non può risolvere.
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5/10/04:
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Articolo
su Italia Oggi di Giorgio Sciotto (Nuovi programmi solo
indicativi. Mancano i regolamenti attuativi (“Nuovi
programmi solo indicativi” pag.1 [] pag.2 []); appare finalmente
chiaro come la strada sia ancora lunga, se si volesse seguire la procedura
prevista per legge, e che vi devono essere ancora controlli. Inspiegabile
quindi il fatto che abbiano già fatto stampare i nuovi testi scolastici.
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10/10/04:
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Articolo
sul Sole 24 Ore di Cavalli Sforza (Pedagogisti,
ripassate Darwin) []) in risposta ad
un articolo di Evandro Agazzi su "La Nuova Secondaria"
(la rivista a cui collabora anche Bertagna) in cui si spiegava il morivo
per cui l'evoluzione deve essere vietata ai
minori di 15 anni.
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13/10/04:
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Strano
articolo ragionevole di F.Battaglia sul Giornale del 13/10/04 (“Una cultura
che deve iniziare alle elementari” []), in cui si
sostiene che "al di là del valore scientifico in sé, l’evoluzione
biologica offre un’ottima occasione per illustrare il metodo scientifico
stesso e, per la sua semplicità concettuale, si presta ottimamente allo
scopo sin dalle classi elementari, come il ministro Moratti ha recentemente
precisato." In questi giorni il ministro fa pubblicità alle
facoltà scientifiche in crisi (Matematica, Fisica, Chimica), ma la legge
non prevede nulla per la Biologia, come invece sostiene Battaglia. Il
presidente della CRUI Tosi, come Battaglia, fa notare che l'interesse per
la scienza deve essere coltivato fin dalle elementari, altrimenti è inutile
preoccuparsi che nessuno si iscriva a certi corsi di laurea...
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14/10/04:
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Articolo
sull'Unità con intervista a Zavoli (Zavoli,
amputato il libro che parla di Darwin); si fa riferimento
all'eliminazione di una parte di un testo scolastico di storia scritto da
Zavoli che tratta dell'evoluzione umana e di Darwin. L'articolo non è
comunque chiaro e si confondono i diversi cicli scolastici. Non chiara
anche la parte in cui si distingue fra scienze e storia come materie
in cui si tratta l'evoluzione. Si chiarisce comunque molto bene come i
vecchi libri di testo siano stati sforbiciati per adeguarsi ai nuovi
programmi, anticipando un'entrata in vigore ufficiale che (come scrive il CNPI[], citato da Sciotto nell'articolo del 5/10) è
prematura dato che, secondo la legge e i regolamenti in vigore, ci sono
ancora molti passaggi da superare prima di arrivare alla versione
utilizzabile dei programmi - o Indicazioni Nazionali come si chiamano
adesso..... Articolo sull'Avvenire di L.dell'Aglio con intervista al
fisico John Polkinghorne (La creazione? Un
«colpo» ben orchestrato []). Non solo
l'evoluzione ma tutta la scienza è possibile solo perché c'e' stata la
creazione (e questa è un’idea che viene dal papa e quindi è spesso ripetuta
anche da chi, come Facchini, almeno non ha dubbi sull’evoluzione come
fatto).
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17/10/04:
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Articolo
sull'Avvenire di L.dell'Aglio con intervista al filosofo (o
teologo...?) della scienza E.Agazzi (Parla
il filosofo della scienza Evandro Agazzi: un dogmatismo estremo dietro la
difesa del darwinismo a scuola []). Sembra ci siano
idee simili a quelle a cui ha risposto Cavalli-Sforza. Sconcertante
l'incipit, in cui si travisano i fatti (accusando altri di travisarli...) e
poi …. si ragiona sul travisamento! "«La disputa sulla presunta
esclusione della teoria dell'evoluzione dai programmi scolastici è stata
deprimente perché frutto di un travisamento, anche in malafede.
Innanzitutto, i provvedimenti ministeriali riguardano solo il primo ciclo
di istruzione (le ex elementari e le ex medie inferiori, ndr); in secondo
luogo, per il fatto che la "non menzione" del darwinismo è stata
interpretata come un no all'evoluzione». Il fatto scatenante è stato
appunto l'eliminazione dell'evoluzione, NON del darwinismo!, e questo è
avvenuto proprio nel primo ciclo di istruzione.
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24/10/04:
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Continua
sul Sole24ore il dibattito fra Agazzi (Educhiamoli alla critica: dal secondo ciclo [],
risposta all'articolo del 10/10) e Cavalli Sforza (Ma la scienza c'insegna a dire "non so". A ogni
eta' []).
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28/10/04:
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Inizia
in aula in senato la discussione della mozione
Soliani+ 81 n.268 del 5/5/04. che chiede l’immediato ritiro delle «Indicazioni
nazionali per i piani di studio personalizzati nelle scuole dell’infanzia,
primaria e secondaria di primo grado» allegate al decreto legislativo 19
febbraio 2004, n. 59. Stenografico
della seduta pomeridiana 685.
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4/11/04:
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Continua
in aula in Senato la discussione della mozione
Soliani+ 81 n.268 del 5/5/04.che chiede l’immediato ritiro delle
«Indicazioni nazionali per i piani di studio personalizzati nelle scuole
dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado» allegate al decreto
legislativo 19 febbraio 2004, n. 59. Verbale
della seduta 691. Verbale completo della seduta 691 del Senato.
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9/11/04:
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Continuazione
della discussione
in aula al Senato sulle Indicazioni Nazionali, in seguito ad una
mozione (n.268,
addirittura del 05 maggio 2004) firmata da 82 senatori che chiedevano lumi
su come si era arrivati alle Indicazioni Nazionali. Si parla ovviamente
anche dell'eliminazione dell'evoluzione e della commissione. Verbale
completo della seduta 692 del 9/11/04 in cui si conclude la discussione
(alla fine c'è infatti l'allegato con la risposta scritta completa
dell'On.Aprea). Nel suo intervento il senatore Valditara di AN dice: "Personalmente,
avvertirei ancora di più l'esistenza di Dio se la vicenda umana fosse
scandita da un fenomeno evoluzionistico che ha portato una piccola cellula
a trasformarsi in un essere così meraviglioso: vorrebbe dire
inconfutabilmente che in quella cellula vi era un disegno ben superiore
alla sua modesta apparenza. Dunque, senatrice Franco, le ansie di certi
creazionisti [voleva dire 'evoluzionisti’?] mi fanno sorridere
come le sue preoccupazioni circa un presunto rapporto sinallagmatico fra
Alleanza Nazionale e Forza Italia, volto a cancellare l'evoluzionismo dai
programmi scolastici."
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10/11/04:
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Si fa un
po' di chiarezza su come sono state confezionate le Indicazioni Nazionali.
Se ne sta discutendo infatti in Senato e ne parla l'On.Acciarini sull' Unità
(Discussa
in Senato mozione su Indicazioni nazionali. "Valditara ha partecipato
a riunioni e fornito indicazioni".) : "il senatore
Valditara, responsabile nazionale di AN per la scuola, ha ammesso in aula
di avere partecipato ad apposite riunioni e aver suggerito indicazioni.
Fatto assai strano, perché normalmente le commissioni per i programmi sono
composte di tecnici, i cui nomi vengono resi noti. E' per questo che non è
mai stato possibile discuterne in Parlamento.". Sempre sull'Unità
una dichiarazione dell'On.Soliani (Soliani.
I programmi della Moratti sono da rifare): "Mentre il Governo
conferma che le indicazioni programmatiche per il primo ciclo della scuola
sono provvisorie e transitorie, per il senatore Valditara (An) - che per
sua ammissione è tra gli ispiratori e gli autori dei testi - esse sono un
manifesto politico-ideologico". La sottosegretaria Aprea esclude
però che Valditara abbia partecipato alle numerose commissioni di lavoro
sulle IN. In realtà rileggendo alcune frasi dello stenografico
dell'intervento in aula di Valditara sembra di capire che non parli solo a
nome del gruppo parlamentare, ma che lui abbia potuto intervenire anche
personalmente per indirizzare le IN: "... , sta scritto in rubrica
"Grammatica, sintassi, analisi logica": rivendico di aver personalmente
insistito perché nelle indicazioni ci fosse un passaggio forte e
inequivocabile sul punto... Torna lo studio delle poesia a memoria: anche
questo rivendichiamo. ... Abbiamo anche chiesto l'inserimento dello studio
del mito e dell'epica .... Per le elementari si fa riferimento
anche a personaggi evocativi di valori (ne sono pienamente
corresponsabile).". Resoconto del
dibattito su Orizzonte
Scuola
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20/11/04:
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La
scoperta in Catalogna del Pierolapithecus, un antenato comune di antromorfe
e ominidi, permette di dimostrare come nel mondo dell'informazione siano
davvero fissati con la storia dell'anello mancante (un modo per confermare
indirettamente la rappresentazione mentale di un'evoluzione lineare - non
si capirebbe infatti l'utilità di una catena .... ramificata). Sia il
Corriere che l'Unità pubblicano infatti addirittura articoli
con titoli diversi, con combinazioni diverse di 'anello mancante' o
'antenato comune'. Chiarissima la correzione effettuata dall'Unità sulla
versione on line: 1) prima
dell'intervento di Greco e 2) dopo
l'intervento di Greco ....; per il Corriere invece l'articolo on
line del 19 ha nel titolo 'antenato comune', mentre nella versione a stampa
del 20 nel titolo troviamo 'anello mancante'; nel testo poi si notano
tentativi di par condicio ....; l'Avvenire ha un articolo con
‘antenato comune’ nel titolo.
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26/11/04:
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Convegno
organizzato da Legambiente: “C’è bisogno del pensiero
evoluzionista?”. Nel convegno, sarà presentato il libro “Dalla
parte di Darwin” che entra nel dibattito scientifico sull’evoluzionismo e
vuole essere uno strumento utile per la scuola italiana e per la
divulgazione scientifica nel nostro paese.
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15/12/04:
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Il sito dei creazionisti italiani
risulta molto ristrutturato. Ci sono testi anche molto 'fantasiosi', come la risposta ad un
lettore che chiede come abbiano fatto a riprodursi i tre figli maschi
(di cui uno è noto che sia deceduto prematuramente....) di Adamo ed Eva e
come i dinosauri convivessero con l'uomo. Alla prima rispondono
"ma è implicito nel racconto che ce ne siano stati molti altri. Caino sposò una sua sorella (che poteva anche aver poco
conosciuto, a causa di una possibile elevata differenza di età). Questo
tipo di matrimonio sarà in seguito proibito. La pericolosità biologica del matrimonio fra consanguinei
è andata aumentando via via che il nostro patrimonio genetico si è
degenerato (i difetti del DNA, spesso recessivi, hanno molte
più probabilità di manifestarsi quando c'è una parentela stretta).":
alla seconda rispondono anche in modo discordante sulla possibilità di
compresenza: "Crediamo che i dinosauri
siano esistiti in abbondanza prima del Diluvio, dopo il quale si sono
estinti a causa delle mutate condizioni ambientali. La convivenza dell'uomo
con loro poteva comportare qualche problema, ma fino ad un certo punto,
essendo essi quasi tutti erbivori ." oppure "Uomini e dinosauri sarebbero perciò vissuti nello stesso
periodo ma in luoghi diversi e con diverse possibilità di fuga dal fenomeno
diluvio. Perciò non li troviamo insieme.".
L'organizzatore della settimana antievoluzionista 2004 di Milano racconta
poi le sue idee
sull'evoluzione e un’antropologa culturale (C.Gatto Trocchi, esperta di
maghi, sette ed essoterismo, recentemente scomparsa) espone (l’articolo è
tratto da "La Nazione" del 13/8/1999, p. 18) il suo pensiero: “L'evoluzionismo di Darwin [...] era e restò sempre
un'ipotesi. Anche le scoperte di fossili di vario tipo, che ricevettero un
grande impulso dalle teorie di Darwin, forniscono elementi e organismi già
determinati e non in successione. I cosiddetti anelli mancanti non sono
stati mai trovati. Nessuno era in grado di dimostrare scientificamente il
passaggio evolutivo che dalla farfalla conduceva all'elefante...”
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